Capitolo quindici

10.9K 589 588
                                    

Allora belle pimpe,vi consiglio di leggere questo capitolo con le cuffie e la
Canzone 'right now' dei One Direction✌️
{warning‼️questo capitolo contiene scene esplicite di sesso maschile, se vi disturba o impressiona siete pregate di leggere solo la parte iniziale del capitolo}

Lo guardai per l'ultima volta, poi mi voltai, afferrai la maniglia della porta, ed ora ero certo, quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei rivisto.

Una volta uscito fuori, presi una sigaretta dal mio pacchetto e l'accesi, riuscii a tranquillizzarmi un po', ma mentre stavo per andarmene dalle vicinanze di quel posto una mano mi afferrò facendomi voltare.

"Hey tesoro, che fai? Non si saluta più?" Disse con un sorriso beffardo.
"Louis vaffanculo, non ti voglio più vedere" sbotto.
"Dopo due anni che non ci vediamo mi accogli così?Hazz sei proprio cambiato!"dice lui sogghignando.

"Senti per prima cosa non chiamarmi 'Hazz' ne hai perso il diritto, secondo è per colpa tua se sono cambiato, terzo... lasciami in pace" il mio non era un ordine, era più un lamento, forse ero stanco di soffrire, provare sentimenti, volevo solo non sentire più nulla, come prima che si facesse di nuovo vivo.

Dopo aver detto quelle cose lui rise, rise fino a piegarsi.
Io in questa scena non vedevo nulla di divertente.

Lui era tornato ad essere stronzo, come prima, con la differenza che io non avevo più voglia di lottare.

Una volta che ebbe finito con il suo spettacolo, spensi la mia sigaretta e salii in macchina, accesi il motore, ed ero quasi pronto per andare, ma non ci riuscivo.

Sentivo qualcosa crescere in me, sentimenti, rabbia, un miscuglio di cose nella mia mente mi stavano mandando nel pallone.

Scesi dalla macchina, mi avvicinai a lui che era ancora li, che mi fissava, con il suo sorrisino e i suoi occhi che mi trafiggevano.

"Tu-tu sei un coglione!" Urlo spingendolo.
"Mi hai rovinato la vita, se non fosse per te ora sarei ad Holmes Chapel con mia mamma, mi parlerei con mia sorella, invece mi sono dovuto trasferire qui, da solo, senza nessuno e quando finalmente ho riiniziato a vivere, tu sei tornato, rovinando tutto! cazzo io ti odio!"

Il suo sorriso scomparve immediatamente dal suo volto, facendosi subito serio.

"Eh no caro, tu non puoi fare la colpa a me" urla lui.
"Io ti ho amato"

Lui mi ha amato

Significa che ora non mi ama più.
Cazzo, io dovrei odiarlo, ma non ci riesco, penso al suo sorriso, i suoi occhi,tutti i giorni e non c'è momento che non pensi alle sue carezze, i nostri baci, di lui mi manca tutto, ogni cazzata ma lui mi manca.

Mi riporta alla realtà una mia lacrima, che si fa spazio sulla mia guancia, mentre piano piano scende rivivo tutte le emozioni passate, rendendomi ancora più fottutamente triste.

Ma poi ancora, lui lo fa.
Riesce a rendermi così debole con un solo tocco.
Avvicina la sua piccola mano al mio viso, acchiappando la lacrima che è riuscita a fuggire dal mio occhio, sento le gambe cedermi, il cuore battermi all'impazzata.

"Smettila" dico, con la voce fragile e spezzata dal pianto.
"Ti prego" lo supplico.

"Piccolo, che c'è?dimmi che vuoi" dice lui abbracciandomi.

E senza nemmeno accorgermene sussurro un te chiaro, mentre si stacca da me per guardarmi negli occhi, sento quel bisogno di abbracciarlo forte e non lasciarlo andare.

"Hazz che hai detto?" dice gentilmente.
"Niente" dico freddo
"Anch'io" dice lui.

"Tu sei il mio unico motivo per il quale mi sono trasferito qui" dice lui avvicinandosi.

Una risata amara esce forte dalla mia bocca.
"Ah, anche tu il mio, mi sono trasferito qui perché non ti volevo più vedere" dico puntandogli il dito contro.

"Non vivo più senza te, Harry"dice avvicinandosi a me, lentamente, sento il suo respiro vicino alla mia bocca, non riesco più a pensare a nulla, a parte che a noi due.

Pensavo che non ne avrei più avuto la possibilità, ma invece avvicino le mie labbra alle sue accorciando del tutto le distanze e godendomi di quel breve momento tra noi due.

Mentre immagino un futuro tra noi, la realtà mi riporta con i piedi per terra.
"No Louis, non posso più fare così, non posso più essere usato, sono stanco" dico allontanandomi.

"Perché?"chiede lui.
"Perché tutto questo è sbagliato" dico muovendo le mani intorno a noi.

"Beh se tutto questo è sbagliato dobbiamo fottutamente farlo, perché mi rende felice" dice lui ovvio.

"È proprio questo il problema, rende te felice, non me" dico.

"Harry ti prego dimmi che mi ami ancora"

Io lo amo?

È la domanda che mi ronza in testa da un po'di tempo. Certo che lo amo, ma se lo ammetterò a voce alta sarà la fine.

"No, non ti amo più, in realtà non mi importa nemmeno più di te" dico freddo.

Ormai intorno a noi c'erano delle persone che si stavano godendo lo spettacolo.

"Non è vero" dice lui spingendomi appena.
rido "ah che cosa non è vero?" Chiedo.

Sento che il mio cuore si sta per lacerare.

"A te importa ancora di me!" Urla lui, lasciando che alcune lacrime di facciano strada sul suo viso.

"A te importa di me, se no non avresti pianto, Hazz" dice poggiandomi una mano sulla spalla.

Lo presi per il polso portandolo vicino alla mia macchina.
"Siediti" dissi soltanto e così fece.

Lo portai a casa mia, aprii la porta, lo feci accomodare.

"Ora io pretendo spiegazioni" dico.

"Beh, dopo esserci lasciati, ho confessato tutto a Gemma...lei non l'ha accettato e abbiamo perso i contatti, quando mi sono accorto che senza di te non potevo vivere-qualche giorno dopo- ho deciso che ti volevo cercare, volevo riconquistarti, ma io non sapevo dov'eri, Niall si è rifiutato di dirmi ogni cosa, così sono andato da tua madre, ed eccomi qui, ad implorare il tuo perdono, so di essere coglione, ma io ti amo, ti amo tantissimo e mi dispiace" dice mettendosi le mani in faccia.

Mi avvicino a lui, senza dire nulla inizio a baciarlo, lentamente e profondamente, lo spingo a sedersi sulle mie gambe, mentre continuo a baciarlo, infilo una mano sotto la sua maglietta verde ed inizio a tracciare tutti i pettorali, faccio sfregare la mia erezione con la sua con un colpo di bacino, mentre continuo a baciarlo lui geme nella mia bocca, facendomi venire la pelle d'oca.
"Mi-mi sei mancato"dice iniziando a mordere il lobo del mio orecchio.
Mi sentivo così bene, ma c'era una parte di me che non me lo voleva permettere, una vocina nella mia testa mi gridava
-coglione non ci cascare, se ne andrà, di nuovo-
Ma ormai eravamo arrivati troppo lontani per finirla qui.
Mi fece distendere sul divano, una volta posizionatosi sulle mie gambe inizio' a lasciarmi baci bollenti sull'addome. Mi sfilai Jeans e la maglietta, eravamo troppo eccitati e capimmo subito che non ce l'avremmo fatta con i preliminari, così si tolse i boxer e si infilò tra le mie gambe, e in poco tempo era dentro me, che spingeva dolcemente, sussurrava dei "ti amo" e con l'altra mano iniziò a masturbarmi.
Prima i movimenti -sia delle sue mani che del bacino- erano lenti, poi sempre più veloci, venni subito dopo di lui, dopo aver urlato il suo nome.

Uscì da me, mi pulì il petto, sporco del mio stesso piacere con uno straccio, poi mi abbracciò.
Aspettammo a parlare fino a che i nostri respiri non furono regolari.

"Harry, ho tante cose da dirti" disse lui dolce.
"Shh tesoro, domani ne parliamo, godiamoci questo momento"dissi lasciandogli un leggero bacio sulla testa.
"Ti amo"sussurrò.
"Ti amo anch'io Lou"risposi certo.

Ed ora lo sapevo, ormai non mi sarei liberato di Louis così facilmente.

Now kiss me you fool ||Larry Stylinson||Onde histórias criam vida. Descubra agora