L'ho passata in bianco; un po' perché lui si svegliava e aveva fame, un po' perché non riuscivo a smettere di guardarlo
Ti rendi conto che abbiamo fatto un altro capolavoro??😍😍😍
Non abbiamo neanche dovuto impegnarci tanto
Che scemo 🙄 tu, invece? Scommetto che la nana ha dormito con te, non le sembrava vero di avere papà tutto per lei
Non ho saputo resistere ai suoi occhi da cucciolo 🥺
Però, mi ha promesso che, quando Tia torna a casa, dormirà nel suo letto perché "lei è una bimba grande e Tia ha più bisogno di noi"
Amore mio, piango😭
Ci credi che, ieri sera, il suo unico pensiero era per voi? Perché vi tengono in ospedale, perché non siete a casa con noi. Ma Tia sta bene? E la mamma ha male?
Ti sbrighi a portarla qua? Mi manca da impazzire, quella nanetta
Solo lei, immagino 😭
Ma che c'entra, pure tu mi manchi... però Nicole non la vedo da due giorni, e non vorrei che si sentisse messa da parte, solo perché è arrivato il fratellino
Non le è neanche passato per la mente, stai tranquilla ❤️comunque...
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Noi e Orso vi stiamo venendo a trovare 😝
Io e Tia vi stiamo aspettando
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Vidi aprirsi la porta della camera e comparvero Alessio e Nicole; la bimba, che teneva stretto il suo peluche preferito, stava stringendo la mano di papà. Ma appena mi vide, fece una breve corsa e, facendo attenzione a non urlare troppo, mi salutò «mami, mi sei mancata.» Alessio la aiutò a salire sul letto e mi gettò le braccia al collo «anche tu mi sei mancata, amore. Però, so che hai fatto la nanna con papà»
«Si, però quando torni a casa con Tia, io dormo nel mio letto. L'ho promesso a papà»
«Oh si, me l'ha promesso con il mignolo» fece eco il calciatore, che andò a salutare nostro figlio. Nel frattempo, dopo una buona dose di coccole alla non più piccola di casa, la preparai all'incontro con il fratellino «Niky, sei pronta a conoscere Tia?»
La bimba, ovviamente, rispose di sì; per tutta la gravidanza, continuò a chiederci quando avrebbe potuto conoscerlo.. ed oggi, finalmente, poteva stringerlo tra le sue braccia. Si sedette accanto a me e aspettò che Alessio lo prendesse dalla culla. Anche il calciatore si accomodò vicino a noi, strinse il figlio tra le braccia e gli spostò la coperta «Mattia, lei è Nicole, tua sorella. E Nicole, lui è Mattia»