Capitolo 32

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" Ho detto che non voglio!" Urlai per la medesima volta

Alex dall' altra parte della porta cercava di convincermi ad uscire da ore.

" Senti .. sai quanto sia stato difficile far ragionare quel coglione orgoglioso a parlare con te? "

" Non mi interessa"  era assurdo che fuori dalla porta ci fosse lui e non Zayn, beh.. Si vedeva quanto voleva parlarmi.

" Soph sappiamo benissimo entrambi che prima o poi farete pace.. tanto vale risolvere ora "

Sbuffai " Alex aprezzo lo sforzo ma stanne fuori "

" Che testona " lo sentii sussurare

" Ti ho sentito!" Urlai mentre un piccolo sorrisino si fece largo sulle mie labbra

" ok, almeno scendi a mangiare.. ti prometto che lui non ci sarà"

Dovevo ammettere che la fame si faceva sentire...

" Dovrei fidarmi?" Chiesi avvicinandomi alla porta

" oh andiamo, sono pur sempre tuo amico.." 

Sbuffai aprendo la porta

" va bene, ma solo perchè ho f-"

Cercai di sgattagliolare dentro quando vidi Zayn esattamente a fianco a lui, ma me lo impedì prendendomi prontamente un braccio.

" Zayn lasciami!" Dissi quando mi prese di forza per portarmi in cucina

" Traditore " dissi ad Alex che mi guardava divertito

Quando arrivammo mi posò delicatamente giu e senza guardarlo andai a sedermi.

" cosa vuoi mangiare?" Chiese aprendo il frigor

" è uguale"

Lo vidi muoversi e iniziare a preparare qualcosa ma decisi di non fissarlo troppo e tenere a bada la mia curiosità.
Quando mi mise davanti un piatto con qualche toast lo amai con tutta me stessa, io amavo i toast e se voleva farsi perdonare era sulla strada giusta.

" Grazie " sussurai prima di iniziare a mangiare

" Sophia.. dobbiamo parlare"

" credevo ci fossimo detti tutto, e poi perchè hai piazzato Alex fuori dalla nostra camera?" Chiesi non guardandolo

" Sapevo che non mi avresti ascoltato se fossi venuto io,  avevo anche pensato di buttare giu la camera ma non volevo peggiorare la situazione"

" Zayn sono stanca.. forse dovremmo riparlarne domani.."

" non se ne parla, sappiamo entrambi che passeremo la notte in bianco se non risolviamo "

" quindi è solo per questo che vuoi risolvere? Vuoi pulirti la coscenza?"

" cosa?! No, cazzo! Sto solo cercando di dire che è inutile rimandare " disse appogiandosi al bancone

Seguirono secondi di silenzio, non sapevo che dire, entrambi forse ci aspettavamo che fosse l altro a fare il primo passo ..
e mi sforzai veramente di trovare delle parole da far uscire ma nulla..

" Ero arrabbiato e tremendamente stanco, Soph io non ti farei del male, quelle cazzo di parole mi sono uscite ancor prima che potessi pensarle.."

" Eri cosi freddo e serio mentre le dicevi.. ho avuto paura, so che non mi faresti del male ma.. Non so, per un attimo ho rivisto la rabbia con cui avevo a che fare prima di tutto questo.. "

" Mi dispiace... Ma tu mi porti all' esasperazione, mi sfidi continuamente e stavolta non sono riuscito a controllarmi "

" tu ti sei arrabbiato per niente" dissi alzandomi per prendere un bicchiere ma le mie mani leggermente tremolanti per la situazione,lo lasciarono scivolare per terra e rompere in mille pezzi.

Mi abbassai per raccogliere i cocci e cercare di pulire il disastro.
Se qualcuno si fosse alzato si sarebbe potuto fare male non vedendolo per terra.

" Lascia stare Soph " disse Zayn avvicinandosi

" Qualcuno potrebbe tagliarsi, ci metto un attimo " dissi cercando di raccoglierne il più possibile.

" Sophia" fece per avvicinarsi e non seppi se fosse per il nervoso o la paura ma senza accorgermene presi male un pezzetto di vetro tagliandomi.

Si abbasso sui talloni, prese le mani fermandole nelle sue e fece rincontrare i nostri sguardi.

" È esattamente questo a cui mi riferivo, tu non mi ascolti mai, nemmeno quando si tratta di una cosa importante come la tua vita" prese il mio dito studiando la ferita prima di portarmi verso il lavandino e lavarlo con l' acqua.

Mi sedetti su una sedia quando avvolse il dito con un cerotto stando attento a non farmi male.

" non so più cosa fare con te " esalò appoggiando la carta sul tavolo.

" credevo ti piacesse essere sfidato "

" Si, ma sulle piccole cose.. Non di certo quando si tratta di qualcosa di importante o pericoloso  "

" giocare con i ragazzi era pericoloso?" Chiesi

" No, ho reagito male ... Dio Sophia vorrei essere l' unico a farti ridere così.. ho sbagliato, ma non toglie il fatto che fai sempre di testa tua" le sue parole mi scaldarono il cuore, volevo abbracciarlo e stringerlo ma cosi non avremmo risolto mai nulla..

Lo guardai e solo ora riuscii a notare la stanchezza e l' amarezza che provava, e mi si strinse il cuore perchè io non volevo essere un peso per lui...
Ma aveva ragione, perchè diavolo non lo ascoltavo? Forse perchè odiavo essere comandata ... Ma lui ne sapeva più di me in questo campo.. forse era orgoglio?

" Forse dovresti davvero usare le maniere cattive " sussurai abbassanso lo sguardo.

" Forse... o forse dovrei semplicemente metterti dei limiti, fino ad arrivare a capire quale sia il vero problema" disse guardandomi

Dovevamo parlare per risolvere, ma a me sembrava solo che la situazione stesse peggiorando. Avevamo cosi tante questioni da affrontare ed ero sicura che il distacco che era venuto a crearsi tra di noi lo percepisse anche lui.

" Perciò che succederà ora?" Chiesi cercando di annullare questa distanza, ma quando si tirò indietro allontanandosi capii che qualcosa si era spezzato e il problema non erano i ragazzi, o le sue parole, ma il fatto che non riuscivo a fidarmi appieno di lui e che Zayn aveva evidentemente intuito.

" andiamo a dormire " disse incamminandosi

**********Spazio Autrice*************

Eccomiiii 💕 come promesso ho postato..

Volevo avvertirvi nel caso non ve ne foste accorti🤗 che ho contrassegnato alcuni capitoli con questi pallini..

🔴= Presenti scene di sesso
⚫= Presenti scene di preliminari

Cosi siete tutti avvertiti e sapete cosa aspettarvi 💕

Let meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora