Casa della nonna di Rick

7.2K 170 34
                                    

Ero uscito dalla doccia ed ero davanti allo specchio, feci l'occhiolino alla mia immagine riflessa ed esclamai:
"Cazzo, sei un figo della Madonna. Stasera te la trombi'" diedi dei pugni all'aria saltellando.
"Sono pronto per conquistare il suo cuore per sempre. Dai bello, falle vedere chi cazzo sei." Qualcuno bussò alla porta del bagno, così sbuffai e mi schiarii la voce.
"È occupato! Mi sto asciugando i capelli!"
"Va bene, ti aspetto giù Bro ma non metterci troppo a segarti!" esclamò Rick facendomi ridere, mi asciugai i capelli.
Mi misi del profumo e poi afferrai i vestiti che avevo scelto per la serata, camicia nera, jeans e scarpe bianche della Nike.
Mi aggiustai la camicia dentro ai jeans, ma scossi la testa e me la tolsi lasciandola fuori.
Andai in camera mia, afferrai il portafoglio e il cellulare mettendoli nelle tasche dei jeans.
Presi la giacca di pelle e me la misi, sorrisi.
"Sono un grandissimo figo" mi vantai, sentii ridere qualcuno così mi girai confuso e vidi Stephanie seduta sul mio letto.
Schiusi le labbra gemendo rumorosamente.
Era veramente divina.
I capelli neri erano sciolti, i suoi occhi si erano incatenati nei miei.
Indossava un vestito nero, meraviglioso.
Le stava da Dio.
Ai piedi aveva dei tacchi dello stesso colore.
"Phoebe mi ha obbligata a mettere il rossetto"
"La devo ringraziare" ammisi guardandole le labbra, erano rosse come una fragola.
Andai velocemente da lei, la spinsi sul letto per farla sdraiare e mi misi sopra di lei stringendole i fianchi e posai velocemente le labbra sulle sue, ma lei si scostò e così le baciai la guancia destra.
"Dovremmo scendere giù dato che ci stanno aspettando per andare in discoteca"
"Si, ma volevo solo passare del tempo con la ragazza più divina del mondo" risposi baciandole il collo, gemette e così mi strusciai.
"W-Will." Mi ammonì e così ridacchiai e mi alzai da sopra di lei, lei fece lo stesso e si aggiustò il vestito, le gambe erano troppo perfette, le strinsi il sedere abbracciandola.
"Rimarrei così per tutto il tempo del mondo"
"Se ci provi con qualcuna in discoteca. Ti stacco le palle e te le faccio mangiare." Risi baciandole il collo, lei mi spinse e mi guardò negli occhi, era così bella.
"Sono seria. Se provi a parlare con qualcuna con me ci chiudi e ti stacco a morsi le palle."
"Deve essere doloroso!" Esclamai sgranando gli occhi, lei mi fece l'occhiolino e infilò una mano dentro ai miei boxer facendomi ansimare.
"Lo scoprirai forse" tremai eccitato e poi se ne andò via, schiusi le labbra guardandomi il pene e roteai gli occhi divertito.

Scesi dopo venti minuti, Stephanie stava parlando con i miei genitori mentre Rick è Phoebe stavano guardando delle fotografie.
Ehi coniglietta
Non chiamarmi così
Sei bellissima." Ammisi attirandola a me, le baciai la fronte e cominciammo a ballare appiccicati come due cozze.
Non volevo che nessuno la guardasse.
Non volevo che nessuno le parlasse.
Volevo solo stare con lei, a ballare canzoni.
"Mi piace questa musica" mi disse solamente, annuii chiudendo gli occhi godendomi gli attimi con quella ragazza che amavo tanto.

Dopo due ore la discoteca era piena, eravamo tutti appiccicati e non riuscivamo nemmeno a respirare da quanta gente ci fosse.
Presi per mano Stephanie e la portai al bancone, le diedi un bacio sulla fronte e lei mi sorrise e ordinò una vodka alla pesca.
"Anche per me" dissi al barista, lui annuì e cominciò a preparare i nostri drink.
Li prendemmo e pagammo, ne bevvi un sorso.
"Cazzo se è buono" esclamai ridendo, lei rise.
"Ti va se andiamo fuori un po'?" Annuii e così mi prese per mano e andammo fuori.
Prendemmo una boccata d'aria fresca e lei si strinse a me per il freddo, mi tolsi la giacca di pelle e gliela feci mettere.
Lei mi sorrise stringendosi, le baciai i capelli abbracciandola fortissimo.
"In discoteca ti guardano tutte" borbottò.
"Ah si? Non ci ho nemmeno fatto caso, ero troppo impegnato a guardare te" ammisi, lei sorrise soddisfatta e alzò la testa dal mio petto per guardarmi negli occhi.
Posai velocemente le labbra sulle sue e la baciai con foga stringendole il sedere fortissimo.
La feci sbattere contro il muro cominciando a strusciarmi ansimando.
"Oh cazzo, Will" mugolò eccitata, così la presi in braccio muovendo il bacino contro il suo velocemente mentre i nostri respiri diventavano qualcosa di unico e di raro.
Ci muovevamo velocemente, sentivo quanto mi desiderasse.
Avrei voluto scoparla così forte da farla urlare di piacere il mio nome.
"Maledizione, Will" la sua voce era roca, mi morse il collo stringendomi i capelli, poi gettò la testa all'indietro ansimando facendomi venire da quanto fosse eccitante.
"Wow" ammisi ansimando e la baciai con foga.

You Told Me You Never Fall In LoveWhere stories live. Discover now