Capitolo 50

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Alzò prontamente lo sguardo alle mie parole.

" Sophia" fece per alzarsi e venirmi incontro, ormai aveva capito.

" Siediti" esalai stringendo i denti furiosa e lui dopo averci pensato tornò a sedersi.

" e magari almeno per questa volta, sforzati di essere sincero "

Sospirò prima di iniziare a parlare
" È partito per il Messico, voleva salutarti ma ha ricevuto una chiamata urgente" stette attento alle parole, non sapeva fino a che punto ero a conoscenza della verità.
Ma una parte di me rimase male dopo quello che disse, Alex era partito senza salitarmi...

" Ora si può sapere chi te l ha detto?" Chiese con l amaro in bocca già pronto a farla pagare a chiunque avesse spifferato la cosa.

" Nessuno... vedi Zayn, ho sempre pensato di essere una brava persona, non ho mai desiderato  uccidere nessuno..." mi guardò attentamente per vedere dove volessi andare a parare.

" ma in questo preciso momento, vorrei ucciderti con le mie stesse mani e farti soffrire almeno un quarto di quanto sto soffrendo io" fece per aprire bocca ma lo fermai con un occhiataccia

" Tu credi che io sia così stupida? Non gli hai detto che il piano era che ce ne andassimo vero?" Chiesi riferendomi ad Alex

Abbassò il capo " no, non l avrebbe mai permesso "

Annuii " tutto per i tuoi porci comodi... immagino che fosse meglio lasciarmi nell' ignoranza per potermi usare...
Mi dispiace che ti sia andata male,
ma almeno ho una bella notizia " dissi tirando fuori il mio fascicolo per sbatterglielo sotto agli occhi.

" Nessuno dei tuoi uomini ti ha tradito " esalai alzandomi per andarmene prima che potessi fare qualcosa di cui pentirmi.

Avevo tante domande ma non riuscivo più a guardarlo negli occhi.

Mi fermai prima di uscire " i ragazzi sapevano tutto?"

Ci mise un pò e dal suo silenzio capii di essere stata presa veramente per il culo da tutti qui dentro.

" Sophia " esalò seguendomi mentre andai in camera per cambiarmi.

" Mi dispiace ok? Te l ' avrei detto.. io"

" Smettila di dire cazzate!" Urlai frustrata " Avevi in programma di andarcene per tenermi lontano dalla verità, e io come un ingenua ti avrei seguito in capo al mondo!" Questa volta non riuscii a contenere le lacrime.

" Te l' avrei detto.." raggiunsi la camera e presi dei vestiti dall armadio.

" certo come no, fino ad ora mi hai riempito solo di bugie, perfino quando mi sforzata di raccontarti del mio passato te ne sei approfittato! " mi chiusi in bagno cambiandomi

" Soph ascoltami, ho sbagliato e mi dispiace ma come avresti reagito se te l avessi detto?" Parlò attraverso la porta

" Male! Ma almeno saresti stato sincero!" Uscii e presi la giacca.

" Dove stai andando?" Chiese allarmato

" Lontano da te e da questo posto del cazzo " mi afferrò prontamente per un polso.

" Cazzo so che sei arrabbiata, ma non ti lascierò andare in giro di notte per le strade di Los Angeles"

Scossi la testa " Forse non hai capito, io non voglio più avere a che fare con te, non mi importa se rischio di diventare una barbona o venire aggredita!  Non voglio vederti mai più " mi dimenai fino a liberarmi della sua presa.

Ed era vero, mi sarei arrangiata da sola, l avevo sempre fatto del resto...
Ma ora in quella casa mi sentivo solo di troppo, e il senso di oppressione non aiutava.
Avevo bisogno di stare da sola, lontano da tutto questo.

" Soph " scesi le scale trovando i ragazzi seduti sul divano completamente muti, dovevano aver sentito le urla.

Quando mi videro con a seguito Zayn mi lanciarono degli sguardi dispiaciuti che mi fecero solo infuriare di più.

Harry fece per aprire bocca ma lo fulminai con lo sguardo e li sorpassai diretta alla porta.

" Possiamo almeno parlarne!" Questa volta fu Zayn ad usare un tono alto e serio dopo aver mandato un occhiata ai ragazzi che se ne andarono lasciandoci soli.

" Ora vuoi parlare?" Chiesi ridendo
" bene, parla" alzai le spalle

" Cazzo mi dispiace, non so più come dirtelo! Ma ora sei solo arrabbiata, quando passerà... beh si risolverà tutto"

Lo guardai come se avesse avuto cinque teste.

" Stai scherzando Spero? Questa cosa Zayn non si risolverà dal nulla, perchè non si tratta di una cosa da poco ma della mia vita...
Hai sempre deciso tutto tu e finora mi è sempre stata bene, ma questo...
questo è il limite Zayn " dissi seria voltandomi per andarmene

" Soph ... io ti amo" disse con le lacrime agli occhi

" Ti sbagli, questo non è amore" dissi indicando lo spazio tra di noi, ed ero sincera perchè  tenere nascosta una cosa cosi importante, non ha nulla a che fare con quel sentimento.

Se fossi stata io a conoscenza di qualcosa di cosi importante sulla sua famiglia, l avrei avvertito subito.
Con una certa delicatezza certo,ma l avrei fatto.
Invece lui aveva pensato solo a se stesso, aveva agito da egoista, proprio come tutti gli uomini avidi con cui avevo avuto a che fare.

" Guardami Zayn, e fallo bene.. perchè questa sarà l' ultima volta che mi vedrai " esalai con le lacrime agli occhi, non ero sicura delle mie parole, non ero sicura più di niente.
Una perte di me voleva perdonarlo e stringerlo, ma quella più razionale continuava a ripetermi la gravità della cosa.

Sembrò riprendere per un attimo la sicurezza, forse vedendo le mie lacrime e il mio tono insicuro, ma non sapeva che quando avrebbe pronunciato  quelle parole avrebbe posto fine a tutto.

" Se ora esci da questa casa, sarà finita per sempre " esalò con le lacrime agli occhi.

Mi aveva posto una scelta.
Un ultimatum, come se fossi io quella che ha sbagliato.

Potevo tornare indietro, correre tra le sue braccia, perdonarlo e continuare a lasciare che sia lui a decidere della mia vita, oppure potevo andarmene e iniziare a vivere come volevo io.

La leggevo nei suoi occhi la disperazione, mentre annuii alle sue parole, e per quanto mi facesse male riposi.

" È quello che sto facendo " prima di voltarmi e andarmene.

Nessuno avrebbe più deciso per me e Zayn quella sera non mi inseguì per impedirmelo.

The end

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