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Jimin's pov

Iniziai a camminare, sentivo una leggera brezza accarezzarmi il viso.
Mentre camminavo verso la fermata dell'autobus non facevo altro che pensare a ciò che era successo poco fa.
Rivolsi la mia attenzione sul mio orologio che segnava le 7:24, dovevo sbrigarmi se volevo fare in tempo.
Accellerai leggermente il passo e dopo poco scorsi la fermata.
Mi avvicinai a passo svelto notando che l'autobus si stava fermando accanto ad essa.
Salii sul bus e raggiunsi i posti in fondo, era di routine ormai.
Mi sedetti dalla parte accanto al finestrino così potevo osservare tutto ciò ce c'era all'esterno.
Presi le solite cuffiette bianche dalla tasca inferiore del mio zaino e le misi, per poi far partire la mia playlist preferita.
Il viaggio da casa a scuola non era mai noioso, insomma, con la musica riuscivo a distrarmi, a scacciare via i pensieri negativi che mi giravano per la testa.
Cominciai a riflettere sul perché mio padre si stesse  comportando così, al perche se ne stesse fregando così tanto di me.
Sapevo che molto spesso le persone più deboli cadevano in queste cose, ma, come potevo accettare che mio padre fosse un tossico dipendente? Era inaccettabile.
Sentivo come delle pugnalate al cuore, sentivo le lacrime scendere ripetutamente come un fiume in piena, sentivo gli occhi delle altre persone presenti sull'autobus guardarmi.
Portai le mani agli occhi che ormai bruciavano.
Finalmente scesi dopo poco dall'autobus, quell'atmosfera iniziava a mettermi a disagio.
Mi diressi verso la scuola che si trovava praticamente accanto alla fermata, tra la massa di gente intravidi Taehyung e corsi da lui "Taehyung, hey" lo salutai sorridendo fintamente, lui si girò verso di me con un espressione spaventata, "oh Jimin,cazzo mi hai spaventato-" ridacchiò il minore passandosi una mano dietro la nuca.
"mhmh, scusami non volevo.." risposi guardandolo, ero davvero così brutto?
In quel momento sentii il fastidioso rumore della campanella, sbuffai rumorosamente, non avevo voglia di seguire le lezioni quel giorno.
Entrai, fui sbattuto qua e là innumerevoli volte dalle persone che volevano passare prima di me, che sarà mai tutta questa gioia di entrare a scuola..
Dopo quell'inferno riuscii finalmente ad uscire dalla calca di gente e raggiungere la mia classe che era ancora vuota.
Mi sedetti al mio solito posto in fondo.
Poggiai lo zaino accanto al mio banco e tirai fuori un libro di Inglese e un quaderno rosso della medesima materia.
Poi presi un astuccio rosa e un piccolo quadernino ad anelli dove tenevo disegni e frasi buttate a caso.
Aspettai che la classe si riempisse e poi dopo poco vidi la professoressa Shin entrare con la sua solita aria saccente.
Era come sempre: soliti pantaloni marroni orribili, maglioncino giallo di lana e occhiali rossi, quello si che era stile, non credete?
Abbassò leggermente gli occhiali e ci rivolse un occhiataccia, dopo poco cominciò a parlare del fatto che quel giorno non avremmo fatto lezione, perché la sua ora e quella seguente erano occupate dal così detto "laboratorio di neurologia" di cui a me non interessava nulla.
"Bene, qui abbiamo il ragazzo che vi farà questa lezione alternativa" si spostò leggermente per permettere al ragazzo di entrare in classe.
Alzai lo sguardo per curiosità, per vedere chi fosse..

angolino autrice
Okey non uccidetemi, questo capitolo è un po' scritto male perché era di passaggio, e niente, baci baciosi da Jin

17 : 𔘓 𝗒𝗈𝗈𝗇𝗆𝗂𝗇!! Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang