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Sono passati un paio di giorni da quando sono tornata qui a LA.

Quasi tutte le persone sui social hanno notato che Shawn non commenta più le mie foto e io le sue.

Stanno girando news su un ipotetico litigio, cosa successa davvero.

Da quel giorno Shawn non mi ha più scritto, ne chiamato, ne niente.

È come se fosse sparito dalla mia vita e io dalla sua.

Nonostante si stia comportando da vero stronzo nei miei confronti resta il mio migliore amico e questa situazione mi fa male.

Presi le chiavi di casa e uscii, mi diressi verso lo studio fotografico, oggi avevo da scattare un paio di foto.

Durante il tragitto venni fermata da alcuni fan, oggi mi serviva proprio il loro amore.

Dopo le foto ritornai a casa mia, girai l'angolo e notai la sagoma di una persona appoggiata al cancelletto del mio giardino.

Più mi avvicinavo più capivo che era la sagoma di un ragazzo.

E quel ragazzo era Shawn.

Io: "Shawn?"
Shawn: "Alex"

Si girò di scatto verso di me e si allontanò dal cancelletto.

Aprii il cancello e la poeta di casa e gli feci segno di entrare dentro.

Andammo in salotto e dopo che Jake fece le feste a Shawn lui si posizionò difronte a me.

Shawn: "dobbiamo parlare"
Io: "e sei venuto fino a Los Angeles? Potevi benissimo chiamarmi. O forse hai cancellato il mio numero visto che non mi scrivi ne mi chiami da giorni?"

Credo che oggi sarà la volta buona in cui non ci parleremo veramente più.

Shawn: "che stai dicendo Alex, non cancellerei mai il tuo numero. Non ti ho scritto solo per il bene di entrambi"
Io: "il bene di entrambi? Se pensi che non sentirci per un paio di giorni mi abbia fatto dimenticare il litigio che hai iniziato tu allora ti sbagli. Puoi tornare in Canada"
Shawn: "Alex smettila. Voglio solo risolvere con te"
Io: "a che pro? Anche se risolvessimo tu non ritorneresti lo Shawn di una volta, quello dolce e gentile con me. Non ritorneresti il ragazzo che era il mio migliore amico"

Stranamente ancora non avevamo iniziato ad urlare, anzi, stavamo provando a parlare civilmente.

Io: "sei cambiato Shawn, e questo da quando siamo andati a Toronto. Sei diventato uno stronzo, acido, menefreghista nei miei confronti. Mi spieghi che cosa ti ho fatto per essere trattata in questo modo?"

Sentivo gli occhi bruciare, volevo piangere, ma non l'avrei fatto.

Non qui, non davanti a lui.

Shawn: "credi che a me piaccia comportarmi in questo modo? Credi davvero che mi piaccia trattarti così?"
Io: "allora smettila, perché mi stai ferendo"
Shawn: "se smettessi di essere così freddo e acido nei tuoi confronti sarebbe la fine per me"
Io: "cosa stai dicendo?"
Shawn: "sarebbe la fine per me e anche per te"
Io: "non ti capisco, vai al punto" sbuffai
Shawn: "non voglio"
Io: "Shawn...se davvero vuoi provare a sistemare tutto, se davvero ci tieni anche un minimo a me, parla. Dimmi perché mi tratti così, dimmi perché fai lo stronzo con me. Shawn, rivoglio il mio migliore amico"

Ero davvero sul punto di piangere.

Shawn: "è questo il problema Alex, se te lo dicessi non sarei più il tuo migliore amico, forse nemmeno amici"
Io: "dimmelo Shawn"

Lo vidi sbuffare, abbassò lo sguardo e dopo un paio di secondi in cui non accennava una risposta sbottai spazientita.

Io: "Shawn mi sono rotta le palle, parla ti prego. Non ne poss-"

Non riuscii a finire la frase che lui disse la frase che meno mi sarei aspettata in tutta la mia vita.

La frase che non avrei mai voluto sentire in questo momento.

Shawn: "perchè ti amo"

Eccola la frase.

Quella che diede inizio a tutto.

Kid in love 2 || Shawn MendesWhere stories live. Discover now