Capitolo 20 Scappa!!

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Mentre Cora si trova fuori ad assistere alla 'sconfitta' di Charlotte, i suoi amici Sarah, Leo, Charlie e Edward, si trovano nella camera di quest'ultimo a discutere sulle buone nuove... O almeno, delle novità e basta. Non c'è niente di buono.

Edward ha 'convocato' i suoi amici nella speranza che anche loro gli espongano il loro parere sulla conversazione con Charlotte.

«Secondo me» inizia Sarah leggermente infastidita «Charlotte ha ragione. Non puoi stare a guardare mentre lei ti spezza il cuore andandosene da Jason»

«Non è detto che ricada tra le sue braccia!» interloquisce Charlie guardandola di sbieco «Così sottovaluti Cora»

«Oh, scusa se ho sottovalutato il tuo amorino!» ribatte la bionda enfatizzando il disprezzo sulla parola 'amorino' «Scusami tanto. Ma ho l'impressione che sia tu a sopravvalutarla fin troppo! In ogni caso, Ed: questa situazione del ragazzo senza palle che diventi ogni volta che sei in compagnia di Cora, è insostenibile»

«Ragazzo senza palle?» domanda incredulo. Perché ragazzo senza palle? «E di grazia, potrei sapere il motivo per cui mi hai dato questo appellativo?»

«Semplice! Ogni volta che sei in compagnia di Cor, ti lasci pestare i piedi come un idiota!»

«Io non mi comporto da idiota!» sibila rabbioso «Mi comporto da amico. Ma considerate le stronzate che stai sparando a raffica da 5 minuti a questa parte, direi che hai dimenticato cos'è l'amicizia»

«Amico? Con me o con loro due, non ti sei mai comportato in maniera così amichevole! Perché hai riservato questo trattamento solo a lei?»

Edward ride, ma il suono della sua risata, è amaro «Come se non lo sapessi che sono innamorato di lei»

«Appunto. Questo non è un comportamento da amico, è un comportamento da innamorato. E smettila di prenderti per il culo, perché lei non ti ama» non appena sente pronunciare l'ultima frase, Edward assume un'espressione mesta.
Non c'è più posto per Paride. Lei non ti ama.

«Senti, Cupido dei miei cazzo di stivali, perché non provi a chiudere la bocca e fare un favore all'umanità?» ringhia Charlie improvvisamente rabbuiato in volto «Non stai facendo altro che sputare cattiveria a raffica. Cos'è, sei indiviosa?»

«La verità fa male, Charlie?» domanda lei provocatoria

«Cosa cavolo pretendete da quella poveretta? Persino io me ne sono accorto, il primo giorno che ho messo piede qui, che Cora per quanto non lo volesse dare a vedere, moriva dietro Jason!
In questo periodo ne ha passate di tutti i colori!
Prima le vendette di Charlotte , poi il rifiuto dal ragazzo che ama.
Sapete quant'è brutto sentirsi rifiutato da chi si ama?
Specie quando parli con lui col cuore in mano!
Questa situazione orrenda va avanti da mesi, per concludersi quasi del tutto soltanto oggi!
Ma non vedete che è distrutta psicologicamente?»

Dopo l'improvvisa – è scioccante - sfuriata di Charlie, sono tutti senza parole, e lui continua, calmandosi «Edward, lei ha bisogno di te, ora più che mai.
Ha bisogno del sostegno di tutti noi.
I veri amici fanno così, è...
Lei è una vera amica per me. E anche per voi, quindi vi prego siate maturi, per una volta è usate la testa, lei nel bene o nel male c'è sempre stata per voi, è tu Sarah ti stai comportando da stronza, è non lo merita Cora» i tre annuiscono col capo «E comunque, momentaneamente non ditele nulla. Parlale di voi, solo nel caso in cui quello stronzo figone si dovesse fare avanti e lei da segno di cedere. Okay Eddino?»

Edward continua ad annuire col capo, basito. E chi si aspettava che Charlie fosse in grado di fare discorsi del genere? «Certo Charlie»

«Figurati Tesssoro. Ora fatemi andare in camera mia a mettere un po' di crema, con tutta la rabbia che ho provato, è un miracolo se non ho almeno 10 rughe d'espressione!» e tutti scoppiano a ridere. Ora si che lo riconoscono!

«Comunque è meglio che tu e Cora facciate una chiacchierata» suggerisce Leo e sottovoce a Sarah dice «Non mi sono affatto piaciuti i tuoi discorsi di poco fa, sai Sarah? Perché tutta quella cattiveria gratuita? Hai ragione Charlie!»

«Già, perché?» interloquisce Edward avvicinandosi

Sarah sospira profondamente «Io... Lasciatemi parlare con lei, e basta»

Dopo, la grande figura di Charlotte, Cora si dirige nella stanza di Ed, poiché Charlie la chiamata a telefono dicendole di tornare urgentemente.
Sono parecchio spaventata, perché non ho la minima idea di cosa voglia dirmi, ma la sua espressione non mi è piaciuta nemmeno un po', quando entrò in stanza.

«Cor» mormora timidamente Sarah, avvicinandosi «Devo parlarti»

Ma si può sapere che hanno tutti? «Sarah, prima dovrei parlare con Edward. Anche lui mi ha chiesto di parlare, poco fa, e la voce di Charlie a telefono non prometteva nulla di buono. Esattamente come la tua. Ma lui me l'ha chiesto prima... Appena finisco con lui ti raggiungo subito»

«Tranquilla, non è nulla. Abbiamo appena finito di parlare, io, lui, Leo e Charlie ed abbiamo risolto. Quello che ho da dirti io, è importante. Ti prego»

Annuisco col capo «Allora Edward può aspettare. Che succede?»

«Poco fa... Sono stata presa da un moto di gelosia» ammette sospirando «Credo sia... Anzi, sono sicura che sia dovuto al 'rapporto' tra te e Edward. A volte ho l'impressione di essere soltanto... Soltanto uno scarto, messo da parte solo per le esigenze. E che lui sia il migliore amico in carica. E so che non è così, però...»

«Tu non sei mai stata, sei, o sarai mai uno scarto, per me. E' vero che il rapporto che lega me e Edward è molto più profondo ma... Sarah, lui non è un semplice amico. Il nostro è un legame... Strano. Capisci che intendo?»

«Capisco»

«Certo, se tu diventi lesbica allora le cose potrebbero prendere una piega inaspettata» lei scoppia a ridere e mi abbraccia «Non voglio più sentire discorsi del genere, okay? Io ti adoro, sei la sorella che non ho mai avuto e lo sai benissimo»

«Hai ragione, e mi dispiace» mormora sfoggiando un sorriso «E ora che si fa?»

«Beh... Tra qualche giorno compio 18 anni. Potremmo girare per negozi e vedere se posso comprare qualcosa di carino»

Sarah mi guarda allibita, cosa che mi offende a morte. Uffa, e va bene, non sono molto dedita alle attività femminili, ma se una volta tanto le propongo, perché deve assumere quell'espressione da triglia? «Naturalmente!» esclama euforica «Oh Cor, pensavo che non me l'avresti mai chiesto!»

Adesso sono io a fissarla, ma con aria perplessa «Perché, non abbiamo mai fatto shopping insieme?»

«Veramente no»

«Sono un pessimo esemplare di razza femminile, vero?»

«Veramente sì»

Intanto ci raggiunge Charlie con aria estasiata «Questa crema idratante è sublime! E voi ne avreste tremendamente bisogno. Allora tesori, che cosa fate?»

«Charlie, ti vuoi unire a noi per fare shopping? Devo comprare qualcosa per il mio compleanno»

Anche lui mi guarda allibito. Farò finta di passarci sopra «Non sia mai detto che Charlie Brown rifiuti un pomeriggio di shopping selvaggio. Spero che siate allenate, nessuno regge il confronto con il sottoscritto!»

Dite che devo interpretarlo come un buon segno?

SPAZIO AUTRICE:

Ed eccomi nuovamente qua! Anche in questo capitolo (ma va?) c'è un po' di Romeo & Giulietta.
Molto probabilmente, alcune di voi staranno preparando le molotov dopo la lettura di questo capitolo... Non posso dirvi niente, per via della regola 'niente spoiler'.

La storia comunque non è finita. Potrebbe succedere qualcosa... O no.

La cosa degli occhi potrebbe sembrare una cavolata, però se sono lo specchio dell'anima un motivo ci sarà! Insomma, guardando negli occhi una persona si possono capire tante cose... Anche se si è innamorati.


A DOMANI ❤❤

La Perfezione Non EsisteWhere stories live. Discover now