22- Ancora

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"Jin,apri. Sveglia cazzo." Vengo svegliato di soprassalto da un continuo bussare,qualcuno sembra voler tirare giú la porta. Stavo sognando gli scogli,un mare color smeraldo e tanta felicità. Proprio un bel sogno,peccato che fosse solo un sogno. Mi alzo di scatto accendendo la luce. Il mio primo istinto e di cercare la pistola sul comodino e cosí faccio,rischiando di far cadere un bicchiere pieno d'acqua.

"La visione,un'altra."  Tutta la preoccupazione,la paura si racchiude in un unico nome:Jeon Jungkook. Cosa ha da gridare a quest'ora? Che ore sono? La sveglia segna le nove e tre quarti. Non è cosí tardi. Sbuffo,lasciando perdere la pistola e avviandomi verso la porta. Se bussa ancora una volta giuro che smaterializzo la porta e gli do due schiaffi. Ho un malditesta tremendo e la bocca acida. La scorsa serata mi sono lasciato andare,abbandonandomi al gusto di una piccola trasgressione composta da alcol e calorie,non avendo i miei cioccolatini al liquore,né tantomeno qualsiasi altra cosa da mettere sotto ai denti. Chissà cosa deve aver pensato quel mollusco, sicuramente mi avrà dato dell'alcolizzato. Altri tre colpi,ben piantati vibrano nel legno della porta. L'isteria sale già ai massimi storici. Decido di indossare i primi pantaloni che trovo e di liquidificare la porta,facendo traballare un Jeon poco sveglio. Si guarda in torno stupefatto con gli occhi a cervo che si ritrova e appena mi individua,si prepara a saltarmi addosso. Indietreggio prontamente e lo blocco con le mani. Di mattinata,non sono a abituato a tutte queste cose,figuriamoci con i postumi di una mezza sbronza.

"La visione,due ragazzi avevano una pistola. Due." Ecco ciò che non avevo elaborato prima. Mi era parso di sentire la parola "visione",ma il mio cervello ancora  perso nel sonno se lo è già dimenticato. La mia coscienza mi ferma dallo stenderlo a terra con una testata diretta al naso. Non sono di buon umore,lo grazierò solo perchè è una cosa importante. Lo afferro per la t-shirt e lo trascino in cucina,dove ci sono ancora i miei elaborati. Indossa una delle vecchie t-shirt di Nam,uno strazio vedergliela cadere sulle spalle in quel modo. Non ha la bellissima corporatura di Nam. Non è robusti come il mio uomo. Ha le spalle cadenti,mi fa rimpiangere di avergliela data. Nel frattempo lui ha iniziato a scrivere. Non posso farmi fregare il lavoro in questo modo.

"Parla,descrivi" Sposto la sedia e mi faccio spazio. A vedere i miei appunti mi sale il ribrezzo,piú il sapore dello scotch. Ho scritto con una calligrafia sgradevole,per niente precisa,facendo nient'altro che ripetere quanto ho già detto. Sono patetico. Mi sto facendo prendere dai sentimenti e dall'impazienza,quando tutto quello che devo fare è analizzare le cose diligentemente.

"Non vedevo limpidamente,ma ho visto questi due ragazzi. Stavano parlando di qualcosa,mentre il primo,il piú basso dava un caricatore all'altro." Ripassa mentalmente quanto ha appena scritto. Si gratta la nuca, improvvisamente impanicato.

"La collana ha funzionato? Come hai dormito?" Sparo la domanda,vedendo l'oggetto argenteo pendolare dal suo collo.

"Mai dormito meglio,ma non è questo il punto. Tu hai un orario. 17 e 45. Io due possibili indiziati. Solamente non ne so altro. Il posto...il posto." Ragiona preso. Non l'ho mai visto cosí agitato. Mi domando da dove arrivi tutto quell'interesse. Un ladro come lui non dovrebbe occuparsi di come fottere il sistema? Cercando la via di fuga piú vicina? Invece di preoccuparsi di situazioni che lo toccano solo per un caso folle? Non ne ho la certezza che le sue visioni sia reali. Posso fidarmi solo sulla parola e l'esemplare non è dei migliori. Adesso mi farò spiegare tutto per filo e per segno,poi vedrò se ciò diventerà realtà,anche se,capire cosa faranno due ragazzi armati e un pò difficile.

"La loro fisionomia? Ti ricordi qualcosa?" Afferro i miei appunti e quando ha fatto gli rubo la penna. Un fitta alle tempie mi fa rimangiare quanto detto,ma devo mettermi al lavoro. Prenderò un aspirina appena posso.

"No,tutto era buio e sfocato. Ricordo solo che uno era piú basso dell'altro." Indizi,molto generali,ma sempre indizi. Annoto quanto detto e provo a formulare la prossima frase. Il luogo e il momento,renderebbero tutto piú utile,ma a quanto pare sono informazioni difficili da recuperare.

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