Trascorsero alcuni giorni e nel frattempo Rosè mi disse che la sua matrigna l'aveva violentata più volte ma che almeno era stata ripresa.
L'aveva anche picchiata e per fortuna mancava poco al ritorno del padre così da smascherarla.
Era pomeriggio e quel giorno avevamo deciso di vederci per passare del tempo insieme e appena arrivò corse ad abbracciarmi.
Indossava una maglia a maniche lunghe nonostante si morisse dal caldo e così le alzai le maniche ma lei mi fermò.
《Cosa nascondi!?》le dissi.
《N-niente》disse balbettando.
《Allora alza le maniche Chaeyoung!》le dissi e così fece, vidi sul suo braccio una benda e del sangue, lei nel frattempo tremava.
《Perché lo hai fatto?》le dissi arrabbiata e lei iniziò a piangere.
《Scusami, presto passerà》le dissi abbracciandola forte mentre lei piangeva.
《È stata lei a dirmi di farlo unnie》mi disse piangendo.
《Manca un solo giorno e andrà in carcere!》le dissi.
《Ora andiamo a fare una passeggiata》continuai intrecciando le nostre mani.
Il cielo era limpido, non vi era nessuna nuvola ad oscurare i bellissimi raggi di sole.
Al mio fianco avevo una delle ragazze più belle che avessi mai visto e potevo definirmi più che felice.
Ci sedemmo vicino ad un albero e io mi sedetti per prima poi lei si mise tra le mie gambe e appoggiò la sua testa al mio petto.
《Oh mia piccola Chaeng, mi concedi il tuo cuore solo per un battito?》le dissi.
《Ma..》mi disse voltandosi verso di me.
《Ti concedo tutti i battiti che vuoi unnie》e poi mi baciò dolcemente, accarezzando così il mio cuore con i suoi sentimenti.
Dopo aver passato un bel pomeriggio insieme l'accompagnai a casa lasciandola nelle grinfie di quella stronza, ma mancavano poche ore all'arrivo del padre e sarei riuscita a salvarla, a salvare la mia piccola principessa.
