Capitolo 18 Cambiare idea..

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Guardo Jason con gli occhi sbarrati per lo stupore.
Lui mi ama? Ma con che razza di coraggio viene da me a farmi dichiarazioni del genere? E' assurdo «Scusa, potresti ripetere?» domando con notevole sarcasmo

«Io ti amo» e lo dice così, come se fosse una cosa naturale!

«E perché ci tieni tanto a farmelo sapere?»

Jason strabuzza gli occhi, perplesso «Perché quando ami una persona glielo dici»

«Ma davvero? Bene. Grazie dell'informazione, adesso sparisci!» esclamo puntando il dito verso la porta

«Che carino da parte tua, trattarmi così dopo che ti faccio dichiarazioni del genere» mi apostrofa indignato

«E che cosa ti aspettavi che dicessi? Oh, Jason ti amo anch'io?, DOPO TUTTO QUELLO CHE MI HAI FATTO, E va bene! Io ti amo, ma non ci ricasco un'altra volta. Senti, sei stato tu a dirmi di non amarti»

Sospira spazientito «E' vero, ma io... L'ho fatto per proteggerti»

E dopo l'ennesima cazzata, scoppio a ridere come una deficiente, guadagnandomi una delle sue occhiatacce degne di un killer. Lui l'ha fatto per... Per proteggermi!? Ma da cosa? E' un assassino, un rapinatore o magari suo padre è un mafioso? «Proteggermi, certo. E di grazia, da cosa?»

«Da me, Cor! Io sono un mostro, uno stronzo senza scrupoli! Ti avrei fatto del male, come te ne ho fatto quando è arrivata Charlotte. E non te lo meriti»

Si è dato la zappa sui suoi piedi da solo: lui è un mostro, uno stronzo senza scrupoli. E le persone di questa categoria, non sono in grado di avere pensieri così altruistici.

Scuoto la testa, delusa. Pensavo che almeno gli fosse rimasto un briciolo di dignità, ma a quanto pare mi sbagliavo... A cosa si è ridotto, pur di scopare? «Balle»

«Balle?» ripete incredulo

«Si, balle. Quelle che mi hai detto sono soltanto delle patetiche balle.
Ma davvero mi credi così scema? Jason, tu sei cattivo! Da quando in qua l'altruismo fa parte del tuo modo di pensare?»

«Da quando ho capito di essere innamorato»

Improvvisamente delle lacrime sgorgano dai miei occhi, rigandomi lentamente il viso. E non sono lacrime di tristezza, oh no. Sono lacrime di rabbia «Smettila!» urlo indispettita «Tu non volevi stare con me perché non ti andava, Jason! Avevi la bellona di turno a compiacerti, e adesso che sta ritornando a Londra , sei ritornato da me con la coda tra le gambe. E smettila di dirmi che mi ami, perché tu non mi ami, e sentirtelo dire in maniera così ipocrita, mi strazia dentro, ora che hai visto che sono felice, vuoi rovinarmi di nuovo la vita.!»

Lui si avvicina verso di me, come per consolarmi «Cor...»

Mi ritraggo subito indietro «Non toccarmi» sibilo rabbiosa

«Cosa ti assicura che io stia mentendo?»

«I tuoi occhi» mormoro cercando a stento di non singhiozzare

«Che c'entrano i miei occhi?» esclama assumendo lo sguardo da 'questa-è-pazza'

«L'espressione dei tuoi occhi, non è la stessa con cui mi guarda Edward, con cui Steven guarda Sarah o con cui io guardo te.
Sono maledettamente indifferenti, Jason. Tu sei solo un burattinaio.
Le persone sono le tue marionette, e tu le usi quando e come ti pare. Appena ti stanchi di loro, le abbandoni per passare ad altre. E così hai fatto con me»

«Non è vero!» ribatte quasi offeso

Se c'è una cosa che odio, sono le persone che si arrampicano sugli specchi.
Le odio, le odio, le odio! «Guarda caso, proprio quando Charlotte sta per andare via, tu decidi improvvisamente di venirti a dichiarare. Cristo, ma almeno per una cazzo di volta, vuoi essere sincero?»

«Quando mi hai parlato, dopo il ballo poi hai deciso di andare via con Charlie. E in quel lasso di tempo ho avuto modo di chiacchierare con Charlotte... E lei mi ha messo paura. Ha detto che avrei danneggiato la mia reputazione, o che saresti andata via in un'università europea di specializzazione. E quindi mi sembrava... Una partita già persa in partenza. Per questo ti ho detto di non amarmi»
Sorrido malefica: davvero, l'ho sopravvalutato fin troppo «E quindi tu avresti rinunciato alla persona che teoricamente ami per paura di danneggiare la tua reputazione? Amore profondo il tuo, complimenti davvero! E poi non dire boiate, sapevi benissimo che sogno di andare alla scuola di specializzazione, anche se è troppo costosa>>..
«Costosa? I tuoi genitori sono due chirurghi, Peterson!»

«I miei genitori di me, se ne fregano e sai anche questo!
Io vivo qua a in California con i miei zii, e non posso chiedere loro di pagarmi una retta allucinante. Per questa invece , invece, ho ottenuto una borsa di studio... Jason tu sapevi tutto questo perché all'inizio dell'anno, Smettila di nasconderti queste ridicole scuse, smettila di mentirmi così spudoratamente!» e i miei occhi ricominciano di nuovo a mandar giù lacrime. Non c'è la faccio più..

Jason continua a fissarmi con un'espressione indecifrabile, stringendo i pugni «Io... Non ci sto capendo più niente. Dove siamo finiti? E' una situazione assurda»

«Impasse» rispondo distrattamente

«Cosa?»

«Impasse. Una strada senza uscita. Anzi, no, una via d'uscita in tutta questa situazione c'è...» lui mi rivolge uno sguardo speranzoso «Esci dalla mia vita» mormoro tutto ad un fiato.
Non pensavo mi sarebbe costato tanto, dirlo, ma... E' meglio così.

Per lui, per tutti, ma soprattutto per me stessa.

Da quando è entrato veramente nella mia vita, Jason Dean non ha fatto altro che combinare casini su casini. Ed io sono stanca, ho bisogno di quella maledetta tranquillità che bramo da mesi.

«Uscire dalla tua vita?» domanda scettico «Viviamo nello stesso posto»

«Sì, possiamo vivere nello stesso posto facendo a meno l'una dell'altro, esattamente come ai vecchi tempi. Torturami, continua a schernirmi con le tue battute da stronzo, ma... Niente di più» gli intimo cercando di mantenere una tonalità tranquilla
«Io non posso farlo! Come puoi pretenderlo, dopo tutto quello che è successo?»
«E' la cosa migliore per me. Se mi ami davvero, fallo»

«E' la cosa migliore per te, appunto!» ribadisce incollerito «E per me?»

Scuoto il capo con veemenza «Jason, la differenza tra me e te, è che io non ti devo più niente. E adesso vattene» lo imploro con la voce quasi rotta

Lui mi rivolge un ultimo sguardo sprezzante, poi va via sbattendo la porta, mentre io mi accascio per terra perdendomi nel mio mare di lacrime.

Adesso, posso affermare con certezza che è finita.

Queste gioie violente hanno fini violente
E muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere
Che si consumano al primo bacio: il miele più dolce
Diviene stucchevole per la sua dolcezza
E basta assaggiarlo per levarsene la voglia:
Quindi ama moderatamente; l'amore che dura fa così;
Chi ha troppa fretta arriva tardi come chi è troppo lento.

SPAZIO AUTRICE:
EBBENE ECCO A VOI UN DOPPIO APPUNTAMENTO PER IL LUNEDI, COSA NE PENSATE DI QUESTO COLPONDI SCENAA??
A DOMANII❤

La Perfezione Non EsisteWhere stories live. Discover now