Sixteen.

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"Mi scusi, ci vuole ancora molto?"
Una donna richiamò l'attenzione di Darry con la mano alzata.
I camerieri del Divini Sapori quel giorno erano in subbuglio per la troppa mole di gente.
I fine settimana all'interno di quel ristorante erano sempre incasinati e stressanti.
Jungkook si portò indietro i capelli sbuffando pesantemente.
"David quanto manca al piatto del tavolo dieci?" si affacciò alla porta della cucina, squadrando i cuochi.
"Digli di avere pazienza sennò possono andare a casa loro a mangiare!" sbraitò il cuoco con ancora la paletta in mano.
Jungkook squadrò l'uomo davanti a lui, con un sopracciglio alzato, "la gente sta iniziando a lamentarsi, ci rimettiamo la faccia noi!" sbottò il corvino.
David si voltò verso il ragazzo con le mani alla vita, "ragazzino, vedi di non rompere il cazzo".
Jungkook chiuse la porta alle sue spalle mordendosi il labbro, spingendo la lingua nell'interno guancia innervosito, tornando in sala.
"Jk qualcosa ti turba?" Madison, che in quel momento stava passando di lì, vide la faccia sconvolta del corvino.
"Odio i fottiti weekend all'interno di questo posto del cazzo" sussurrò a denti stretti, prendendo un sorso d'acqua dalla sua bottiglia.
Madison sbuffò una risata, sistemandosi la coda da cavallo, dando una veloce occhiata alla sala piena di persone, "tieni duro jk, manca solo mezz'ora per la pausa".
Il corvino sospirò, sistemandosi il grembiule che teneva legato in vita, rivolse un sorriso verso la ragazzina dai capelli rossi prima di tornare a lavorare.

"Fanculo questo posto" jungkook si lasciò cadere di peso sulla panca di legno che era presente nello spogliatoio maschile, lanciando la sua divisa verso il suo armadietto, al momento aperto.
Darry alzò gli occhi al cielo sospirando, "già, se non fosse per la paga, me ne sarei già andato da un pezzo".
Il corvino sbuffò, tirando fuori il telefono dalla sua tasca, lo sbloccò per poi andare a cercare la chat del biondo.

"Jiminssi, come si diventa una donna?"

Premette invio, prima di lasciar nuovamente il telefono dalla sua mano per potersi cambiare.
Il legno della panca pochi minuti dopo vibrò, nello schermo era presente una notifica.

"Kookie sei per caso ubriaco già dall'ora di pranzo?"

Il corvino rise guardando lo schermo, "stai parlando con la tua nuova fiamma?" una voce attirò la sua attenzione, facendogli alzare di scatto la testa.
"Mh?", jungkook vide il suo collega, Darry, specchiarsi all'unico specchio disponibile in quella stanza, guardandolo attraverso il riflesso.
"Come fai a saperlo?" chiese dubbioso, alzando un sopracciglio.
Darry sorrise, sistemandosi i capelli dandosi un ultimo sguardo alla sua figura prima di voltarsi completamente verso il corvino.
"Lo vedo da come sorridi leggendo quei messaggi, ti piace molto, non è così?".
Le gote di jungkook si colorarono appena di rosso, si morse il labbro in imbarazzo per via della domanda appena ricevuta.
"B-beh si" balbettò qualche parola, guizzando lo sguardo di qua e di là.
"Dovrai farcela conoscere prima o poi, perché non la porti a mangiare qui una sera di queste?" chiese il ragazzo, portandosi sulla sua spalla lo zaino.
Jungkook sgranò gli occhi, alzandosi di scatto, sistemando i vestiti l'interno del suo armadietto.
"Non credo sia una buona idea" cercò di sviare il discorso.
"Facciamo un uscita a quattro, tu io e le nostre ragazze, dai ci divertiremo jk, non fare l 'asociale" il ragazzo avvolse il braccio intorno alle spalle del corvino, tirandogli un piccolo pugno sul petto.
Jungkook sorrise goffamente, nella sua mente gli balenò l' idea più assurda di sempre.
"Fattelo dire, sei davvero un caga cazzo" il corvino rise, allontanandosi dal corpo il ragazzo con una piccola spinta, "quando?".
Entrambi i ragazzi si lanciarono un occhiata di intesa.

"Allora ce l'avete fatta voi due, ci avete messo un sacco! Mi devo forse preoccupare?!" Madison squadrò i due ragazzi, che raggiunsero il tavolo a braccetto.
Darry si lasciò cadere accanto alla rossa, portando un braccio attorno alla sua vita, attirandolola a sé per stampargli un bacio sulla guancia, mentre Jungkook si sedette proprio davanti a loro.
"Tranquilla, sfortunatamente jk mi ha detto che non sono il suo tipo" fece un occhiolino verso il corvino e quest'ultimo sbuffò una risata incrociando le braccia al petto, "già, gli ho detto che mi piacciono bionde ma non vuole sentire ragioni" ammiccò in direzione di Madison, che di rimando alzò lo sguardo al cielo alzandosi di peso dal tavolo.
"Voi due siete dei coglioni patentati, aspettate qui, vado a prendere il nostro pranzo" la rossa si allontanò dal tavolo, avvicinandosi alla cucina per afferrare tre piatti fumanti di pasta appena cucinata.
Servì prima ai due ragazzi e infine a sé stessa, rimettendosi a sedere, "buon appetito a noi con l'ennesima pasta al pomodoro della settimana" rise sbuffando.

One more Night  |                                                        JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora