¤¤ 18 ¤¤

6.4K 450 422
                                    

"Eddai, saprò prendermene cura in modo impeccabile: lo sai che sono la persona più affidabile, responsabile e seria di tutto il pianeta!"

Taehyung si bloccò con le bacchette a mezz'aria, la bocca leggermenre dischiusa e lo sguardo di chi ha appena sentito la più grande bugia di sempre.

"Jimin, ti conosco da tre anni e mai, mai mi è passato per la testa di associare uno di quegli aggettivi a te."

Il ragazzo dai capelli grigi s'imbronciò, le sopracciglia agrottate e le guance gonfie di aria mentre guardava in malo modo il migliore amico seduto davanti a lui.

Erano le due di pomeriggio e stavano pranzando su uno dei tavoli appositi che erano sparsi qua e là nel giardino dell'università, entrambi con una porzione di ravioli praticamente già finita.

"Ti ho accompagnato più di una volta al parco e sono riuscito a tenere Yeontan al guinzaglio senza alcun problema: posso pensarci io a lui."

Taehyung si morse il labbro inferiore, indeciso sul da farsi: il fine settimana sarebbe andato a Seoul, ma gli risultava impossibile portare con sé anche Yeontan.

Che fare? Fidarsi di Jimin ed affidarlo a lui, oppure cercare una qualche pensione per cani?

In tutta onestà avrebbe di gran lunga preferito la seconda, ma ciò avrebbe comportato una bella spesa e Taehyung, con un semplice lavoro part-time, di soldi non ne aveva poi così tanti...

Incrociò lo sguardo con quello speranzoso del coetano, rimanendo in silenzio mentre cercava in quegli occhioni da cucciolo un qualcosa che gli infondesse sicurezza.

Sospirò quando Jimin alzò un sopracciglio, avendo capito perfettamente che l'altro non lo ritenesse sufficientemente affidabile.

"Signor Kim Taehyung, devo per caso sentirmi tradito? Come puoi non fidarti di me? Sono il tuo migliore amico, il tuo soulmate!"

"Rimane il fatto che Yeontan necessita di qualcuno che lo coccoli amorevolmente, altrimenti si intristisce ed inizia a mangiare di meno, cosa che non gli fa assolutamente bene. E tu, con quel tuo progetto, è già tanto se trovi il tempo di dormire, figuriamoci un'oretta per giocare con Tannie."

Prese un'altro raviolo, mangiandolo sotto gli occhi di Jimin che ancora teneva il broncio, facendo risaltare ancora di più l'anellino al labbro, visto che teneva quest'ultimo in fuori.

Calò il silenzio per qualche minuto, con Taehyung che mangiava e Jimin che lo fissava finché il maggiore non prese il proprio cellulare, componendo velocemente un numero.

"Pronto? Ciao Jaebum, volevo dirti che mi sono ricordato ora di avere un'altro impegno per sabato... possiamo rimandare il nostro appuntamento a settimana prossima?- Grazie babe, ci vediamo in giro!"

Chiuse la chiamata con un sorriso soddisfatto, ma si accigliò nel notare lo sguardo incredulo del rosso.

"A-appuntamento?! Babe?!"

Jaebum era indubbiamente un nome maschile ed associato a quelle due parole aveva mandato in confusione Taehyung che, poverino, non stava capendo più nulla: Jimin aveva un appuntamento con un ragazzo?!

L'argento iniziò a sorridere finché non scoppiò a ridere sonoramente, dovendo addirittura portare ambo le mani sullo stomaco.

"Oddio, ma cosa vai a pensare Tae? Jaebum è il ragazzo con cui faccio il progetto, quello della facoltà di lettere mezzo piromane! Certo, sicuramente è un bel figo, ma a me piace la vagina e a lui pure."

Le guance di Taehyung divennero rosse per l'imbarazzo di aver detto una stupidaggine, ma in lui crebbe anche un senso di disagio.

Non che Jimin avesse usato un tono di disgusto nell'affermare che non ci fosse nulla di romantico nella loro uscita, ma inevitabilmente Taehyung iniziò ad agitarsi.

Dirty Dreams [KOOKTAE]Where stories live. Discover now