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» Non piangere quando tramonta il sole,
le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle. «

Si riinizia - pensò Minho quella mattina, aprendo il proprio armadietto con una lentezza estenuante, tentando - inutilmente - di ignorare le centinaia di voci vivaci e allegre che lo circondavano

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Si riinizia - pensò Minho quella mattina, aprendo il proprio armadietto con una lentezza estenuante, tentando - inutilmente - di ignorare le centinaia di voci vivaci e allegre che lo circondavano.

La pioggia di stelle cadenti.

A lezione nessuno parlava d'altro, come se non si fosse mai vista una cosa simile prima, ma Minho aveva seriamente bisogno di pensare ad altro.
A qualsiasi dannatissima altra cosa che non fosse quella notte.

Tra la pioggia di stelle e quel maledetto lunedì, c'era stato un lungo e riposante weekend che Minho non era riuscito in alcun modo a godersi come avrebbe desiderato.

Continuava a pensare a quella notte; Alla distesa immensa di stelle, alla sabbia fresca e morbida sotto i piedi, al fuoco caldo che scoppiettava nel falò, e al sorriso luminoso di Jisung.

Han Jisung.

Sbatté con forza un libro contro la superficie metallica dell'armadietto, ringhiando tra sé con rabbia e attirando qualche attenzione di troppo, ma non gli interessava.

Erano due giorni che non riusciva a togliere dalla propria mente il volto dolce e splendido di un certo ragazzino, che sicuramente - in quel momento - stava camminando per i corridoi di quell'edificio, e l'ultima cosa di cui Minho si preoccupava erano i pensieri di qualche estraneo.

Aveva ignorato le chiamate e i messaggi di Felix per tutto il weekend, tendando inutilmente di fare chiarezza in mezzo alla propria confusione.

Ma che chiarezza c'era poi da fare?
Si era innamorato, semplice.
Innamorato di un ragazzino che neanche conosceva.

Aveva perso la testa per Han Jisung durante la pioggia di stelle cadenti, come se fosse la cosa più normale di questo mondo.

Aveva sentito tante volte parlare del fantomatico colpo di fulmine, ma adesso che l'aveva sperimentato su pelle, si sentiva come catapultato in un mondo parallelo.

Era seriamente possibile innamorarsi in quel modo di qualcuno che neanche conosceva?

Non aveva mai risposto a Felix perché sarebbe stato lampante: era il suo migliore amico da sempre.

La notte delle stelle era troppo impegnato con Changbin per notare che Minho non aveva dato al cielo neanche la benché minima occhiata, ma in quell'istante gli sarebbe bastato guardarlo negli occhi per capire quello che stava succedendo dentro la sua testa, e dentro il suo cuore.

«Minho!» urlò una voce alle sue spalle, facendolo girare e sobbalzare per lo spavento.
Era ad un passo da un attacco di panico, ma per fortuna si trattava solo di BamBam e Chan.
«Ehi ragazzi» li salutò con un sorriso caloroso, accertandosi che nelle vicinanze non vi fosse anche il resto di quel gruppo.

Shooting star » MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora