Ultim'ora: misteriose creature umanoidi uccidono ragazzini

38 0 0
                                    

Colorno, 13 dicembre 2027

È l'ennesimo caso di morte violenta toccato, questa volta, a Colorno (Parma). Le vittime sono un gruppo composto da cinque studenti delle scuole medie che ieri pomeriggio, intorno alle cinque, si trovava sull'argine per fare una normale passeggiata tra amici.

Un pomeriggio di divertimento che si è trasformato, però, in una tragedia. Stando alle testimonianze dell'unica sopravvissuta, i ragazzi si erano appena fermati per fare una pausa e scattare dei selfie. Uno di loro avrebbe estratto dei petardi dallo zainetto e li avrebbe fatti scoppiare per divertimento. La ragazzina afferma che il rumore avrebbe attratto delle "creature mostruose con tratti umani", spuntate all'improvviso dalla fitta vegetazione circostante. Gli esseri hanno aggredito i compagni, ma lei sarebbe riuscita a fuggire e nascondersi nel capanno degli attrezzi di un agricoltore. Dalla postazione ha poi chiamato i soccorsi, giunti poco dopo con l'eliambulanza dell'Ospedale Maggiore di Parma, ma per i suoi amici non c'è più stato nulla da fare. 

La descrizione fornita dalla ragazzina sugli aggressori riporta delle creature simili a esseri umani, ricoperte di pustole e molto magre. Le autorità ritengono che le notizie della superstite sarebbero influenzate dal profondo shock appena subito: gli inquirenti, infatti, sono portati a credere che si tratti dell'attacco di animali malati di rabbia. 

"La ragazzina ha subito un trauma, dunque la sua condizione psicologica potrebbe indurla a credere di aver visto cose che non ci sono. Abbiamo disposto un'autopsia per capire la dinamica dei decessi, ma siamo convinti siano stati degli animali" ha dichiarato il comandante Della Valle. 

Le famiglie delle vittime, però, non ci stanno e si dicono pronte ad iniziare una causa. Enrica Gavazzoni, madre di uno dei ragazzini uccisi, ha fatto presente che non è il primo caso di aggressione ad opera di animali selvatici malati. Negli ultimi giorni, infatti, casi simili sono stati riscontrati anche in altre zone della Penisola e riportano tutti una dinamica più o meno simile. Il comun denominatore nei racconti dei pochi superstiti sembra infatti essere la presenza di creature scheletriche coperte di bubboni. 

"Forse le misure di prevenzione non sono state sufficienti e degli animali sono entrati in contatto con il virus. Qualunque sia la causa, lo Stato non sta garantendo appieno la nostra protezione", afferma la Gavazzoni. 

Il Comune di Colorno ha disposto un controllo del territorio che verrà attuato nei prossimi giorni per individuare e abbattere gli animali ritenuti pericolosi per la comunità. 


Ogni riferimento a fatti, persone, cose realmente accaduti o esistiti è da considerarsi puramente casuale, involontario e pertanto non perseguibile.

Edit by 404 found team

All rights reserved

404found - Articoli fase 2Where stories live. Discover now