{3} nessuno sa di te

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PETER POV
Dopo dieci minuti come detto da mio padre ci ritrovavamo in macchina, seduti su i comodi sedili in pelle accompagnati dalla musica degli  ACDC, adoravamo quel gruppo musicale e ci divertivamo a cantare le canzoni mentre ci ingozzavamo di dolci e schifezze varie. Mi stavo iniziando a rilassare pronto cadere nelle dolci braccia del sonno ma mio padre iniziò subito a parlare di come le cose erano cambiate in quest' ultimo anno
Tony- pete, ci sei?- io feci segno di sì con la testa e lui riprese a parlare - sai giusto che ora gli avengers vivranno con noi?- feci di nuovo di sì con la tesa ma adesso aveva catturato al mia attenzione
tony- scommetto che sai che loro non sanno chi sei tu, giusto ?- disse con tono serio
io- certo che lo so in pratica nessuno sa che chi sono  a parte May,happy e Harley. Nemmeno il tuo migliore amico lo sa. Quando gli dirai di me papà? Quando potrò non nascondermi più ?- L ultima frase era accompagnata da un tono di amarezza ed ero sicuro che avesse creato una crepa sul cuore di mio padre ma come al solito non voleva dimostrarlo e quindi, rimase calmo 
 tony- lo sai perché non parlo a nessuno di te vero?? E per proteggerti già ho perso troppe persone a cui tenevo solo perché mi conoscevano o avevano la sfortuna di volermi bene. Non permetterò che accada di nuovo, non a te ... già stava per succedere una volta non permetterò che qualcuno ti strappi dalle mie braccia un altra volta.... ho solo  bisogno di sapere che sta bene per stare bene -  ascoltai con attenzione quelle parole, sapevo che mi voleva bene ma era fin troppo protettivo insomma i suoi colleghi di lavoro erano gli avengers e io sono spiderman stava esagerando un po' , il mio unico desiderio era quello di non essere trattato come un Bambino e conoscere gli amici di mio padre.
Tony- nel caso ti chiedano chi sei rispondi che sei uno stagista non dovrebbero farsi domande gli unici che potrebbero pretendere di più sono rosso mal pelo e merida ma non dargli troppo peso sostieni la tua tesi e loro dopo un po' lasceranno perdere, o almeno spero che lasceranno perdere nel caso me ne occuperò io
io- ok, vecchio-
non appena dissi quelle paralo lo vidi girarsi  sconvolto verso di me, sapevo che lo avevo stuzzicato era questo il intento mi divertiva vederlo perdere le staffe
Tony - a chi hai dato del vecchi scusa-
io - in questa macchina c'è un quindicenne è un quarantenne chi potrà mai essere il vecchio tra i due -
 Tony  - mi mancava la tua arroganza ragnetto e comunque io ho trentadue anni non quaranta capito?- mi scompiglio i capelli e  lo guardi già sapendo che non si sarebbe mai arreso tanto avremmo potuto continuare a discutere per ore. era meglio cambiare argomento
io - ho un certo languorino lo sai magri ci fermiamo a prendere un panino?- 
tony - mi leggi nel pensiero ragazzino- poco dopo ci dirigemmo in un fastfood e prendemmo due hamburger continuando a chiacchierare del più e del meno

STEVE POV
sono circa un due anni che io e Tony stavamo insieme e lo adoro, non potrei vivere senza di lui....ma è cambiato, ha sempre qualcosa da nascondere è molto spesso litighiamo per questo ma come al solito ci vuole poco per farsi perdonare. gli basta farmi gli occhi  a cerbiatto e prepararmi una bella tazza di tè per ottenere il mio perdono, ma questa volta alla riunione ci mancava poco che non perdessi staffe. era più di un anno che usciva dalle riunioni per rispondere al telefono, di solito ci teneva a seguire tutte le riunioni era sempre puntuale con gli orari ed era sempre partecipe e sveglio. Devo scoprire cosa sta accadendo a Tony. Mi aggiravo nei corridoio della torre in cerca di Tony quando vedi Natasha parlare con un dipendente e chiedergli dove fosse Tony , incuriosito mi avvicinai  per origliare e sentii dire dalla dipendente dire che Tony era uscito e che per le prossime ore non sarebbe tornato Natasha sembro tirare un sospiro di sollievo è appena giro l'angolo la vidi dirigersi verso l'ufficio di Tony ed entrarci, rimasi lì ad aspettare che uscisse e lo fece circa trenta minuti dopo .  Questo mi incuriosì molto e decisi di seguire nat sapevo che se ne sarebbe accorta ma oggi era strana era come agitata e sapevo anche che quando si è agitati si è più distratti la seguii a distanza di 3/4 metri e mi condusse ad un appartamento poco distante dalla torre. vidi Natasha entrare nel ascensore e subito corsi verso le scale facendo dodici piani in meno i due minuti. Arrivai sul pianerottolo e trovai un unica grande porta era di metallo. al lato c'era un piccolo schermo con dei bottoni in metallo, necessitava di un codice di apertura ma non avevo tempo per questo. "odio la tecnologia"  pensai tra me e me, arrabbiato iniziai a battere violentemente sulla porta e ad urlare conto Natasha dicendo che sapevo che era lì dentro ci fu silenzio per circa cinque minuti finché non ho sentito dei passi avvicinarsi alla porta.
NATASHA POV
nel preciso momento in cui stavamo per aprire il fail P.P sentimmo bussare alla porta.era Steve stava urlando, diceva che sapeva che ero qui e che dovevo aprire la porta. non lo avevo mai sentito urlare. mi si gelo il sangue nelle vene ero talmente agitata e impegnata nel non farmi notare da gli estranei che era riuscita a farmi notare da Steve incredibile. Clint si avvicinò alla porta e apri lasciando entrare Steve che subito inizio a guardarsi intorno
steve - ora mi spiegate cosa sta succedendo! -
guardai clint per cercare conferma e lui mi guardò e annui e allora iniziai a raccontare
steve - Fury ci ha dato una missione.... controllare Tony. Credo che hai notato anche tu quanto è cambiato e forse abbiamo scoperto qualcosa un file e nominato P.P. ed è molto sospetto- il mio tono era molto calmo ma steve non mi guardava girovagava nel appartamento e sfogliava alcuni documenti avevo , bisogno di una conferma, doveva dirmi che avrebbe tenuto la bocca chiusa
io- allora, steve sei con noi o contro di noi?-
steves -ok, sto con voi anche se non capisco come abbiate fatto a ingannare il sistema di sicurezza di Tony-

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