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Pov's Yoongi

Sinceramente non sapevo cosa provassi davvero per Jimin.
Era difficile da spiegare.
Era tutta colpa di quel sogno.
Prima di quel sogno avevo una vita normale, Dopo aver fatto quel sogno avevo spesso dei flashback che mi riportavano all'interno di esso con l'immaginazione.
Ero seduto al mio posto in classe, la professoressa di aritmetica continuava a spiegare cose noiose che molto sicuramente non mi sarebbero mai tornate utili nella vita, beh, quale opportunità migliore per iniziare a viaggiare con la mente?
Poggia la testa sul banco, ed iniziai a pensare a tante cose, ma il punto fisso dei miei pensieri era sempre Jimin.
Cosi inizia a pensare a come lo avevo conosciuto prima del sogno.

Vivevo a Seattle in una casa abbastanza grande con mio fratello e mia sorella, e ovviamente i miei genitori.
Andavo a scuola come ogni ragazzo, la mia era una delle solite vite monotone.
Ero spesso annoiato, nulla riusciva a distrarmi o a farmi svagare dallo stress che ogni giorno mi perseguitava, per non parlare della costante ansia che mi portavo dietro in ogni singolo istante della giornata.
L'unica cosa che riusciva a rilassarmi era la musica e il piano. Solo loro.

La mia vita monotona però ebbe una svolta quando conobbi Jimin.
Era una delle solite giornate non molto soleggiate, beh, d'altronde era mattina.
Ero fuori scuola, non era ancora suonata la campanella, avevo un paio di cuffiette alle orecchie.
Continuavo a guardarmi intorno sperando di trovare qualcuno di interessante.
Tra le tante persone riuscii a distinguere tra esse un ragazzino dai capelli biondi.
Lo guardai bene e notai che aveva gli occhi a mandorla proprio come me. Finalmente qualche asiatico, se non mi ero ancora fidanzato era perche avevo un debole per gli asiatici e quindi i cittadini di Seattle non mi facevano impazzire, anche se per carità di ragazzi carini lì ce n'erano.
Continuai a guardarlo, era bassino, portava degli occhiali tondi, aveva una camicia bianca con sopra un maglioncino beige che lasciava scoperto il colletto della camicia che avevo sotto, poi indossava dei normali jeans neri che gli avvolgevano perfettamente le gambe e delle Dr. Martens del medesimo colore.
Sorrisi leggermente quando notai che era intento a riprendere dei libri che gli erano appena caduti dalle braccia, non so bene il motivo ma a parer mio era adorabile.
Beh era un po' il mio opposto non pensavo mi avrebbe mai parlato più di tanto.
Dal mio stile potevo sembrare un po il solito ragazzo cattivo che odiava tutti.
Forse ero un po' scorbutico ma insomma nulla di che.
In quel momento la campanella suonò e io entrai nella scuola, prima di entrare in classe però seguii il biondino per capire dove si trovasse la sua classe.
Una volta che mi resi conto del fatto che era del primo anno sospirai, Davvero avevo intenzione di rimorchiare uno del primo anno?

17 : 𔘓 𝗒𝗈𝗈𝗇𝗆𝗂𝗇!! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora