22.

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Il barometro scese rapidamente il martedì sera e le previsioni meteorologiche annunciarono un'ondata di freddo dall'Antartide che avrebbe portato forti venti e abbondanti precipitazioni piovose per il giorno dopo.

Proprio il contrario di quello che Harry aveva sperato.

Telefonò a Zachary per avvisarlo di rimandare tutto.

Lui ridacchiò al telefono.

" Niente affatto, fratellino " replicò con dolcezza. " Stavolta ti sbagli. È proprio lo scenario drammatico che ci serve. Credimi, funzionerà. Poi potrò sempre fare altre riprese per completare il documentario, ma quello che conta è rappresentare la natura, quella con la N maiuscola, in tutta la sua forza. Inoltre Haven Bay è relativamente protetta dai venti. Mostriamo alla gente le balene, queste potenti creature del mare, nel loro reale elemento, dopotutto, se i turisti verranno, non troveranno sempre giornate di sole e un bravo giornalista deve sempre raccontare la verità!"

Harry sospirò e gettò via il testo che aveva preparato, poi telefonò a Garret per avvertirlo di tenersi pronto.

Il giorno dopo, anche con il diluvio, sarebbero usciti in mare perché Zachary aveva deciso così.

Quando la troupe arrivò, il mattino dopo, era come se Haven Bay avesse dichiarato quel giorno festa nazionale.

Nessuno voleva perdersi le riprese del documentario e nemmeno le forti raffiche di vento e pioggia spaventarono il pubblico assiepato al molo.

Fortunatamente il maltempo aveva attirato nella baia più balenottere del solito.

L'eccitazione salì al massimo quando le telecamere furono montate sulla barca di Garret.

L'elicottero che le aveva portate fu mandato a fare riprese dall'alto e il sonoro sarebbe stato aggiunto in seguito.

Alan, naturalmente, li accompagnò sul peschereccio.

Harry aveva previsto di intervistarlo, oltre a Garett, ma le vere star erano le balene e Haven Bay.

Girarono un'impressionante sequenza di una balenottera con il suo piccolo che emergevano dai flutti fra giganteschi spruzzi a pochi metri da loro.

Harry finì per fare un'intervista improvvisata a uno degli operatori, quasi fuori di sè per l'entusiasmo.

" Fantastico! Incredibile!" continuava a ripetere. " Ho girato documentari in tutto il mondo. Sono stato ovunque, ho filmato guerre e disastri in tutti gli angoli del mondo. Non credevo ci fosse altro da vedere o imparare, ma non aveva mai visto nulla di simile. Avere vicino una creatura tanto imponente...ti fa provare una sensazione...non so come dire...di umiltà, di rispetto per la natura."

Scosse il capo, ma l'espressione del suo viso era più che eloquente.

" È uno spettacolo da non perdere, assolutamente!"

Le immagini girate quel giorno furono meravigliose.

Osservare le balene in mare, incuranti della violenza della natura, era sensazionale ed esaltante!

Tornarono a riva tutti inzuppati, nonostante gli indumenti di tela cerata e con una fame da lupi.

Carol aveva preparato tè e caffè caldo e parecchi panini.

Harry era esausto, ma felice e continuava a chiedersi come avesse fatto Zachary a indurre tante persone a spendere tempo e fatica in cambio di nulla.

Eppure nessuno parlò di costi, nemmeno per l'elicottero e promisero di tornare per altre riprese la settimana seguente.

La seconda volta fu un lavoro meno eccitante, esclusivamente professionale.

Venne ripresa un'intervista conclusiva con Alan e Carol, per aggiungere al documentario un fattore umano.

A quel punto restava solo da rielaborare il materiale raccolto.

Se la storia vi piace, ricordatevi di votarla, grazie❤️

Haven BayWhere stories live. Discover now