CAPITOLO 12 PORTALI, FRATELLI E PADRI

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L’intera sala grande li fissava. Persino i professori  che ora stavano domandandosi come fosse possibile. La più stupita di tutti era la professoressa di Trasfigurazione: era sicura che Steven Potter fosse morto molti anni prima, era stato Silente a raccontarle tutta la storia.

Al tavolo di Grifondoro era calato un silenzio irreale. James e Steven sedevano vicini di fronte a Remus, tutti gli altri li fissavano immobili.

“Sapevi che Potter aveva un gemello?”chiese Alice a Frank.

“No, non ne ha mai parlato..” rispose lui.

“Sembra non lo sapesse nessuno. Guarda i suoi amici malandrini che facce stupite che hanno..” osservò Lily Evans con finto disinteresse. Era furiosa e delusa perché non sapeva nulla di questo gemello. Il suo cervello le fece notare che in fondo non era il suo ragazzo e quindi non era tenuto a raccontarle tutto. Lei scacciò quell’osservazione come si fa con una mosca fastidiosa. Era irrazionale ma si sentiva tradita. Fissò i due ragazzi, erano identici. Sembrava che James fosse a disagio in mezzo a tutta quella gente che lo fissava e parlava di lui, l’altro invece sembrava non farci caso.

Sirius e Remus si fissarono a lungo, poi Sirius prese l’iniziativa.

“Che avete tutti da guardare? Nessuno ha fame oggi?” urlò con rabbia il moro. James era li fermo immobile e tutti lo fissavano come un pesce in un acquario. Non poteva permettere che facessero del male al suo migliore amico. L’altro ragazzo invece sembrava tranquillissimo.

“Dai Sirius, calmati. Andiamo nella torre..” propose Remus facendo sedere Sirius.

James alzò la testa e annuì lentamente.

“Non ho più fame..” disse semplicemente, inconsciamente si ritrovò a fissare il fratello. Erano stati insieme per ore in quella stanza e lui non aveva detto nulla. E poi era impossibile, suo fratello era morto. Come poteva essere qui? Cosa sapeva Silente?

Aveva mille domande in testa ma in quel momento la cosa che voleva di più era parlare con i malandrini da solo, senza Steven.

“A dopo fratellino, Silente ha detto che sono in camera con voi. Cosi magari mi presenti i tuoi amici..” rispose tranquillamente Steven.

Ancora una volta Peter, Sirius e Remus lo fissarono.

“Ok.. Frank lo accompagni tu quando avete finito di mangiare?” chiese James guardando l’amico. Frank fece un cenno con la testa, con la bocca piena di arrosto.

“Aspetta.. Ieri ti cercavo.. Come sta tua nonna?” chiese la rossa alzandosi e bloccando la strada a James. Si rendeva conto che non era il momento migliore ma voleva parlargli, voleva sentire la sua voce e vederlo ridere.

James in quel momento non era in grado di fare nessuna di quelle tre cose.

“Scusa Lily, non sto molto bene e sono un po’ stanco. Possiamo parlarne domani?” rispose James con un sussurro lasciando Lily nella confusione più totale. L’aveva respinta ancora, per la seconda volta in pochi giorni. Senti la rabbia e la delusione montare dentro di lei. Avrebbe voluto urlargli tante cose, saltargli al collo, baciarlo ma non fece nulla di tutto ciò.

“Ok, buona notte.” disse solamente mentre tornava al tavolo. Steven incrociò lo sguardo della rossa solo per un attimo e poi torno al suo arrosto.

Raggiunsero la torre di grifondoro in pochi minuti e James fu il primo a buttarsi sul letto.

Remus bloccò e insonorizzò la porta con un incantesimo e poi si voltò verso gli amici.

il golden trio al tempo dei MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora