{38} Harley

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TONY POV
Tutta la squadra di trovava sul queen jet al comando c'ero io, appena ci alzammo in volo misi il pilota automatico e mi alzai da quella scomoda sedia. MJ mi stava venendo a dare il cambio ma io le faci cenno  che non ne avevo bisogno e di riposarsi, miei occhi si fermarono nuovamente sul pallino rosso che lampeggiava, alle luci del Alba avrei incontrato il misterioso negan, ero molto curioso nello scoprire chi fosse e in un certo senso avrei dovuto ringraziarlo poiché aveva protetto il mio bambino. Magari era migliore di me d'altronde lui era riuscito a proteggerlo al contrario di me. Che invece avevo fallito prima con l'incidente a malibù, poi nel proteggerlo dagli avengers e infine non lo avevo protetto da quei mostri neri, e addirittura uno di loro era qui con noi. Uscito dalla cabina di pilotaggio mi diressi direttamente al mini bar presi dello scotch e lo versai in un bicchiere di vetro e guardai uno ad uno gli avengers che riposavano su i sedili in pelle nera avanti c'erano Eddie ed MJ "i nuovi arrivati" una sedicenne addestrata è un alieno nel corpo di un tizio che sembra sempre che stia per vomitare, dietro di loro c'era la bella famiglia felice Lila addormentata sulla spalla di Clint che le tiene la mano, con affianco Nat e bruce tra loro c'è sempre stato qualcosa ma non capisco perché non vogliano sposarsi infondo sono una bella coppia , dopo di loro una sfilza di avegers che riposava non avevi idea di come facessero io a mala pena sbattevo le palpebre, i miei occhi si soffermarono su Harley era un ragazzino geniale l'ho conosciuto quando aveva undici anni poco prima che peter tornasse è un ragazzo molto sveglio, continuai a guardare la sua sagoma ancora piena di quei graffi, arrivato alle palpebre mi accorsi che si muovevano velocemente e che dei graffi si stava facendo largo sulle sue braccia lasciando scorrere delle goccioline di sangue.
HARLEY POV
Buio, poi una luce abbagliante ed eccomi qui di nuovo nel oscurità più totale, silenzio assoluto. Non avevo idea di come mi fossi ritrovato di nuovo in quel posto, magari non mi ero mai svegliato e quindi eravamo tutti ancora lì o forse mi ero solo addormentato e questo era una sogno. Il silenzio venne interrotto da dei rumori che provenivano da dietro di me. Mi girai di scatto e lo scenario cambio. Ero di nuovo tra quelle macerie solo che questa volta la vista era in terza persona, mi vedevo camminare e controllare se qualche avengers fosse ancora vivo e poi avvicinarmi a peter e sparargli,
Io: ma dove diavolo sono?
Se non lo sai tu Harley
Io: devi darmi una mano a capire cosa devo fare non voglio uccidervi. Tu sei Spider-man aiuti le persone ora aiuta me
Io sono Spider-man hai ragione ma non posso essere quello che conoscete senza essere peter vedi tra le e lui c'è un equilibrio la bontà, la forza e l'etica di peter e poi ci sono io forte, indistruttibile ma privo di in etica, vedi quando il simbionte che inserirà l'Hydra entrerà nel corpo di peter questa bilancia farà più peso verso di me e quindi tutto il buon senso e la bontà sparirà
Io: ci deve essere un modo per impedirlo devo pur fare qualcosa
Harley un giorno arriverà il giorno in cui le scelte che farai avranno grandi conseguenze e noi non ci saremmo ma ora devi riflettere e capirai cosa fare hai un grande potere sfruttalo
Spari nel nulla come al solito e io ero sempre più convito che peter dentro di se fosse un filosofo insomma non poteva essere più chiaro nel spiegare le cose, e poi o sono solo un ragazzo del Tennessee non ho dei poteri me ne sarei accorto prima. Camminai di nuovo per quel luogo ormai distrutto guardando ancora quei corpi mi avvicinai a quello di peter con un buco tra gli occhi mi sedetti vicino a lui che cosa avevo fatto. Ero ancora lì ma qualcosa cambio la ferita di peter sembrava rimarginarsi e lui iniziava a respirare, i suoi occhi si aprirono e non erano più di quel nero pece erano normali. Mi guardò spaventato e con voce tremate disse- chi sei?- come chi sono? Davvero non si ricordava di me
Io: sono Harley il tuo migliore amico
Peter: non mi ricordo di te. Cosa è successo
Io: hai perso il controllo e non sapevamo come fermarti
Detto questo si alzò e inizio a camminare io lo seguivo anche se lui sembrava turbato da ciò. Eravamo entrati in un vecchio edificio e inizio a fissare intensamente una foto che raffigurava un vecchietto da i baffi strani e con occhiali da sole altrettanto particolari. Delle travi di ferro caddero provocando un rumore terribile io mi parai le orecchie ma peter sembro soffrire come se lo avessero trivellato di colpi.

Mi svegliai con Tony che mi scuoteva violentemente sul sedile, la sua faccia era preoccupata sembrava che avesse visto un fantasma mi guardai intorno per capire cosa fosse successo e non vedendo nessun pericolo intorno non capivo
Io: Tony ma che ti prende?'
Tony: dimmelo tu Harley
Mi guardai le braccia che ormai erano piene di graffi e sangue subito capii cosa era successo
Io: non lo so Tony
Tony: non stai affatto bene ragazzo ti dimenavi nel sonno le tue pupille si muovevano e dei graffi si facevano strada sulle tue braccia. Devi dirmi cosa ti sta succedendo
Io: non lo so.... ho delle visioni
Le lacrime si fecero strada sul mio volto e Tony mi abbraccio. Successivamente ci alzammo e ci andammo a sedere nella cabina dei guidatori, si avvicinò alla cassetta del pronto soccorso prese delle garze e del difettante e mi pulì tutti i graffi che mi erano comparsi il silenzio regnava non sapevo come spiegarmi era difficile dire al padre del tuo migliore amico che moria e che la causa sarà suo figlio. Credo di star impazzendo, prima ho sono l'unico ad oltrepassare questa barriera, poi ho delle visioni
Tony:allora ti va di parlare potato-gun
Io: ti ricordi ancora dunque soprannome?
Tony:certo
Io: e difficile da spiegare..... da quando ho oltrepassato quella barrirà mi accadono cose strane... ho delle visoni
Tony:visioni di cosa futuro?passato?
Io: entrambi sono riuscita a vedere mio padre credo, di cui non ho alcun ricordo poi ho visto la fine del mondo-
I miei occhi si fecero lucidi al contrario di quelli di Tony che spalancarono come la sua bocca
Io: lo so fa starano ma vi ho visti tutti morti, al appello non mancava nessuno
Tony: chi lo ha causato?
Io: secondo te?
Iniziai a mangiarmi le unghie nervosamente mette Tony continuava a fasciarmi l'altro braccio
Tony: c'è un modo per evitarlo?
Io: ucciderlo non funzionerebbe in una visione lo facevo e poco dopo si rimarginava la ferita e lui continuava a vivere. Solo in un caso a sofferto molto quando delle travi di metallo sono cadute sul pavimento hanno fatto un rumore che lo ha disturbato parecchio
Tony: non lo uccideremo
Io: non lo faremo, te lo prometto

La voce robotica di Fraiday ci avvisava che tra circa un ora saremmo arrivati. Tony si alzò e andò a scegliere tutta la squadra.
PERTER POV
Era notte o almeno credo, loki riposava nel suo letto ma io non riuscivo a chiudere occhio avevo una strana sensazione è qualcosa non mi quadrava. Se questo collare annullava praticamente i poteri perché il mio senso di ragno mi ha avvisato quando la guardia stava tornado? Provai a lanciare una ragnatela ma niente di niente. Non riuscivo ancora il perché di quel avvenimento, e la profezia ormai mi tormentava io non volevo uccidere nessuno eppure ero destinato a distruggere tutto l'universo. Inoltre si aggiungeva il fatto che mi sentivo strano come se una parte di me sparisse e riapparisse, ma non ci facevo tanto caso quando capitava era come se mi mancasse l'aria per un secondo era strano ma adesso ero troppo impegnato a pregare Dio o qualsiasi cosa che mio padre mi stesse vendo a salvare

 The new avenger Where stories live. Discover now