Epidemia al Nord, i sindaci: "la situazione è sotto controllo"

25 0 0
                                    


Ferrara, 12 dicembre 2027

L'Epidemia Killer sembra essere un vero e proprio incubo che sta letteralmente piegando l'Italia. Non solo il Sud, ma ora anche il Nord inizia a dar segni più evidenti della malattia. A dare l'allarme per primo è stato l'ospedale di Sondrio, il quale ha ricevuto la segnalazione di soggetti sul territorio che presentavano febbre alta, spasmi violenti e salivazione abbandonante. In breve, i malati sono stati messi in posizione di sicurezza e di isolamento assoluto per evitare il più possibile qualsiasi forma di contatto con altre persone. Negli ultimi due giorni, però, sono aumentate notevolmente le segnalazioni da altre città del Centro-Nord. Attualmente, le città in cui sono stati riscontrati degli episodi della malattia sono Cuneo, Sondrio, Belluno, Trieste, Ferrara, Pesaro, Perugia. Gli ospedali hanno dichiarato di aver già attuato i protocolli di massima sicurezza e di esseri muniti di apposite strutture distaccate. 

"È vero, ci sono stati dei casi nella nostra provincia. Ma non vogliamo che si crei dell'isteria a tal proposito. Abbiamo chiesto ai cittadini di seguire un certo tipo di norme comportamentali per la sicurezza pubblica- tra cui, ricordo, avvisare immediatamente in caso di sospetto di un malato ed evitare assolutamente il contatto con esso-ma chiediamo alla gente di mantenere la calma e di avere fiducia nelle istituzioni. Sappiamo come gestire questo problema" afferma il sindaco di Ferrara Giuseppe Bellezza. Anche i sindaci delle altre città colpite dal virus hanno fatto appello al buonsenso comune e al cercare di mantenere il più possibile la calma per evitare il panico collettivo. 

Gli esperti ritengono che la diffusione di alcuni focolai al Nord sia stata provocata da cittadini precedentemente contagiati, riusciti a scappare prima del blocco del transito da e verso le regioni decimate dall'epidemia. Attualmente le autorità hanno ordinato che tutti coloro che si sono spostati a inizio dicembre verso le regioni settentrionali si rechino nei centri appositi per un controllo preventivo. È previsto per i prossimi giorni anche l'impiego di militari in via preventiva in alcuni punti con maggior concentrazione di persone, in particolare le grandi città. 

La presenza di un numero minore di malati al Nord fa intendere che il virus non si sia propagato con la stessa velocità con cui ha attaccato il Sud. Il confine Latina-Ascoli Piceno, infatti, avrebbe contribuito ad arginare in parte l'espansione della malattia in altre aree della Penisola. Tuttavia, la situazione non si può dire ancora risolta: il numero di malati nel Sud sembra non voler diminuire. I centri di ricerca stanno ancora studiando una cura per l'Epidemia Killer: "Lavoriamo sul caso giorno e notte, senza sosta. Abbiamo costruito una rete di ricercatori che tocca tutta Italia e siamo sempre in cerca di persone che possano aiutarci", ha affermato in una recente intervista Franco Ferretti, docente di infettivologia dell'università degli Studi di Napoli Federico II. Secondo Ferretti, le principali difficoltà che stanno rallentando gli studi sono due: la velocità di diffusione e le reazioni diverse che possono avere le persone. "I sintomi sono gli stessi, ma il tempo con cui il virus infetta e uccide il paziente è diverso. Ad oggi, abbiamo visto persone con tempi di incubazione più lunghi, altre in cui la malattia si è manifestata subito", ha affermato. Per quanto riguarda la morte, Ferretti dichiara: "Il decesso sopraggiunge in momenti diversi: dal momento in cui la malattia raggiunge il picco, la morte può avvenire in modo imprevedibile. In alcuni in mezz'ora, altri anche due giorni" ha rivelato Ferretti. Tuttavia, si dichiara fiducioso nella possibilità di trovare delle soluzioni. 

L'appello dei politici alle regioni ancora salve è di mantenere un rigoroso rispetto delle norme comportamentali rilasciate negli ultimi giorni. Il senso civico ora è più che mai necessario: i cittadini sono invitati a evitare qualsiasi azione possa contribuire a mettere in pericolo la comunità, anche solo fomentando il panico tra la popolazione. 


Ogni riferimento a fatti, persone, cose realmente accaduti o esistiti è da considerarsi puramente casuale, involontario e pertanto non perseguibile.

Edit by 404 found team

All rights reserved

404found - Articoli fase 2Where stories live. Discover now