CAPITOLO 7

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LADY PEVERELL

Alloggi di Harrison

Erano le nove del mattino quando Harrison lasciò il mondo dei sogni. Si era svegliato tre ore dopo il solito orario in cui era abituato ad alzarsi, ma oggi faceva eccezione perché si voleva riposare. La notte prima era stata molto movimentata e poi non erano previste lezioni.

Solo quando si vestì e lavò completamente scoprì che Narcissa non c'era più. Vide che il pigiama che aveva utilizzato era stato lasciato nel letto. Inizialmente si preoccupò, ma si rilassò subito dopo che vide l'orario. Con ogni probabilità era andata nell'ufficio del preside per risolvere la situazione in cui si trovava.

UFFICIO DI SILENTE

La mattinata dell'anziano preside non era iniziata nel migliore dei modi. Narcissa Black era venuta da lui chiedendogli aiuto in una situazione al quale era completamente impotente. Non poteva in alcun modo impedire che si svolgesse un matrimonio tra due famiglie nobili. Anche nella sua posizione di Capostregone e leader della luce, tra le tante cose, non poteva assolutamente intervenire.

L'unico modo in cui poteva essere davvero d'aiuto era quello di tardare il matrimonio a fine anno scolastico. Tuttavia non sarebbe servito a nulla dal momento che questa azione gli avrebbe permesso solamente di affrontare il peggio più tardi del previsto.

Gli eventi della notte precedente, inoltre, lo misero in allerta. Com'era possibile che due sconosciuti fossero riusciti a superare i reparti magici che proteggevano Hogwarts? Davvero non sapeva spiegarselo.

Come se non bastasse, quella stessa mattina i Black erano venuti insieme ai Malfoy per anticipare le nozze.

Silente non sapeva come gestire la situazione, poiché i Black erano la solita famiglia di purosangue che credeva nella purità del sangue e nella loro superiorità. Tuttavia poteva forse far leva che il rampollo Malfoy avesse infranto non poche regole la notte precedente e forse poteva denunciare i Black per le gesta criminose di Bellatrix Lestrange (nata Black) contro i suoi studenti.

In questo momento non gli sarebbe dispiaciuto avere al suo fianco Harrison Peverell, probabilmente sarebbe stato di grande aiuto. Lui stesso poteva testimoniare le gesta di Bellatrix, ammesso che si sarebbe fatto vivo. D'altronde per qual motivo si sarebbe dovuto interessare delle questioni personali di una sua studentessa?

Harrison era un uomo con cuore nobile ma anche astuto. Interessarsi a questa faccenda avrebbe potuto attirare l'attenzione di Voldemort prima del necessario.

"Non voglio sentire ragioni, Narcissa deve tornare a Grimauld Palace."- disse Walburga.

"Esattamente. Non hai alcuna parola su questo argomento Silente."- aggiunse Cygnus.

Essendo cresciuta come una purosangue di una casata nobile non fu sorpresa di vedere suo padre e il resto della sua famiglia non interessarsi al suo parere. Ciò che la sorprese fu la loro presenza ad Hogwarts, con i Malfoy. Non dubitava che gli eventi della sera precedente non sarebbero passati inosservati alla sua famiglia ma non immaginava che sarebbero venuti ad Hogwarts.

"Forse... Tuttavia non credo che si possano ignorare le gesta del signor Malfoy della scorsa notte."- rispose Silente.

"Che cosa significa?"- chiese Abraxas con irritazione.

Harry Potter e la Seconda PossibilitàWhere stories live. Discover now