CAPITOLO 8

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LORD E LADY PEVERELL

PEVERELL MANOR

Come previsto dal contratto, la futura coppia si unì carnalmente.

La giovane coppia trascorse un intensa notte di passione che li legò per tutta la vita. Nei loro colli erano intravedibili morsi profondi. Il giovane Harrison non aveva mai trascorso una notte così bella e soprattutto non si era mai sentito così in pace. nella sua epoca.  

Fu il primo a svegliarsi dal sonno che venne dopo aver consumato l'atto. Si guardò intorno e vide che Narcissa stava ancora dormendo pacificamente con la testa appoggiata sul suo petto. Voleva restare in quella posa e con quella pace per sempre, ma purtroppo sapeva che questo non era possibile con la guerra che sarebbe venuta.

Prima di alzarsi guardò con un sorriso il bel volto addormentato di Narcissa.

"Ora ho un motivo in più per vincere questa guerra."- disse pensando.

La guerra sarebbe venuta e lui doveva vincere le forze di Voldemort. Inoltre non aveva più l'horcrux dentro di lui e quindi non doveva morire. In quest'epoca poteva sicuramente farcela, se si pensa che aveva umiliato con facilità Bellatrix Lestrange, suo marito e Lucius Malfoy. Forse Voldemort non era imbattibile come aveva sempre temuto.

I suoi pensieri furono presto interrotti dal rumore della sua bacchetta. Stava tremando, e a volte tendeva a muoversi verso destra. Non capiva perché si stesse muovendo, non era mai successo prima. Quando la toccò, smise di muoversi.

Era un po' strano, ma non si preoccupò più di tanto. Piuttosto decise di andare a fare colazione, aveva molta fame dopo la sessione notturna di ieri. Si mosse delicatamente senza svegliare Narcissa, si vestì senza fare rumore e andò a fare colazione.

Nella sala da pranzo c'era già Sirius, che apparentemente salto le lezioni del giorno per visitare il maniero. Come membro acquisito dei Peverell, ebbe modo di entrare nel maniero senza incontrare problemi con i reparti magici che protessero l'edificio. 

Rencrell stava portando molte cose da mangiare, e dovette riconoscere che emanavano un buon odore. Quanto al ragazzo, aveva accettato di accoglierlo nel maniero al mattino seguente per sfuggire dall'ira dei suoi genitori. Tuttavia aveva richiesto che non venisse disturbato nel suo tempo con Narcissa.

"Buongiorno."- disse Sirius

"Buongiorno."- rispose Harrison mentre si sedette sul tavolo da pranzo.

A Sirius non era sfuggito il morso sul collo di Harrison.

"Che cos'è quel morso sul collo?"- chiese con curiosità Sirius.

"B-beh..."- balbettò Harrison con imbarazzo.

"Tranquillo, non c'è da vergognarsi. Immagino che mia cugina si è data da fare, eh?"- disse Sirius con un sorriso.

"Sirius per favore... Vorrei evitare l'argomento, è una cosa privata."- disse seccamente Harrison.

"Si, hai ragione. Parlarne mette a disagio persino me."- concordò Sirius.

"Da quanto sei qui?"- chiese Harrison cercando di cambiare argomento.

"Da circa cinque minuti. Riguardo ieri, dove hai imparato a combattere così bene?"- chiese Sirius.

Harry Potter e la Seconda PossibilitàWhere stories live. Discover now