Parte 1

1K 28 1
                                    

( ⚠Vi faccio una piccola premessa: la storia è completa, in tutto comprende 9 capitoli ma wattpad mette l'ultimo in ordine sbagliato. Non so quale sia il motivo, ma ho provato più e più volte ad aggiustarlo e nonostante tutto il capitolo 9 ritorna in posizione errata. Per sicurezza prima di leggere, fate attenzione al numero del capitolo per avere la certezza di star leggendo tutto nell'ordine corretto. Grazie per l'attenzione e buona lettura.⚠)

Mi ritrovai sdraiata sul divano ad osservare il soffitto. Il weekend era finalmente arrivato e con lui anche i miei giorni liberi dal lavoro. La mia intenzione era quella di rilassarmi e godermi la giornata libera ma mi resi conto presto di non aver nulla da fare. Mi annoiavo terribilmente e il sentire il costante ticchettio delle lancette dell'orologio non mi aiutava affatto. Mi misi a sedere e cominciai a pensare a cosa potessi fare. Improvvisamente un'idea si fece largo nella mia testa. Mi recai in camera mia e diedi un'occhiata accurata alla grande libreria che conteneva tutti i romanzi e le storie che avevo letto.

Amavo leggere, ero alla continua ricerca di nuove avventure e racconti. Passai più volte lo sguardo su tutti gli scaffali, ma il mio sorriso speranzoso di qualche secondo prima scomparve nello rendermi conto che purtroppo tutti i libri presenti in quella stanza li avevo letti più volte. Sbuffai pesantemente, osservai la sveglia elettronica che stava sul mio comodino e dopo aver controllato l'orario, corsi ad aprire l'armadio. Era ancora molto presto. Non erano nemmeno le quattro del pomeriggio. Presi le mie adorate converse celesti, tirai fuori la mia enorme felpa preferita per proteggermi dall'aria gelida di Seoul e la indossai.

Poi corsi a cercare la mia borsa presi il mio portafogli, il cellulare e le cuffiette che avrei utilizzato nel tragitto. Poi uscii di casa, non dimentivandomi per un pelo di recuperare le chiavi. Andai diretta verso la libreria più vicina al mio appartamento. Misi le cuffie e azionai la musica, rendendomi conto allo stesso tempo di aver dimenticato la mascherina. L'aria era molto pesante, il naso bruciava e gli occhi quasi lacrimavano, ma non ero per nulla intenzionata a tornare dentro casa. Chiusi la mia felpa e alzai il colletto fin sopra il mio naso. Continuai a camminare arrivando non molto tempo dopo alla mia destinazione.

Aprii velocemente la porta che fece risuonare una delle tante campanelle fastidiose che attirano l'attenzione sui nuovi clienti, poi la richiusi alle mie spalle e finalmente spostai la felpa dal mio volto e tirai giù la lampo, ringraziando i riscaldamenti accesi del negozio. Quel posto immenso mi affascinava. Avrei comprato volentieri tutto quello che conteneva, feci qualche passo e mi diressi verso gli immensi scompartimenti contenenti l'oggetto del mio desiderio. Andai verso la sezione che mi interessava e presi un lungo e profondo respito, quel posto aveva veramente un buon odore, sapeva di buono, odorava di libri nuovi.

Continuai a camminare mantenendo lo sguardo fisso sugli scaffali. Ero così presa dai libri e felice di trovarmi lì che non feci nemmeno attenzione alla gente che avevo intorno. Infatti, poco dopo, andai a sbattere contro qualcuno. Lo scontro fu così violento che quasi rischiai di cadere per terra, se non fosse stato per due grandi mani che prontamente si ancorarono sui miei fianchi per sorreggermi. Mi ritrovai stretta in due braccia sconosciute, e d'istinto mi portai una mano alla fronte, per massaggiare il punto che poco prima avevo sbattuto contro il petto solido di quell'uomo.

Continuai a massaggiare la mia testa alzando lentamente il mio sguardo, spostandolo dal petto, al volto protetto da una mascherina nera della persona che ancora mi teneva stretta. I miei occhi si incastonarono con degli altri ancora più scuri dei miei. Due bellissimi occhi a mandorla da un taglio così particolare da farmi invidiare il proprietario. Rimasi a fissarli, non notando le sopracciglia contratte per la preoccupazione del ragazzo che mi stava di fronte e che non sembrava intenzionato a mollarmi. Dopo poco, una voce calda e profonda arrivò alle mie orecchie senza nessuna difficoltà, nonostante la mascherina che faceva da barriera:
<<Stai bene?>>

Scostò una mano dal mio fianco e la portò alla visiera del suo cappello, tirandolo un po' in su, permettendomi di vedere meglio la sua fronte che però venne occupata da un ciuffo di capelli castani che sfuggì dal cappello. Io annuì, continuando a toccare la mia fronte:
<<Si, scusami è che... ero così presa dai libri che... non ho fatto caso a dove mettessi i piedi>>.
Uno strano luccichio attraversò i suoi occhi udendo la mia voce. Il ragazzo mosse nuovamente la mano che poco prima si stava occupando del suo cappello, l'avvicinò alla sua mascherina e cogliendomi di sorpresa la tirò giù permettendomi di osservare il suo volto nella sua interezza. Era veramente bello.

Le sue labbra rosa e carnose si assottigliarono mostrandomi un sorriso genuino e due meravigliose fossette, poi riportando la sua mano sul mio fianco disse ancora:
<<Non preoccuparti, sicura di stare bene? La tua fronte...>>
tornò serio, estremamente interessato alla mia condizione ed io che ancora lo fissavo in imbarazzo, abbassando lo sguardo, scostai le dita dalla mia fronte dolorante e tirai giù il mio braccio per rispondergli:
<<Oh si si... sto bene tranquillo...>>
mi resi conto in quel momento di non sapere ancora il suo nome, così lui capendo la situazione intervenne:
<<Namjoon. Io sono Kim Namjoon.>> disse mostrandomi di nuovo le fossette.

Gli risposi subito:
<<Piacere Namjoon, io sono Y/n.>>
e ricambiai il suo sorriso. Namjoon sollevò l'altra mano e la portò all'altezza della mia testa, passando un dito sul punto che prima avevo sbattuto contro il suo petto, poi riprese a parlare:
<<È rosso... dovresti mettergli del ghiaccio. Mi dispiace.>>
afferrai la sua mano, scossi la testa e gli dissi:
<<Sta tranquillo, sul serio sto bene. Passerà tra qualche secondo. Non scusarti sono stata io imbranata.>>
dissi alzando di nuovo lo sguardo ad osservare quelle due pozze magnetiche. Lui sorrise aggiungendo:
<<Allora... ti piace leggere eh?>>






Spazio autrice
La storia è presente anche sulla mia pagina instagram dedicata ai BTS
( @__bts.italian.a.r.m.y__)

Un incontro inaspettato Where stories live. Discover now