capitolo 16❥

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"Troppo sentimentalismo" borbotta infastidito Joseph, l'uomo che da giorni ci tiene sotto controllo. Non capisco: cosa avrei dovuto fare? Uccidere Hongjoong? Neanche per sogno!
Mi dondolo su me stessa su questo divanetto, perché è l'unica cosa che riesco a fare. "Se tu avessi usato quella lama adesso avresti finito la simulazione, e-" lo interrompo bruscamente. "perché ci state studiando? Cosa vuoi da noi?" Joseph continua a guardare il muro davanti a se, come se non volesse vedere altro che quello nella sua vita. "conoscevo tua madre" mi irrigidisco totalmente. "pensi che dicendomi questo io mi rammollisca?" stira le labbra in un sorriso tirato, e non lascio che continui con le sue stronzate. "A cosa servono le simulazioni?!'
Ho bisogno di una risposta, abbiamo bisogno, ma a quanto pare lui non è intenzionato a darcela.

 "A cosa servono le simulazioni?!'Ho bisogno di una risposta, abbiamo bisogno, ma a quanto pare lui non è intenzionato a darcela

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"Conosci la combinazione della cella, giusto?" mi domanda Hongjoong. Questa volta pare più calmo della scorsa notte. Sono sollevata, ma soltanto per un momento, dato che la verità non è ancora a noi nota. Annuisco. "usciremo per cercare informazioni, ma uno dei due deve coprire l'altro..ho visto che i Cyborg C-128 hanno un attrezzo in grado di immobilizzare la vittima. Non è sicuro che funzioni su di loro, ma dobbiamo provarci. È l'unica arma a nostra disposizione."
Lascio che mi tocchi piano, intrufolando la sua mano sotto la maglia per accarezzarmi la schiena. Sento qualcosa, ed il fatto di averlo rivisto dopo tanti anni ha acceso qualcosa dentro di me. E capisco perché nella simulazione non ho avuto il coraggio di ucciderlo. Perché sin bambini, io ho provato qualcosa per lui. "Ti senti meglio?" chiede. Io lascio che un sospiro lasci le mie labbra, così che capisca quanto mi fa stare bene. Lo sento sorridere contro la mia pelle ed il mio cuore prende ad accelerare come quando sono senza fiato.
"Lo prendo per un si" mormora.

Ore più tardi, inserisco il codice '15342' e lascio che Hongjoong esca per primo. Sento l'adrenalina scorrere nelle mie vene quando mi avvicino per staccare da un caricatore l'oggetto che potrebbe salvarci la vita, oppure portarla al termine. È pesante, e devo portarlo in braccio come farebbe una madre con il proprio bambino. "Ce l'ho" sussurro correndo verso il biondo, che annuisce piano e si spinge contro il muro con timore che qualcuno possa vederci. Anche se i Cyborg sono spenti, incutono timore con la loro stazza. "quando sono stata portata nell'ufficio di Joseph, ho sbirciato i vari corridoi, perciò possiamo sempre tentare." dico. L'unico rumore che riesco a sentire è il battito del mio cuore, ed il respiro pesante di Hongjoong, che prima di lanciarsi a capofitto nel corridoio, mi scruta con l'intenzione di farmi arrossire. "se solo non fossimo qui..-"

Dark Side Of The Moon[kim hongjoong]Where stories live. Discover now