La prima visita di controllo

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Alice

I  giorni che seguirono trascorsero abbastanza tranquilli, mi sentivo abbastanza bene a parte qualche leggera nausea e un po' di tensione mammaria dovuta alla modifica del seno che si stava "preparando"per l'allattamento. Demmo la notizia ai nostri genitori che, avevano comunque già capito tutto da soli (l'unica a non averlo capito ero io: la solita imbranata) e furono felicissimi di diventare nonni,specie i genitori di Claudio, Cesare e Giuseppina, che non ci speravano più.

La sera prima di recarmi dalla ginecologa, con l'aiuto della mia agendina dove segno le date del ciclo, feci un rapido conto: avrei partorito verso la metà di giugno e...il "casino" è facile che sia successo la sera in cui siamo andati a cena da Sergio e Daniela che festeggiavanoil loro 25°anniversario di matrimonio (a seguito di quel brutto incidente sono ritornati insieme). Una volta a casa continuammo i festeggiamenti per conto nostro (eravamo leggermente brilli), di prendere la pillola nemmeno mi venne in mente e nei giorni successivi proprio non ho fatto caso al fatto che non l'avessi presa. Quando l'ho detto a Claudio la sua risposta è stata " sei la solita sbadata, dimentichi sempre tutto, ma questa volta sono contento che sia successo"; ho un marito eccezionale, non è più l'essere cinico e stronzo che ho conosciuto, ma un uomo tenero e dolce che io modestamente ho avuto la fortuna di sposare

Claudio

Si è vero le ho dato della sbadatella; anche se non sono più il suo professore da diversi anni qualche volta mi diverto ancora a prenderla in giro come quando era la mia allieva preferita...ebbene si, lo facevo apposta a farle saltare i nervi ma quando si arrabbiava diventava ancora più bella e io, anche se non lo avrei ammesso nemmeno a me stesso, ne ero veramente innamorato come d'altronde lo sono ancora oggi.

Claudio:sei nervosa? ( togliendole le unghie dalla bocca mentre sono in sala d'attesa dalla ginecologa )

Alice: e se ci fosse qualcosa che non va?

Claudio:impossibile

Alice: a volte invidio le tue certezze.

Claudio: non ti ricordi? Noi due funzioniamo e tutto quello che facciamo insieme ci riesce bene. Stà tranquilla (stringendo la mano di Alice nella sua).

Dottoressa: Allevi se vuole accomodarsi (affacciandosi sulla porta)



Alice

La mia ginecologa, la dottoressa Trivelli, è uno di quei medici ormai rari che sa metterti a tuo agio infondendo tranquillità grazie anche alla sua espressione molto materna. E' una donna molto spiritosa e bravissima nel suo lavoro. Naturalmente Claudio è tra le sue conoscenze, in quanto sono stati compagni di Università.

Dottoressa: Claudio come mai qui? (stupita di vederlo)

Claudio: bhe ho accompagnato la mia gentil consorte.

Dottoressa: non dirmi che questa bella fanciulla è tua moglie.

Claudio: ma come non glielo hai detto?

Alice: in genere quando vengo qui gli argomenti sono altri.

Dottoressa:a giudicare da quello che vedo mi sa che nei prossimi mesi l'argomento sarà uno solo (guardandole il ventre) Visto che sei sua moglie posso darti del tu? Anche se poi mi devi spiegare come hai fatto a trascinarlo sull'altare visto che era allergico a qualsiasi tipo di legame.

Alice: quando l'ho conosciuto era ancora affetto da allergia, ma l'ho curato.

Dottoressa: una cura lunga immagino.

Un sogno lungo nove mesiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora