Il rossetto rosso

4.9K 160 3
                                    

Sono le 6:30 e la sveglia sta suonando all impazzata.
Stamattina a New York il tempo non è dei migliori, vado a preparare la vasca per il bagno e nel frattempo  vado a scegliere cosa indossare oggi.
Opto per dei jeans  chiari a zampa è una camicetta azzurra.
Dopo il bagno, trucco leggermente i miei occhi, aggiusto i capelli in una coda ordinata e per terminare applico il rossetto rosso.
Mentre indosso i tacchi sto cercando di capire se la mia scelta di indossare il rossetto rosso sia o no una provocazione .nel senso che sono consapevole del fatto che così sto flirtando con lui ma sono anche consapevole che è il mio capo e non dovrei prendermi questa confidenza.
Dopo le mie riflessioni, afferro la borsa e la giacca e sbottono i primi due bottoncini della camicia.
Arrivo in ufficio e per poco non mi sono bagnata a causa del mal tempo.
Lui è lì seduto sulla sua sedia di pelle, perfetto è impeccabile, mi guarda e notando che ho indossato il rossetto rosso sorride. Non l'ho mai visto sorridere così, ma devo dire che non mi dispiace affatto il suo gesto.
"Buongiorno signor Cooper, mi scusi il ritardo.
-"signorina hooligan ha tardato di soli 3 minuti, stia tranquilla"
"Grazie, bene io vado nel mio ufficio, le farò sapere quando i documenti sul nuovo caso saranno pronti."
-"d'accordo....
-"noto con mio grande piacere che ha seguito il mio consiglio"
"Quale?"
-"andiamo ha capito, in fondo da anche lei che con quel rossetto rosso è irresistibile"
"Beh vede signor Cooper, ora non ho per niente il tempo per discutere sul mio rossetto, ma chissà magari una di queste sere avremmo modo di parlarne"
-"con piacere signorina hooligan"
Non so perché io abbia detto queste cose, ma l'ho dette... oddio ora penserà che io sia una facile o che stia facendo questo per scopi lavorativi, anche se penso dal mio tono calmo e naturale si sia capito che non c'era assolutamente nulla di malizioso nelle mie affermazioni, almeno nelle affermazioni, ma comunque resta il fatto che non ho mai chiesto ad un uomo di uscire e questo vuol dire che in me è scattato qualcosa di pericolosamente pericoloso.

" signor Cooper i documenti sul caso Troy sono pronti, li Poggio sulla scrivania.
-"si certo, mi scusi ma sono veramente molto impegnato, grazie mille senza di lei non so se ce l'avrei mai fatta."
" si figuri, è il mio lavoro"
-" beh è tardi perché non va a casa, fuori sta anche diluviando"
"Si ora prendo le mie cose e vado, buona serata signor Cooper ci vediamo lunedì.
-" a lunedì... mi raccomando Amy , non dimentichi il rossetto"
Mi fa l'occhiolino e io li come una scema a sorridere, alle sue provocazioni maliziose. So che mezza New York vorrebbe essere al mio posto ma io mi sento tremendamente in imbarazzo quando lui è accanto a me.
Torno a casa , indosso abiti comodi e mentre preparo la cena chiamo Lisa, la mia migliore amica, nonostante sia venerdì credo che rimarremo entrambe a casa proprio perché diluvia, quindi almeno saremo insieme.

-"allora Amy come sta andando il nuovo lavoro?"
" bene, tutto sommato lui è un tipo apposto"
-" tutto sommato è un tipo apposto??, Amy stiamo parlando di Marcus Cooper, in classica per il primo uomo più bello e ricco di New York."
" lo so Lisa, come si anche che il suo atteggiamento nei miei confronti è molto strano e io non so ancora per quanto tempo potrò resistergli"
-"Amy mi stai dicendo che passi la maggior parte del tuo tempo con lui, lui ci prova con te e tu ancora devi saltargli addosso?, wow Amy non so proprio come tu faccia."
"Lisa è il mio capo, come posso finirci a letto i primi giorni di lavoro, e poi ho lavorato sodo per avere questo lavoro"
-"lo so Amy ma dicono sia un uomo molto sexy, non so tu quanto ancora possa resistere."
"non lo so nemmeno io, prima ad esempio ha iniziato a chiamarmi per nome e poi mi ha ripetuto di rimettere il rossetto rosso perché mi sta da dio."
-"Amy è la verità, e comunque io un pensierino lo farei.
"Dai Lisa sei sempre la solita.."
Beh credo proprio che la biondina abbia ragione,Non so ancora per quanto tempo riuscirò a resistergli.
Dopo la magnifica serata trascorsa con Lisa, decido di andare a dormire e non per mia sorpresa mi ritrovo a pensare a Marcus, alla sua bellezza, a come sarà a letto e altri pensieri sconci. Ho deciso, domani andrò a casa dei miei genitori, così mi farò raccontare da loro di qualche cena dove c'era Marcus e magari racconterò a mia madre di questa situazione.

Io, il mio capo e Il rossetto rosso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora