Capitolo 24

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Erik entrò nella stanza dedicata al personale medico, anche se in quel momento lui era l'unico medico del Seido, e si sedette sula poltrona dietro la scrivania togliendosi gli occhiali e il cappello. Era stato fortunato, erano tutti troppo impegnati con la partita e nessuno aveva fatto caso a lui che tranquillamente andava nella sua stanza.

Quella stanza l'aveva vista così tante volte, sia per colpa sua, sia per colpa di Miyuki. Anche se anche Furuya alcune volte non aveva scherzato tra dolori e infortuni vari.

Sperava solamente che la oersona che si era fatta male arrivasse da sola, o almeno con qualcuno che non poteva riconoscerlo. Non aveva voglia di spiegare niente a nessuno. E sopratutto sperava che non si presentasse Nagi! Chi avrebbe tenuto poi la ragazza calma?

Sopratutto se Nagi avesse scoperto per prima che lui era li e avesse iniziato a dirlo in giro e Miyuki... "No! Basta pensare a queste cose!" si disse Eijun massaggiandosi le tempie doloranti. In un modo o nell'altro avrebbe fatto. Doveva mantenere la sua identità segreta più a lungo.

Per poco non gli prese un colpo quando sentì bussare alla porta. Prendendo la calma che era andata a farsi un giro l'uomo diede il permesso di entrare e nella camera entrò una ragazzina abbastanza bassa con i capelli castani e corti che non ne volevano sapere di stare apposto. Non indossava la divisa della squadra, ma dei semplici pantaloni larghi e una maglia d'allenamento. Per fortuna era da sola.

- tu sei?- chiese l'uomo facendole cenno di sedersi sul lettino.

- Nene Miyauchi- disse la ragazza e a quel nome per poco Eijun non si strozzò, ma fece finta di niente.

- okay cos'è successo?- chiese, aveva visto la camminata leggermente zoppicante della ragazza, ma voleva capire per bene le dinamiche dell'incidente. Poi gli venne un'illuminazione: possibile che fosse la ragazza che si era fatta male cercando di portare un punto in casa base durante la prima partita?

- sono scivolata in modo scomposto per prendere il punto in casa base e il ginocchio pulsa d'allora – disse la ragazza indicando il ginocchio all'uomo che annuì e iniziò a controllarla.

Alla fine scrisse alcune cose su un foglietto che poi diede alla ragazza.

- niente di grave, ma devi comunque stare attenta e fare questi esercizi ogni giorno. Scordati di fare da ricevitrice per il prossimo mese -

- come!- disse la ragazza sconvolta.

- so che può sembrarti molto dura come cosa, visto che si avvicina il torneo estivo, ma è meglio passare un mese senza fare la ricevitrice che una vita senza poter più giocare per via dei dolori- Nene nonostante avesse voglia di protestare non lo fece. Aveva visto cos'era successo a Miyuki-san e di certo non voleva fare la sua stessa fine. Sperava solamente che le ragazze si prendessero il biglietto per il Koshien. Non voleva passare il suo ultimo anno al Seido senza andarci.

- va bene- disse alla fine la ragazza prendendo il foglietto e sgranando gli occhi non appena vide la marea di esercizi che doveva fare ogni giorno.

- quando devo iniziare?- chiese spaventata. Quell'uomo era un mostro, altro che una brava persona che l'avrebbe aiutata.

- da oggi- disse il castano con un sorriso che fece cadere Nene sempre più in depressione.

- okay grazie- disse la ragazza incamminandosi verso la porta.

- vieni qui due volte alla settimana, voglio vedere i tuoi progressi- la bloccò Eijun per poi lasciarla andare.

Una volta che la ragazza fu uscita dalla stanza Eijun si buttò a peso morto sulla sedia e iniziò a farla girare su se stessa. Aveva sempre amato le sedie girevoli.

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