capitolo 6❥

153 17 3
                                    

Stringo i denti quando una fitta attraversa il mio braccio: l'impatto con l'erba non avrebbe dovuto farmi male, eppure adesso il dolore è lancinante, ma non posso fermarmi. I Cyborg si sono allontanati, e dietro di  se hanno lasciato soltanto macerie e morte. Mastico distrattamente una mela raccolta da un albero di frutta e seguo i passi sicuri di Hongjoong. Ormai il caldo quasi non lo sento più per quanto mi ha riscaldata. "Ci avviciniamo alle campagne" dichiara il biondo osservando rapito al di là delle fronde degli alberi. Sono sollevata in un certo senso -la natura mi trasmette tranquillità e buon umore-  e se non ci fosse questo disastro probabilmente abiterei in campagna e mi curerei di un piccolo orticello. "È un bene, i Cyborg si nascondono in città" Hongjoong annuisce e senza che io possa aspettarmi una cosa del genere, mi afferra la mano. Adesso possiamo soltanto farci forza l'un l'altro.

Finalmente dopo ore di cammino scorgiamo in lontananza un capanno di paglia, adibito con poche cose

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Finalmente dopo ore di cammino scorgiamo in lontananza un capanno di paglia, adibito con poche cose. È poco spazioso, ma basterà per entrambi. "Vado a raccogliere della legna per stasera" mi propongo, ma Hongjoong mi afferra saldamente la mano. "stai attenta, e non allontanarti troppo" mormora a pochi centimetri dal mio viso. Vado a fuoco, e l'unica cosa che penso di fare è annuire e sgattaiolare via. Mi riprendo poco dopo grazie al venticello fresco che mi accarezza il volto e mi raffredda rapidamente. Trovo della legna, ma devo farla a pezzi con le mani e mi risulta difficile con i pezzi più grandi. Decido di raccoglierne quanta più possibile, da utilizzare stasera e conservare per le sere a seguire. Fin quando non scopriremo e saremo certi di dove si nascondono i robot, non possiamo agire in modo affrettato. Siamo gli unici, per adesso, a poter salvare il genere umano e a portarlo avanti.
Torno al capanno di paglia stringendo al petto la legna che ho raccolto, porgendola ad Hongjoong che ha più muscoli di me per poterli trasportare dentro come si deve. A breve non avrei più retto il loro peso. "hai fatto un bel lavoro.." dice, sedendosi sulla paglia e osservando di sfuggita la legna che ha messo a posto in un angolino del capanno. "Dovresti riposare" aggiunge, facendomi notare il braccio livido e di un colore grigiastro tendente al viola. Devo aver preso una bella botta. Decido di ascoltarlo e di mettermi a dormire, attenta a non schiacciare il braccio dolorante col mio peso. "Vado a cercare della frutta"

Dark Side Of The Moon[kim hongjoong]Where stories live. Discover now