Voglia di ricominciare

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Questa settimana è praticamente volata. Io e marcus siamo ritornati a lavoro e per il momento abbiamo deciso di mantenere la nostra relazione privata.
Siamo in ufficio e ci lanciamo occhiate maliziose, mi dispiace tantissimo non potergli dare attenzioni in questo momento, ma domani abbiamo una causa importantissima e io devo ancora finire di trascrivere alcuni documenti.

"Dai Amy vieni un po' vicino a me"
-"marcus ti ho già detto che dobbiamo lavorare, tra meno di due ore saremo fuori e potremmo fare tutto ciò che vuoi"
"Tutto tutto"
-"lo sai che non resisto a quella voce, ma amore mio dovrai aspettare"

Dopo parecchi sguardi, finalmente è arrivata la sera e  noi due siamo in macchina cercando un posticino dove cenare. Con Marcus mi trovo veramente bene, lui mi completa d'altronde ho sempre avuto questa tendenza a immergermi talmente in qualcosa da dimenticarmi per un po' il resto del mondo.
Una voce dolce mi distoglie dai miei pensieri.
"Amy tutto bene?"
-"si" gli sorrido timidamente.
"A cosa pensavi?"
-"a noi due, a ciò che è successo e a quanto io ti ami".
Lui ferma la macchina, scendiamo e mentre usciamo dal parcheggio si ferma di scatto e mi guarda intensamente. È buio ma mi sta baciando così lentamente, con la bocca aperta, che ogni singola parte del mio corpo:la pelle, le clavicole, gli incavi dietro le ginocchia, tutto dentro di me si è riempito di luce.
"Amy io ti amo"
-"anch'io marcus, anch'io"
Tra me e lui dall'inizio c'è stato qualcosa, poi mi sono innamorata ed ora è come se non riuscissi più a farne a meno.

La serata procede tranquilla,abbiamo mangiato degli ottimi calamari accompagnati con un bel bicchieri di vino bianco, ora siamo a casa seduti sul divano, proprio come una vera coppia.
"Domani abbiamo causa, sei pronta"
-"sono un po' in ansia, ma credo di potercela fare"
"Io credo in te Amy"
La serata è finita prima del previsto, io mi sono addormentata e marcus lo stesso.

Questa mattina sono in preda al delirio, ho già provato decina di vestiti, e non riesco a trovare quello Giusto per la mia prima causa.
-"marcus quello viola o quello verde?"
"Io direi quello verde"
Dopo molta indecisione ho ascoltato il consiglio di marcus, ho indossato il vestito verde bottiglia . Ci ho abbinato delle décolleté nere, un girocollo in diamanti e ho legato i capelli in un raccolto morbido.
-"non indossi il rossetto rosso"
-"per tua sfortuna oggi non lo metto, non si abbina al mio outfit"
"Peccato, avevo in mente tante cose"
-"sarà per la prossima volta Cooper"

Siamo arrivati in ufficio, tutti ci guardano e questo è ciò che odio di più della relazione. Tutti mi fissano come se fossi una poco di buono, vorrei solo avvicinarmi e spiegare a questi imbecilli che io e marcus ci amiamo.
Nel frattempo io sono nel mio ufficio che aspetto marcus per andare in tribunale, sono molto in ansia, questa è la mia prima causa.
"Amy dieci minuti e andiamo"
-"va bene amore"
Lui è andato nell'ufficio di un suo collega per discutere di alcune pratiche, io ne approfitto per guardare la meravigliosa vista di New York,ma all'improvviso gli occhi mi cadono su alcuni fogli poggiati sulla sua scrivania.
È un foglio di licenziamento, ed è per me.

Non posso ancora credere, le mie lacrime scendono mentre ancora incredula finisco di leggere il foglio.
C'è scritto che meno di una settimana fa , il signor Marcus Cooper ha aderito al licenziamento della signorina Amy hooligan con preavviso di un mese e trasferimento temporaneo all'ala AB.

In questo momento mi sento uno schifo, vorrei andarmene ma ho una causa importantissima e ne parlerò con Marcus dopo.
Entriamo in tribunale e la causa inizierà fra venti minuti, ho poco tempo per parlagli ma non ne posso più, ho bisogno di sapere la verità.
Tiro fuori il figlio dalla borsa e con molta tranquillità glielo mostro.
-"marcus questo che vuol dire"
"Come l'hai trovato"
-"era sulla tua scrivania, potresti spiegare"
"Amy sai che non si sbircia sulla scrivania degli altri"
-"beh marcus questo non importa, voglio sapere tutta la verità"
I toni si stanno appesantendo, io sono molto arrabbiata e si sente.
"Amy è una storia complicata, io.. io"
-" una storia complicata?, ma ti rendi conto che hai chiesto il mio licenziamento da un giorno all'altro e tra un mese perderò il lavoro per un tuo capriccio"
" non è per un mio capriccio, ma devo farlo... insomma Amy io ti amo ma non sono un tipo da relazione, non sono il tipo per te"
-" mi stai lasciando?"
"N..no Amy"
-" dimmi la verità!!"
" no ma credo che dovremmo prenderci una pausa, almeno per far calmare un po' le acque in ufficio, hai visto come ci guardano"
-" tu non solo sei uno stronzo, ma sei anche bipolare, prima mi dici (amy ma io sono il capo, comando io) e poi mi scarichi perché non ti piacciono gli sguardi degli altri"
"Amy non è solo per questo, ti prego di capirmi"
-"no marcus io non ti capirò mai, tra me e te è stato tutto un errore, un grande errore"
Lo lascio lì da solo, è un grandissimo stronzo e non mi merita. Fino a stamattina sembrava andasse tutto bene, poi scopro che ha chiesto il mio licenziamento perché non sopporta gli sguardi degli altri e perché lui non è tipo da relazione. Ma nello stesso tempo mi ha presentata alla sua famiglia come la fidanzata e io non ci sto capendo nulla.
"Signorina hooligan l'udienza sta per iniziare"
-"si certo arrivo subito"
Mi avvicino alla porta e incrocio marcus, sembra dispiaciuto ma non mi fa più nulla ormai.
-"ora faremo questa cazzo di causa, poi finita la causa me ne vado e non voglio vederti mai più" gli sussurro.
-" manderò a prendere le mie cose questa settimana"
Non gli do nemmeno il tempo di rispondere che già mi sono avviata verso il mio posto , questa causa aspetta solo me.

Durante l'udienza marcus mi guardava tanto, io invece ero così arrabbiata da aver vinto la causa. Ora sono in taxi e sto ritornando a casa mia, manderò mio cugino Gary a riprendere le mie cose, ora ho solo voglia di un bel bagno caldo e di ricominciare.

Io, il mio capo e Il rossetto rosso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora