Capitolo uno

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Salgo sul treno e guardo per l'ultima volta il mio ex ragazzo, che per l'ultima volta mi prega di restare.

Ma Harry styles ha smesso, ha smesso di farsi prendere in giro dalle persone.

*1 anno prima*

''Mamma, papa', Gemma, vi devo parlare"dico serio.

Oggi finalmente dirò alla mia famiglia il mio piccolo grande segreto.

"Oh Harry, calmati un po', mi stai mettendo ansia, è così importante questa cosa?" Dice Gemma sbuffando.

"Cazzo Gemma, per me è importante, molto importante e vorrei fossi più gentile nei miei confronti" dico ormai rassegnato.

"Okay riccio, dimmi tutto"dice sbuffando.

Siamo tutti seduti attorno al tavolo, i nervi mi stanno mangiando vivo, quando dirò questa cosa alla mia famiglia probabilmente mi rifiuteranno, penso che partirò a Doncaster se non mi accettano.

Ho già preparato i bagagli per sicurezza, ho già programmato tutto.

Sono le 14:00 se questa 'discussione' finirà male alle 15:00 prenderò il mio treno per Doncaster. Ho già deciso tutto, non c'è niente che mi tiene legato a questo posto, anzi vorrei scappare, la storia d'amore che ho passato con Mark mi ha distrutto, io ero davvero innamorato, per lui era solo un gioco.

"Andiamo tesoro, dimmi di che cosa hai da dire di così importate" dice mamma. È sempre così bella e gentile, lei molto probabilmente lei m'accetterebbe ma mio padre, beh lui è un coglione e ho perso in partenza.

"Bene, vi ho riuniti qui perché vi devo dire una cosa importante" dico.

"Oh merda Harold mi stai facendo scendere il latte dai coglioni, parla avanti" questa volta è mio padre a parlare.

Decido di non dire niente, è già irritato, molto probabilmente mi picchierebbe.

"Mi trasferisco" dico.

La faccia di mia madre cambia immediatamente, delle lacrime si formano agli angoli degli occhi che minacciano di uscire.

"Dove-dove ti trasferirai?" Chiede singhiozzando.

"Doncaster" rispondo secco.

"Ma tesoro è lontanissimo da qui."dice lei.
"Mamma lo so, ora vado, senno' perdo il treno,mi dispiace" dico avvicinandomi e dandole un bacio sulla fronte, mia sorella è scioccata, non ha detto niente, mentre mio padre ha sbuffato borbottando qualcosa che non sono riuscito a comprendere.

La stazione è vuota, ci sono solo io con i miei grandi bagagli, non ho l'ansia ma ho paura, paura che qualcosa non possa andare bene.

Però devo pensare anche che ho 20 anni, sono abbastanza grande e non ho bisogno di nessuno, sopratutto lui Mark, da quando mi ha lasciato ho passato le pene dell'inferno.

Una volta salito sul treno poggio la testa sul vetro, metto le cuffie alle orecchie e accendo l'iPod, il mio migliore amico. Grazie a lui riesco a riflettere, mi fa fare le scelte più esatte, senza di esso morirei.

La canzone dei The Fray, How to save a life, suona nelle mie orecchie.

Quella canzone è stata la 'nostra canzone' beh in realtà era solo la mia canzone, dato che io ci tenevo per lui ero solo un fottuto gioco.

Flashback

"Mark che ne dici se usciamo oggi?" Dico.

Più lo guardo e più mi rendo conto di quanto io sia fortunato, è bellissimo, i suoi grand occhi marroni, così perfetti, così espressivi, capisci tutto di lui solo guardandolo negli occhi.

Now kiss me you fool ||Larry Stylinson||Where stories live. Discover now