La sfida ~ 𝓓𝓻𝓪𝓻𝓻𝔂

☁︎ ︎a "normal" start ☁︎︎

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Tutti gli studenti erano in sala grande, il quinto anno era appena iniziato e il cappello parlante stava smistando i nuovi arrivati nelle casate.
Harry Potter,annoiato, si stava guardando intorno quando il suo sguardo cadde su Draco Malfoy, sorrise alla vista di tutti quei piccoli Serpeverde che si stavano unendo alla sua casata.
È carino quando sorride, peccato che sia egocentrico, stronzo, altezzoso, bastardo, orgoglioso, volgare ...
Pensò mentre la sua mente elaborava altri insulti da regalare a Draco Malfoy
Per distrarsi si concentrò su i suoi migliori amici Ron e Hermione che gli stavano parlando senza che lui se ne accorgesse.
Finita la cena tutti gli studenti, vecchi e nuovi, iniziarono a dirigersi verso le rispettive case.
" Bambino lui è Potter, come lo devi chiamare ?" Disse Draco Malfoy mentre indicava Harry Potter in mezzo alla folla .
"Il bambino sopravvissuto o lo sfregiato sfigato" rispose il bambino.
"Bravo piccolo. Imparano così in fretta vero Potter " rivolse un ghigno al moro e accarezzò la testa al bambino andandosene ridendo, seguito dai suoi amici.
Che bello sapere che parla male di me anche con i bambini appena arrivati.
Pensò ironico, quanto lo odiava.
Tutti i Grifondoro entrarono nella loro stanza comune e Harry, Ron e i loro compagni di casa rimasero svegli a mangiare caramelle e scherzare, sarebbero rimasti svegli tutta la notte se Hermione e altre ragazze non li avessero interrotti obbligandoli a dormire.
Harry non riusciva a dormire, continuava a rotolarsi nel letto in cerca di una posizione comoda ma era tutto impossibile così decise di andare a fare un giro per stancarsi, prese il mantello dell'invisibilità e si incamminò . Girovagò un po' per il castello come un fantasma nel silenzio più assoluto circondato dalle tenebre, a illuminare la sua strada c'era solo la sua bacchetta e qualche torcia messa qua e là.
Passando per le cucine fece uno spuntino e si incamminò verso la sua Sala Comune, stava per rientrare quando gli venne in mente di andare sulla Torre di Astronomia per prendere una boccata d'aria.
Iniziò a salire i gradini, uno dopo l'altro fino alla cima.
Arrivato rimase sorpreso nel trovare Draco seduto ad osservare il cielo.
Cosa ci faceva là?
I suoi occhi grigi rispecchiavano il bagliore delle stelle e i suoi capelli platino brillavano sotto i raggi lunari.
Rimase a osservarlo per qualche altro secondo indeciso se andarsene o aspettare che se ne andasse lui.
Il ragazzo si alzò improvvisamente e passò vicino a Harry sussurrando:
"Dai Potter esci allo scoperto!" Lo disse con tono di sfida, con arroganza, con il suo classico tono da Malfoy che Harry odiava tanto.
Il moro si tolse il mantello e sul volto del biondo comparve un ghigno, quel suo solito ghigno che Harry odiava tanto.
"Da quanto sapevi che ero qua? " Chiese
"Da quando sei arrivato, e sentivo che non mi toglievo gli occhi di dosso nemmeno per un secondo"
"Tsk stavo solo aspettando che tu te ne andassi. "
Rispose il biondo incamminandosi verso la ringhiera per godersi la brezza notturna.
Ma si fermò quando Draco lo prese violentemente per colletto del pigiama e gli si avvicinò talmente tanto che poteva sentire il suo respiro. Harry rimase immobile mentre lui si avvicinava ancora di più al suo orecchio.
" Non osare più intralciarmi, Capito sfregiato?" sussurrò con il suo solito tono da Malfoy arrogante.
"Mollami adesso o ti prendo a pugni" lo minacciò il Grifondoro.
E così fece il serpeverde per poi andarsene.
Harry rimase quasi fino all'alba ad osservare il cielo e il meraviglioso paesaggio che il Mondo Magico gli offriva, guardare fuori da quella torre lo ripassava tantissimo, era come se ogni preoccupazione, emozione e pensiero lo abbandonassero per andare a giocare con le nuvole nel cielo o le chiome degli alberi, lasciandolo vuoto nella sua calma.