CAPITOLO 11

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LILI
"Ma perché non glielo hai detto?" mi chiede quasi strappandomi i capelli e urlando la decima volta.
"Prima smettila di tirarmi i capelli in questo modo, scalmanata" inizio io fulminandola con lo sguardo e lei ridacchia complice accarezzandomi la testa.
"Secondo non potevo dirglielo!" Mi giustifico ormai esausta visto che è da tutto il pomeriggio che continua ad assillarmi.
"E perché no, scusa?" Si lamenta lei facendo il labbruccio ed io alzo la testa dalle sue gambe per poi mettermi seduta.
"Scusa ma cosa dovevo dirgli dopo tre settimane in cui non gli rivolgevo la parola?" Chiedo categoricamente, incrociando le braccia sotto il seno e alzando un sopracciglio.
"Semplice: 'Ciao Cole, sono sempre io, Lili, e sono cotta di te da poco meno di un mese. Questo è il motivo per cui non ho potuto risolvere con te ma solo con il tuo sosia'" mi dice tutto d'un fiato fiera ricevendo le risate sonore da parte di Barb e Vanessa. Fulmino tutte e tre con lo sguardo per poi avvampare.
"Io non sono cotta di lui! Mi piace un pochino e basta!" Preciso io, ricevendomi gli sguardi inteneriti di tutte e tre le mie amiche.
Ebbene sì, non lo avrei mai immaginato, ma mi sono presa una cotta per Cole Sprouse, leggera eh, ma me la sono presa
In verità non so come sia successo, so solo che Mads aveva dannatamente ragione quel giorno in chiamata.
Ieri è stato devastante litigare con lui ma non potevo certo dirgli il vero motivo del mio allontanamento. Avrei rovinato quel poco che rimane della nostra amicizia e non penso ce la farei senza di lui.
"Lili ha ragione, non poteva certo dirgli tutto così su due piedi! Non si parlavano da settimane, penso tu abbia avuto la reazione più giusta, tesoro" mi rassicura Vanessa abbracciandomi dalle spalle da dietro.
La stringo a me dolcemente; in questo periodo ho legato davvero molto con le ragazze e ho imparato a conoscerle meglio, anche perché passiamo la maggior parte del tempo assieme.
Al nostro abbraccio si aggiunge anche Barb che ci stringe e poi sento anche le piccole braccia di Grace prenderci tutte e abbracciarci a sua volta.
Sorrido al pensiero di noi quattro tutte schiacciate e le stringo ancora più forte.
"Okay signorine! Momento miele finito, ora dobbiamo prepararci! Abbiamo solo tre ore e stasera dobbiamo essere le più fighe di tutta New Orleans!" Esclama Grace dopo qualche istante, rompendo il nostro abbraccio, ed io ridacchio guardando Barb, devo davvero tanto a questa ragazza.
Mi ha aiutata ad ambientarmi qui fin da subito e mi ha fatto conoscere due ragazze spettacolari, eppure a me sembra di non esserle mai abbastanza riconoscente.
Lei mi guarda con uno sguardo abbastanza curioso, probabilmente sono rimasta imbambolata a guardarla sorridendo.
"Grace ha ragione! Alzate il culo!" Dico questa volta io alzandomi dal letto e lanciando un'occhiata a Barb, avvertendola che le avrei probabilmente spiegato tutto più tardi.
Stasera abbiamo una festa, la mia prima da quando sono qui in America.
Starei volentieri a casa ma le ragazze l'hanno etichettata come 'la festa del secolo', e mi hanno scaraventata a casa di Grace per prepararci.
Il tutto senza il mio consenso, ovviamente.
"Così ti voglio Lili! Ora possiamo iniziare a prepararci!" Conclude Grace prendendomi sotto braccio e tirandomi davanti al suo armadio.
•••
"Oh mio Dio!"
"Ma cosa stracazzo sei?"
"Sei così figa che sto per piangere!" esclamano contemporaneamente Vanessa, Barb e Grace quando esco dal bagno con il mio vestito addosso.
Mi sto sentendo così maledettamente a disagio che non penso di poter uscire con un vestito del genere.
È meraviglioso, non ho niente da dire in contrario, ma non è assolutamente nel mio stile.
È nero, stretto e corto e il tessuto è fatto di pelle (almeno, così sembra), ha una scollatura davvero troppo profonda e che mette in risalto il mio seno abbastanza prosperoso.
Mi posiziono davanti allo specchio della camera di Barb e mi liscio il vestito con le mani.
"Sicure che non sia troppo... volgare? O esagerato? O scollato?" Comincio a chiedere nervosa.
Non lo sono per la festa in se, non è la prima a cui partecipo.
Sono nervosa perché ci saranno anche Cole e Dylan e non penso di poter resistere al primo.
"Sei una cazzo di bomba, amica mia. Ora pensiamo al trucco e ai capelli dai!" Sorrido dolcemente a Barb dolcemente mentre mi siedo sulla sedia ad aspettare che le mie amiche mi preparino.
Ben un'ora dopo, ho i capelli lisci come non mai, un filo di eye-liner, una vagonata di mascara e un rossetto nude sulle labbra. Guardo meravigliata le tre ragazze che ho davanti a me e le abbraccio riconoscente.
Hanno tutte e tre dei tubini uguali semplici, solo di colori diversi.
Barb ne ha uno rosso, Vanessa uno bianco e Grace uno nero come me.
"Forza, belle gnocche, stasera si rimorchia!" Urla Vanessa ed usciamo tutte insieme dall'abitazione della mia amica, dirigendoci verso la macchina.
E che questa festa abbia inizio.
•••
"Siamo arrivate!" Esclama Barb dopo una mezz'oretta di macchina.
Guardo nervosamente Grace che è nei posti dietro con me e lei mi prende la mano intrecciandola con la sua, mi sorride e mi trascina fuori dall'abitacolo.
Appena vedo il locale davanti al quale siamo, spalanco completamente la bocca.
New Orleans mi sta davvero stupendo, non avrei mai immaginato avesse posti così belli.
"Okay ragazze. Cinque minuti ed entriamo, Lili cerca di resistere" ci dice Barb ridacchiando e io mi giro verso di lei confusa.
"Scusa ma perché dobbiamo aspettare cinque minuti?" Le chiedo un po' curiosa.
Lei mi guarda mettendosi una mano davanti alla bocca, probabilmente ha detto qualcosa che non doveva dire.
Guardo Vanessa e Grace e capisco dai loro sguardi che nemmeno loro possano dirmi niente.
"Ragazze, che avete combinato?" Chiedo spazientita alzando un sopracciglio.
"Promettimi che non ti arrabbi..." comincia Barb, ma viene interrotta da una macchina che suona il clacson e che riuscirei a riconoscere ovunque.
Oh no, eccome se mi incazzo.
Dall'auto misteriosa escono i due bei gemellini, e quando Cole ci vede sembra incazzarsi almeno quanto me.
Sapevo sarebbero venuti alla festa, insomma non c'è adolescente di New Orleans che se la perderebbe, ma non pensavo sarebbero stati con noi tutta la sera.
Il corvino guarda infuriato Dylan, nello stesso modo in cui io guardo le ragazze.
Sanno quanto mi metta in soggezione Cole e quanto io davanti a lui sia debole, e il fatto che non mi abbiano neanche avvertita che lui sarebbe stato con noi mi manda in bestia e mi fa anche stare male.
"Wow, ragazze siete vestite benissimo stasera!" Esclama Dylan quando finalmente lui e il fratello si piazzano davanti a noi, cercando di smorzare la tensione che si è già venuta a creare
"Vestite? Ma se sono mezze nude!" riesco a percepire il nervosismo di Cole, che ora mi sta squadrando da testa a piedi.
Beh, non sembra gli dispiaccia poi così tanto ciò che vede.
"Stai parlando di noi tre, o solo della tua Lili?" Chiede maliziosamente Grace e le pesto un piede, lasciato scoperto dai sandali che porta stasera. La sento imprecare, ma continuo a tenere lo sguardo fisso su Cole, come lui continua a tenere il suo su di me.
Non ce la faccio più a stargli lontana, a fare finta di niente, a fingere di non voler chiarire con lui. Non ce la faccio più, ma resisto ancora e continuo ad essere paziente, come lui lo è con me da quando ci siamo conosciuti.
"Entriamo?" chiede Vanessa dopo qualche minuto, rompendo il silenzio e capendo probabilmente che scoppierei letteralmente se restassimo ancora qui, così.
La ringrazio mentalmente e mi giro verso di lei annuendo, cominciando ad avviarmi insieme agli altri verso l'entrata della discoteca.
Ma nel momento in cui sto per varcare la porta del locale, una mano si posiziona sul mio polso in modo delicato e quando sento la solita scia di brividi attraversarmi la schiena, capisco chi sia.
Mi giro di scatto verso di lui che mi tira a se, allontanandoci dall'entrata del locale.
Quando siamo lontani abbastanza dal trambusto che viene dalla discoteca, lo guardo aspettando che parli, anche se lui non sembra intenzionato ad aprire bocca.
Ora mi sto spazientendo, e non poco.
Se ha qualcosa da dirmi che me la dica, se invece vuole fare scena muta posso anche andarmene via.
"Perché mi hai fermata dall'entrare se non parli?" Chiedo battendo il piede sull'asfalto con fare frettoloso, per il semplice fatto che stare da sola con Cole non mi fa per niente bene, ora come ora.
"Perché dovrai passare sopra il mio cadavere per entrare in quella cazzo di discoteca, bionda" mi risponde lui incazzato, ed ora capisco quanto gli dia fastidio come sono vestita questa sera.
"Come scusa?" Chiedo incazzata e divertita allo stesso tempo; sono abbastanza bipolare in questo momento, ma vederlo così geloso per il mio vestito non mi dispiace del tutto.
"Ho detto che in questo discoteca non ci entri vestita così!" Esclama quasi urlando e gli tiro uno schiaffo sul petto.
Odio quando mi urla addosso e pensavo di averlo messo in chiaro già quando avevamo litigato.
"Perché ti interessa così tanto, eh?" Chiedo io abbastanza arrabbiata da questo suo atteggiamento troppo protettivo.
Ho già Charles e Kj a casa che mi assillano, almeno in America voglio essere più trasgressiva e divertirmi un po' di più.
"Perché..." comincia, ma si blocca immediatamente. Lo guardo alzando un sopracciglio e aspettando, per l'ennesima volta, che parli.
Dopo minuti interminabili di silenzio, afferra la mia mano e mi riporta verso l'entrata della discoteca. Lo fisso con sguardo del tutto confuso, ma prima che io possa aprire bocca lui mi interrompe.
"Starai attaccata a me tutta la sera, intesi?" Mi chiede e senza aspettare una mia risposta, entra dentro il locale.
•••
Sono ormai le quattro e mezza del mattino e siamo appena usciti da quel posto che ormai era diventato infernale per le mie orecchie.
Barb e Grace sono completamente ubriache, mentre io, Vanessa e i due bei gemellini possiamo ritenerci ancora per un 40% sobri.
Non lo avrei mai detto, ma riesco a tenere l'alcool meglio di tutti.
Beh, le migliaia di feste a cui Mads mi ha obbligata ad andare saranno servite a qualcosa, no?
"Come facciamo con queste due? Sono quasi le cinque del mattino" dice Vanessa a bassa voce, è pur sempre davvero tardi.
"Tu prendi il telefono di Grace e scrivi ai suoi che dorme da Barbara, tanto i suoi genitori non ci sono a casa e lei ha le chiavi in borsa" risponde Dylan e la mia piccola amica annuisce facendo ciò che il biondo le ha detto di fare.
"Voi due ragazzi dovete tornare a casa. il coprifuoco è alle 5, e riuscirete a tornare a casa per quell'ora, ma io con queste due no. Conoscendo mamma, si sarà messa una sveglia per aspettarci. Potete spiegarle voi il perché del mio ritardo, così non mi uccide?" Ci implora lui, e io e Cole annuiamo.
Alla fine io e il moro stasera siamo davvero stati praticamente tutto il tempo assieme, ma ci siamo divertiti quindi non posso lamentarmi.
"Notte Lili, ci sentiamo domani okay?" Mi dice Vanessa e mi dirigo barcollando leggermente verso di lei. Annuisco sorridente e la abbraccio.
"Buonanotte anche a te tesoro" le rispondo dolcemente e mi stacco da lei dirigendomi verso la macchina con il corvino.

SPAZIO AUTRICE
ciao belli! come state? spero tutto bene.
mi scuso infinitamente per l'orario, ma oggi era il compleanno della mia migliore amica e siamo state tutto il giorno assieme.
ci tenevo comunque a postare perché in questa settimana non l'ho fatto, essendo stata davvero tanto impegnata con la scuola.
spero veramente che il capitolo vi sia piaciuto, anche se a me non fa impazzire come l'ho scritto.
vi auguro una buona notte e vi mando un bacio 🤍
(qui vi lascio il vestito di Lili)

 vi auguro una buona notte e vi mando un bacio 🤍 (qui vi lascio il vestito di Lili)

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tipo quattro, cinque e sei| SPROUSEHARTWhere stories live. Discover now