Cap 13: l'amica di benji

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La gelosia, colpì il riccio che amava tanto il suo piccolo ragazzo, non era cattivo solo che non voleva perderlo.

*POV BENJI*
Si fiondarono tutti sulla bella BMW dell ragazzo con i capelli rosa, che in quel momento versava lacrime per la benzina.

Affianco al comandante, Noen, si sedette la donzella abby. Mentre nei posti anteriori c'eravamo io che tenevo il mio Jorge tra le mie braccia, Syd al centro e la giovane Charlotte alla destra.

Eravamo pronti per partire. Nel tragitto iniziammo a cantare a squarciagola delle canzoni americane fino a romperci i timpani.

Giunti a destinazione Noen fece un respiro di solievo e noi non potevamo far'altro che ridere.

Iniziammo a girare in vari negozi mentre tenevo la mano di Jorge tra la mia. Era pieno di  gente e non avrei permesso a nessuno di prendersi il mio E SOTTOLINEO MIO Jorge.

<<benji, mi tradiresti mai?>> mi chiese il ragazzo fissandomi. Il suo sorriso era abbagliante e potevi trovare pace e serenità solo osservandolo. <<ovvio che no, Perché?>>
Domandai in attesa di una risposta sensata. << non lo so sinceramente era solo per parlare con te>>. Nel frattempo arrivammo in un negozio, ne troppo affollato ne troppo vuoto. Aveva dei capi bellissimi anche a basso prezzo.

Ovunque passava, Jey si innamorava di quei bellissimi abiti che gridavano il suo nome.

<<ti compro tutto quello che vuoi.>> Risposi al ragazzo che stava mangiando con gli occhi tutte le cose che apparivano avanti ai suoi bellissimi occhi. <<No, faccio io>>prese una sciarpa e cercò il suo portafoglio tra le tasche.

<< ecco a lei>> dissi io appoggiando i soldi sul bancone. Rimase un po' scioccato, non capivo perché facesse così.

~~

Giravamo tra negozi da quasi tre ore comprando roba inutile. Una ragazza si avvicinò a me e mi salutò. <<hey benji, come mai qui? Da tanto che non ci vediamo>> la guardai stranito, non la conoscevo e non avevo intenzione di far ingelosire Jey.

<<Scusami tu chi saresti?>> chiese lui alla ragazza. Lei era alta poco più di Jey, aveva capelli neri e ricci, pelle molto chiara e occhi verdi. Era bella, ma non troppo. << ero la ragazza di benji alle medie, mi chiamo Lydia>>

Jorge era abbastanza irritato quando sentì la parola ragazza... dopo poco mi ricordai di lei e rimasi in mobile dal suo cambiamento. Era diversa.

<<ho aperto un centro dove ci sono le terme, massaggi, hotel.. ci venite ad alloggiare per una settimana?>> ci fissò con un sorriso molto inquietante... inquietante ma difficile da negare. << beh...>> non riuscì a finire di parlare che la giovane venne da me stampandomi un bacio sulla guancia <<perfetto a domani>>

Jey era furioso, si potevano intuire le fiamme rosse che uscivano dalla sua testa quando era infuriato.

<<Sai che sei stupendo quando sei arrabbiato, ti dovrei far arrabbiare spesso>> mi guardò fulminandomi con lo sguardo, sapevo che era arrabbiato si vedeva.

<<Perché sei arrabbiato?>> chiesi. Alla fine non c'era niente di male, non stavamo insieme.<<perché non me ne hai parlato?>> domandò lui <<Jey insomma, non me la ricordavo neanche>> <<perché hai accettato?>> stavamo gridando. Tutti ci guardarono come se fossimo alieni usciti da un film strano. << scusami ma non ho voglia di litigare.>> si avvicinò al gruppo lasciando me li, immobile.

nel tragitto verso casa non aprimmo bocca. Da essere un uscita tra amici diventò un vero e propio inferno.

<<siamo arrivati!>> esclamò il ragazzo alla guida. Tutti uscirono e Jey si precipitò in camera per cambiarsi.

<<che c'è sei geloso?>> dissi per provare a strapparli un sorriso senza successo. <<si, ok sono geloso, sai perché? Perché ho paura che tu possa trovare una persona migliore di me . Perché diciamocelo io non sono chi sa che cosa. Ho paura che tu tra un giorno all'altro ti dimenticherai di me lasciandomi un vuoto dentro che non può essere ricompensato con niente. Perché tu sei tutto... sei il mio tutto!!! Quindi se non ti dispiace lasciami stare>>

Quella frase mi colpì molto. Vidi Jey nelle coperte che cercava di nascondere le lacrime agli occhi senza successo. Ormai capivo quando era triste anche se fossimo distanti.

Mi sdraiai nel letto dove era situato Jorge e lo abbracciai stringendoli la vita. << IO NON VIVREI SENZA DI TE QUINDI SE NON TI DISPIACE IO NON TI LASCIO IN PACE>>

Sorrise, il suo sorriso era unico, nessuno poteva scambiarlo con nulla al mondo, valeva più della mia vita. Prima di addormentarmi gli lasciai un dolce bacio sulla guancia e chiusi gli occhi.

<<Notte Jey>>

<<Notte amore>>

Continua...

Spazio me
Hey ragazzi vorrei consigliarvi la storia di Benjey88 è la sua prima storia ma è davvero molto bella.

Comunque buona notte a tutti

I need you~ benjeyWhere stories live. Discover now