20. Regret

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《Quindi ho fatto la stronza.》Dedusse Lily dopo una lunga, infinita conversazione con le ragazze su James Potter. 《È solo che...》

《Ti piace ma non lo vuoi ammettere.》Tagliò corto Marlene che non ce la faceva più ad ascoltare i flussi di coscienza della sua amica. Le voleva bene, ma quando è troppo è troppo. Infatti ingannava il tempo cercando di disegnare al meglio dei ricci scuri, sforzando la memoria quanto poteva. I risultati però non erano un granché soddisfacenti, dedusse infatti che avrebbe dovuto cercare un modello.

《No!》Contestò prontamente, ma poi ci pensò meglio. 《Oh...》Effettivamente a lei piaceva tanto quel ragazzo, ma non lo voleva accettare, come avrebbe potuto? Lui era arrogante, presuntuoso, pieno di sé... e anche se ora sembrava cambiato, come faceva a sapere che lo era davvero?

《Tesoro dovresti almeno provare.》La incoraggiò Mary.

《Lo so.》Lily alzò gli occhi al cielo, prima di prendere coraggio e alzarsi dal letto, per poi dirigersi verso la porta. Lasciò la sua stanza ancora un po' insicura e titubante, però sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato. Odiava dover ammettere di essere dalla parte del torto, specialmente in quel caso. Così iniziò a salire le scale dei dormitori maschili, fino ad arrivare davanti alla camera di James. La porta però era socchiusa e prima che potesse bussare, sentì i ragazzi parlare tra di loro.

《Dai Frank, è stato un colpo basso.》Lily riconobbe la voce di Sirius, il quale sembrava essere un po' infastidito.

《Ma lei non sapeva che James sarebbe venuto!》Esclamò Remus, prontamente. 《L'ho invitato io!》

《Bel lavoro, Lunastorta!》Commentò sarcastico il riccio. La rossa dedusse che il fulcro di quel discorso riguardasse proprio lei, e per quanto andasse contro i suoi principi, decise di restare lì ad origliare ancora un po'. 《James è innamorato davvero, lo sai, e lei invece si prende gioco di lui.》

《Smettila di dire bugie, non l'ha mai fatto!》Contestò il biondo.

《C'eri anche tu in stazione, hai visto cos'ha fatto! Lo ha illuso!》Black iniziava ad alzare la voce. Quando il silenzio calò nella stanza, Lily capì che neanche il suo migliore amico aveva idea di come difenderla. Scosse la testa, ancora un po' sconvolta per quello che aveva sentito e scese le scale di fretta, tanto che neanche si accorse del ragazzo che di fronte a lei stava salendo, e andò a sbattergli contro.

《Attenzione, Evans!》James accennò un sorriso facendo un passo indietro.

《Scusami.》Quasi sussurrò, e abassò la testa non appena si accorse che la stava scrutando per più tempo del dovuto.

《Tutto a posto?》Chiese quindi il ragazzo, evidentemente preoccupato. Lei annuì repentinamente e quando provò a spostarsi dietro l'orecchio il ciuffo di capelli che gli ricadeva sul volto, la sua mano finì su quella di James che stava facendo esattamente la stessa cosa. Sentì un brivido percorrerla fino al petto, che cercò di ignorare.

《Ero...stavo...》Ma non riuscì a formulare una frase di senso compiuto e si arrese, sbuffando rumorosamente. 《Devo andare.》Lo sorpassò senza neanche dargli il tempo di capire cosa stesse succedendo e andò via, diretta verso la sua camera. James rimase attonito per un momento, tenendo lo sguardo su di lei finché non sparì da suo campo visivo. Non capiva il perché di tanta agitazione, né perché la ragazza si trovasse nei dormitori maschili. Ad ogni modo, non avrebbe avuto il tempo di chiederglielo.

《Ramoso!》Sirius gli si buttò addosso con un impeto tale che quasi rischiarono di cadere giù per le scale. 《Hai visto il mio zuccherino?》

《Sono qui, ricciolino!》Replicò Marlene dalla Sala Comune. Il viso del ragazzo si illuminò alla vista della bionda ed in un batter d'occhio si precipitò da lei. 《Ti sono mancata?》Chiese con un sorriso provocatorio non appena incrociò gli occhi grigi del suo amico.

《Ah, non sai quanto!》Ghignò prendendole il viso tra le mani per lasciarle un bacio sulla fronte.

《Aspettatemi giù al campo!》Urlò James che era ancora in cima alle scale. 《Avviso Frankie e vi raggiungiamo!》

《Speravo se ne fosse scordato.》Sussurrò Marlene all'orecchio del riccio facendolo sghignazzare. Le portò una mano intorno alle spalle ed iniziarono a camminare per i corridoi della scuola, diretti verso il campo. Sentire il profumo familiare di Marlene lo faceva sentire inspiegabilmente bene, tanto che non poteva fermarsi dal sorridere sotto i baffi.

《Hey Marlene!》Al suono della voce del suo ragazzo, la bionda si staccò prontamente da Sirius, correndo ad abbracciarlo. Il riccio ne restò stupito, quasi deluso e abbassò lo sguardo portando entrambe le mani in tasca, cercando di dissimulare come meglio poteva. Se ne restarono lì a parlare per un po', mentre Sirius lottava contro se stesso per cercare di stare calmo e di comportarsi bene. Lui non aveva nessun diritto di proferire parola su quelle cose, e lo sapeva bene. Dopo pochi minuti lei -che non voleva tardare agli allenamenti- tornò dal suo amico, che notò essere un po' diverso rispetto a prima. Decise però che sarebbe stato un bene per la loro amicizia fingere di non essersene accorta, e perciò non chiese nulla al riguardo.

《Ma dove sono tutti?》Chiese il riccio una volta giunti al campo. Sembrava che oltre a loro due, tutti gli altri fossero in ritardo. Capitano compreso.

《Dai, andiamo a metterci la divisa.》Disse lei, incamminandosi verso gli spogliatoi. Il ragazzo dietro di lei guardava i capelli morbidi che ondeggiavano lungo lei sue spalle mentre camminava, i movimenti del suo corpo perfetto a meno di un metro da lui.

《Lene!》La chiamò quindi facendola voltare non appena raggiunsero la loro destinazione. Lei lo guardava con un leggero sorriso, il viso rilassato e a lui morirono quelle poche parole che aveva da dirle in gola. Che cosa avrebbe mai potuto sperare di ottenere? Lui era un irresponsabile, uno sciupafemmine, tutto ciò che di sbagliato ed immorale c'è a questo mondo. Non era capace di impegnarsi e forse neanche di amare. Così si limitò a sorriderle e ad inventare una scusa il più in fretta possibile, poi entrò in uno degli spogliatoi ed indossò la sua divisa in religioso silenzio.

Catch Me || MaraudersWhere stories live. Discover now