CRUNCH/US

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Sono rinchiuso in questa piccola cella, non so dove mi trovo ma non sono da solo. Accanto a me ci sono altri prigionieri, quello alla mia destra ha un viso violaceo, non credo che riuscirà a sopravvivere. Devo uscire da qui.

Era una semplice e meravigliosa sfilata di Natale, la attendevo da anni.

Vedere tutti quei carri colorati, vedere San Nicola che lanciava dei piccoli doni e poi i Krampus: erano in cinque con volti mefistofelici, zanne appuntite  e armati di catene e fruste.

Tutto stava procedendo bene quando all'improvviso vidi San Nicola scendere precipitosamente dal suo carro ancora in movimento, iniziò a urlare: <<SCAPPATE, SCAPPATE...QUESTA NON E' UNA RECITA, LORO SONO VERI. SCAPPATE>> e si allontanò dalla sfilata.

Tutti i presenti iniziarono a ridere ma le risate furono smorzate subito dopo quando un bambino urlò, ci voltammo tutti e vedemmo che uno dei Krampus lo stava azzannando, gli altri demoni iniziarono ad avventarsi sulla folla, i cavalli si trasformarono in esseri orripilanti, dalla pelle viscida e senza occhi.

I demoni con le catene catturavano le persone e le rinchiudevano nei sacchi che venivano gettati sul carro.

Panico.

Tutti iniziarono a fuggire, mi nascosi dietro a un chiosco di zucchero filato e vidi l'inferno piombare nel paese: gente che veniva squartata, altri venivano catturati, i demoni natalizi sporchi di sangue si aggiravano tra i cadaveri in cerca di altre prede.

Ci fu un silenzio che solo a ripensarci mi vengono i brividi. Alzai la testa per controllare ma i miei occhi s'incrociarono con quelli di un Krampus, aveva delle enormi corna ricurve nere, occhi gialli da felino e bocca sporca di sangue. Rimasi immobile, mi mostrò un terrificante sorriso, annusava la mia paura, le gambe mi tremavano ma dovevo scappare, altrimenti ero spacciato. Dopo il suo urlo animalesco scattai all'improvviso in uno dei vicoli, non mi voltai ma sentivo i pesanti zoccoli schiacciare l'asfalto; andai a finire in un vicolo cieco, nel buio notai una sagoma, era la faccia di San Nicola chiesi un aiuto all'uomo, lui sapeva qualcosa. <<Senta, ma cosa sta succedendo?>> chiesi ma non ottenni risposta, mi fissava solamente.

<<Dobbiamo trovare un rifugio, credo di aver fatto perdere le traccia a uno di quei demoni ma è meglio nascondersi>> ma niente non parlava.

La faccia uscì dall'ombra e... era solo la testa decapitata di quel pover'uomo che era impugnata da un altro Krampus. <<No>> cercai di allontanarmi, ma il demone lasciò cadere la testa, prese la catena e la tirò sulle mie gambe, caddi, poi fui tirato con un'enorme potenza e rinchiuso in un sacco.

Al mio risveglio mi son ritrovato in queste celle, si vocifera che i Krampus usino gli umani come cibo, anzi come biscotti di pan di zenzero. Devo uscire da qui, non voglio essere un biscotto, non voglio essere mangiato, non voglio morire.

Ma...eccoli stanno arrivando... vedo l'ombra, sento i passi pensati...si dirigono verso di me...sono il prossimo biscotto.

SANTA CTHULHU IS COMING TO TOWN!Where stories live. Discover now