𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐧𝐝 𝐈

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｡ﾟ･ 𖥸──-ˋˏ ❀ ˎˊ-──𖥸 ｡ﾟ･

"...ɪɴ ᴠᴇɴᴛᴏ ᴇᴛ ʀᴀᴘɪᴅᴀ
sᴄʀɪʙᴇʀᴇ ᴏᴘᴏʀᴛᴇᴛ ᴀǫᴜᴀ."

Pᴀʀᴛᴇ III

"Taehyung puoi prendere tu la posta?"

Bollette su bollette e pubblicità varie, ecco cosa vi era all'interno della piccola cassetta di casa Kim.

"Tieni" disse il giovane poggiandole sul tavolo della cucina.

"Taehyung questa è per te" affermò sua madre facendolo bloccare a metà strada.
Scese gli ultimi gradini, curioso di conoscere la natura di quella lettera, per poi afferrarla, dirigersi nuovamente in camera e chiudersi dentro.

"Per Taehyung"

Una fitta al cuore e un capogiro improvviso lo costrinsero a sedersi di getto sul letto provocando un tonfo sordo.
Una mano posta davanti la bocca come ad impedire la fuoriuscita di singhiozzi prepotenti; gli occhi lucidi riflettevano le miriadi di emozioni che lui stesso stava provando.
Proveniva dall'America ed era stata inviata meno di una settimana prima.
Aveva riconosciuto la sua scrittura.

Caro Taehyung,
sto letteralmente immaginando la scena di te che leggi la mia lettera con molta attenzione, insultandomi contemporaneamente in tutte le lingue del mondo... posso anche immaginare che ti sia scappata una risatina e che le tue guanciotte si siano velate di un leggero strato color cremisi.
Immagino tu sia rimasto per queste quattro settimane intere a crogiolarti sul perché io ti abbia lasciato, di punto in bianco, ma soprattutto così freddamente.
Immagino anche tu sappia che quella, era soltanto un'indifferenza apparente, una maschera.
Sapevo che avresti sofferto molto, ma ero anche a conoscenza del fatto che, se solo ti avessi lasciato utilizzando un tono calmo e pacato, come mio solito, avrei fatto un casino; perché un solo tuo sguardo, avrebbe lacerato il mio cuore.
Ti sei posto tante domande, non è così? Del tipo cosa c'era di sbagliato in te, perché ti avevo mollato, perché i giorni seguenti non mi trovavo in università, vero?
So per certo che mi hai cercato ovunque e che non avendomi trovato, stranamente, hai capito che qualcosa non stava quadrando.
Taehyung io ti amo, ok?
Ricordalo.
I miei, come ben sai, non accettavano la nostra relazione e diciamo che in un modo o nell'altro sono riusciti nel loro intento: quello di dividerci.
Mio padre ha spostato la sede della sua azienda a New York, mettendomi a capo di quest'ultima e bloccandomi, così, ogni via d'uscita; ci siamo trasferiti il giorno dopo la nostra rottura.
Io non volevo lasciarti, davvero,
ma la mia famiglia può fare di tutto e non volevo minimamente che coinvolgessero anche te.
Ti prego solo di perdonarmi per aver sviato i problemi e non averli risolti come avrei dovuto, facendo soffrire entrambi.
Ti prego di non dimenticare tutto ciò che abbiamo passato insieme.
Ti prego di non dimenticarti di me, di noi.
Non dimenticare che ti amo.
Se il destino è dalla nostra parte, io e te ci rincontreremo e fidati, non ti lascerò più.
Ti prego di non odiarmi perché come disse il caro buon vecchio Catullo
"Amami quando meno lo merito, perché sarà quando più ne avrò bisogno".
Ecco! Tu amami, perché io non smetterò mai di farlo.
Non soffrire più, continua a vivere le tue giornate, la tua giovinezza, perché io sono qui.
Io ti aspetto.

- Jungkook

𝓕𝓲𝓷𝓮