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Riferimento: Capitolo 28
Rating: 🔴
Coppia: Yoongi × Jimin
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«Sei stato bravo a nasconderlo.» Dico, mentre lui apre la porta del suo appartamento.
«Lo so. Se te l'avessi fatto intendere in qualche modo, Taehyung mi avrebbe ucciso.» Spiega, facendomi ridere.

Entro in casa sua. Lo sento chiudere la porta alle mie spalle.
Le sue mani si posano sui miei fianchi, il suo petto aderisce alla mia schiena.
«Mia madre ha il turno di notte.» Spiega, respirando sul mio collo.
«Mh...okay.» Mormoro.

Chiudo gli occhi, appoggiando le mie mani sulle sue. Dischiudo le labbra, continuando a sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Deglutisco, prima di allontanarmi per girarmi e guardarlo in faccia.
Butto le braccia al suo collo.

«È il mio compleanno.» Sussuro. Fa un sorrisetto, annuendo. «Lo so.»
Avvicina le sue labbra alle mie, ed in poco tempo si incastrano alla perfezione, come se fossere fatte per stare insieme.

Mi tira di più verso di lui. Faccio scorrere le mani, lungo le sue spalle stringendo i muscoli delle braccia.
La sua lingua si scontra con la mia, in modo violento ed entrambe cercano di dominarsi a vicenda.
Si allontana, appoggiando le labbra sul mio collo.

«Aspetta...» Sussuro, allontanandomi.
«Vado un attimo in bagno.» Mormoro, posando l'indice sulle sue labbra.
«Fai presto.» Dice, al mio orecchio lasciandomi un bacio tra i capelli.
Annuisco e cammino verso il bagno, chiudendomi dentro.

Penso di avere un'idea migliore per rendere la serata più eccitante.
Mi tolgo i jeans velocemente, rimanendo con la camicia nera.
Apro l'acqua, cercando di rinfrescarmi la faccia bollente.

Esco dal bagno e lentamente vado verso la stanza di Yoongi, dove lo trovo seduto sul letto ancora vestito che controlla dei messaggi.
Alza gli occhi su di me, appena mi sente arrivare.

«Vieni con me.» Dico, facendogli cenno di seguirmi e così lui fa.
Mi avvicino a lui ed appoggio le mani sul suo petto.
«Che intenzioni hai?» Chiede, prendendo il mio mento con una mano.
«Mh, nessuna in particolare.» Rispondo, prima di spingerlo contro al tavolo.

Raggiungo il lembo della sua maglietta a maniche corte, mi lecco le labbra e gliela tolgo.
Poso le labbra sul suo collo, lasciando una scia di baci lungo il suo petto, prima di inginocchiarmi davanti a lui.
Sbottono i suoi jeans e glieli abbasso insieme ai boxer.

Mi lecco le labbra ancora una volta, prima di iniziare a baciare il suo membro eccitato.
Sento il suo respiro farsi pesante.
Inizio ad usare la lingua, delicatamente. Appoggia una mano sulla mia testa, stringendo i miei capelli tra le dita.

«Jimin, c-cazzo...sei fantastico.»
Trattengo un sorrisetto, continua a leccare la sua intimità. Mi allontano, prima di inglobarla nella mia bocca.

Le mie labbra si muovono delicatamente attorno alla sua erezione. Continuo con la lingua e le labbra.
«Bravo, p-piccolo.»
Sorrido, allontanandomi e così lui mi fa alzare.

Gira i miei fianchi e mi fa sedere sul bancone. Divarica le mie gambe per starci in mezzo.
Sento le sue dita sul mio collo ed il contatto mi fa rabbrividire.
Il mio respiro accelera, nettamente.

Lentamente mi sbottona la camicia, poi la fa cadere sulle spalle.
Mi accarezza le labbra con il pollice e sorride soddisfatto. «Sei mio.»
Annuisco.

Si allontana,camminando verso il frigo, prendo qualcosa e ritorna da me.
«Ti farò passare il compleanno migliore della tua vita.» Spiega, appoggiando un bicchierino con dei cubetti di ghiaccio sul tavolo.
Deglutisco, appena ne prende uno tra le labbra.

Bullied: SCENE TAGLIATE Where stories live. Discover now