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Riferimento: Capitolo 43
Coppia: Jungkook x Taehyung
Rating: ⚪ 🔴
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Prendo un respiro profondo.
«Perchè fai così, non è nulla di complicato.»
«Adesso dici così, ma aspetta di passare un intera serata con loro.»
Lo sento ridere dall'altro capo del telefono. «Beh comunque sta tranquillo.»
«Okay...ti aspetto.»
«Non aspetterai per tanto. Ti amo.»
Sorrido, mordendomi il labbro inferiore.
«Anche io.»
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Taehyung, dice che non è nulla di complicato ma sarà davvero tanto difficile passare un'intera serata con mio padre che praticamente lo odia.
L'unica opportunità, di fargli cambiare idea è mia madre infatti punto tutto su su lei.

Mio padre e Taehyung, sono davvero molto più simili di quanto entrambi pensino.

Faccio un respiro profondo e guardo i miei genitori, mentre sono in piedi che cammino in modo disperato per la sala.

«Sentite, non fate domande scomode e sopratutto nessun accenno sulla sua famiglia.» Mi spiego, in modo serio con le braccia incrociate al petto.
«Basta che lui sia carino e gentile.»
«Ma lo è!» Esclamo in modo frustrato.
Alzo gli occhi al cielo ed appena sento il campanello suonare, sobbalzo in modo automatico.
«È arrivato!» Dice Haneul, scendendo le scale ed andando dai miei genitori in sala.

Cammino verso la porta e prendo un ennesimo respiro prima di aprire la porta rivelando la figura del mio fidanzato tutto sorridente.
«Non sorridere, sarà traumatico.» Spiego, con un sospiro.
«Tranquillo, ho anche i fiori ed il vino.»
Ridacchio, scuotendo la testa e facendolo entrare.

«Aspetta.» Dico, bloccandolo dalla manica della giacca. «Baciami.»
Sorride, abbassando la testa per darmi un bacio sulle labbra. Infilo le dita della mano tra i suoi capelli, e con l'altra l'appoggio sulla sua spalla.
Si allontana guardandomi negli occhi. «Andrà tutto bene, piccolo.»
Sospiro annuendo.

Indietreggio e gli faccio cenno di seguirmi.
«Mamma papà, - li guardo - vi presento Taehyung.» Indico il ragazzo al mio fianco che fa un educato inchino.
«Signor Jeon, signora Jeon, Jungkook mi ha parlato tanto di voi.» Dice, prima di spostare lo sguardo su mia sorella. «Ciao Haneul.»
«Taehyung.» Risponde lei, ricambiando il suo sorriso.

Stringo la manica della sua giacca, di più mentre sento l'ansia mangiarmi vivo.
«Questi sono per lei, signora Jeon.» Da i fiori a mia madre, che sembra molto contenta di questo gesto. «E questo per lei, signore.» Consegna il vino a mio padre che lo prende in modo molto sorpreso e titubante.
«Bene, voi ragazzi andate di sopra nel frattempo che finisco di prepare la cena.»

«Ehy - cerco lo sguardo di Tae - tu dormi con me, vero?» Chiedo con un filo di voce. «Se non è un problem-»
«Non lo è.» Interviene subito mia madre. «Allora va bene.»

Prendo la mani del mio ragazzo, ed insieme saliamo le scale fino ad entrare nella mia stanza. Chiudo la porta alle mie spalle, su cui mi appoggio con la schiena.
«È andata bene, non fare così.» Ride, scuotendo la testa. «È solo l'inizio.»

Si avvicina a me e mi prende per i fianchi, tirandomi verso di lui. Appoggio le mani sulle sue spalle, mentre i nostri occhi si scrutano.
«Dimostrerò ai tuoi genitori quanto ti amo.» Mi sussura, facendomi arrossire visibilmente.
«Mh...okay.» Rispondo, abbassando lo sguardo prima di mordermi il labbro inferiore.
«Non farlo, non vorrai che ti prenda proprio adesso.» Mi dice all'orecchio.
«Tae...» Mormoro, cercando le sue labbra che prontamente fa scontrare con le mie.

Il rumore dei baci schioccanti, riempe la stanza ed il mio cuore batte fortissimo.
Si stacca, prima di appoggiare la bocca sul mio collo facendomi respirare pesantemente.
Dischiudo le labbra, stringendo il tessuto delle sue maniche.

Bullied: SCENE TAGLIATE Kde žijí příběhy. Začni objevovat