Capitolo 11: lacrime innocenti

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Yoongi's povs
Nuovo giorno di scuola, nuove facce da culo da sopportare.

Dalla serata di ieri con Kook, ho capito che quel feto in realtà è letteralmente cotto di Taehyung, solo che per colpa del suo cazzo di orgoglio ovviamente non lo vuole ammettere.

Non so cosa fare, sembro il cupido nero della situazione e mi sta venendo un grosso mal di testa porca puttana.

-"Yoongi Hyung!!" sento urlare dietro di me.
Non ho il tempo nemmeno di girarmi che una testa arancione di mia conoscenza si aggrappa sulla mia schiena, come se fosse un koala.
-"Buongiorno!"
-"Giorno" risposi con il mio solito fare freddo. Lo so, è il mio compagno e dovrei essere più gentile con lui, però fa parte del mio carattere e non ci posso fare nulla.
Poi in questo periodo sono veramente stressato, tra i miei genitori, mia sorella e i problemi amorosi di quel coniglio palestrato, non ho nemmeno il tempo di rilassarmi un secondo.

-"Hyung...c'è qualcosa che non va?" mi chiede Jimin con sguardo abbastanza preoccupato, mettendosi davanti a me.
-"No nulla...solo che in questo periodo sono veramente stressato"
-"Cosa ti fa stressare Yoon? Sempre se vuoi dirmelo ovvio"
-"Nulla di importante, cose di famiglia e problemi d'amore tra alcuni miei amici. Mi sembra di essere Maria De Filippi in questo periodo"

Il minore rise a quella battuta, mentre io rimasi ammaliato dal suo sorriso.
Così bello, genuino, sincero, insomma ogni volta che lo vedo me ne innamoro sempre di più.

-"Yoongi, ci sei? Ho qualcosa in faccia per caso??" chiese l'Omega, accortosi che ero rimasto a fissarlo.

Senza pensarci, misi due dita sotto il mento di Jimin e feci combaciare le sue labbra con le mie.

Il minore rimase abbastanza sorpreso, ma non ci mise molto a ricambiare il bacio, pieno d'amore e dei nostri sentimenti.
Jimin avvolse le braccia attorno al mio collo, approfondendo sempre di più il contatto, fino a che, per mancanza di ossigeno, non ci staccammo da quegli attimi di paradiso.

Third person's povs
Con le gote arrossate Jimin sorrise al corvino, senza però accorgersi che qualcuno, lo stesse osservando da dietro, con uno sguardo pieno di malizia, lussuria e desiderio.

Skip time
Pausa pranzo

Jimin's povs
Appena suonò la campanella, mi diressi verso il bagno visto che avevo un urgente bisogno di pisciare.

Non so per quale motivo, decisi di entrare in quello del terzo piano, forse perché era isolato da tutti, quindi non potevo avere nessun cagazzo a rompermi le palle.

Finì di fare i miei bisogni e andai al lavandino per lavarmi le mani, finché non sentì la porta del bagno aprirsi.

Strano, pensai. Di solito in questi bagni non ci va mai nessuno...vabbè forse sarà qui per caso.

Non riuscì nemmeno a finire la frase che due forti braccia mi presero dalle spalle e mi sbatterono al muro con molta violenza.
Mi lasciai sfuggire un gemito di dolore e sentì gli occhi pizzicare leggermente per la botta presa.

-"Bene bene bene, guarda un po' chi abbiamo qui, Jimin la puttanella di Min.." disse un ragazzo

Alzai gli occhi, e mi ritrovai faccia a faccia con Minho, il ragazzo più conosciuto tra le ragazze per essere un puttaniere di prima categoria.

-"Che cazzo vuoi Choi!? Lasciami stare"
-"Mhm...rude il ragazzo...sai, è veramente un peccato che tu debba stare con quella testa di cazzo di Min..."
"...Alla fine lui non è attraente, non lo vedo mai fare qualcosa di utile nella vita, come fai a stare con uno sgorbio del genere?"

~•Our fate written by the moon•~  [STOPPATA]Where stories live. Discover now