Capitolo 9 - Senza meta

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Cristel stava passando un'altra mattinata stancante seduta tra i banchi di scuola, ad ascoltare distrattamente i professori che spiegavano nozioni su nozioni inutili, a parer suo.
Non pensava ad altro che a Neymar, e all'appuntamento che si erano dati per quel giorno.
Sapeva di non doversi illudere troppo, magari Neymar non ricordava neanche più il suo nome, ma le piaceva immaginare tutto il contrario.
Quel maledetto ragazzo aveva un non so che di fascino che Cristel adorava e temeva allo stesso tempo.
Passò le altre due ore a scarabocchiare su un quaderno rovinato, e suonata la campanella uscì di fretta dalla classe. Era già l'una, aveva solo un'ora per farsi una doccia e prepararsi.

Alec aveva appena chiuso a chiave la porta di casa quando la macchina nera metallizzata di Marc accostò al marciapiede. Neymar era seduto sui sedili posteriori, e si chiese perchè Cristel non fosse lì. Forse l'avrebbero presa sotto casa sua. Salutò i due ed entrò in macchina, sedendosi sul sedile di fianco al guidatore.
-Buongiorno dolcezza- disse Marc baciandole la guancia.
-Giorno- lo salutò lei.
Si girò verso Neymar che gli fece un cenno, e la ragazza alzò gli occhi al cielo.
-Dov'è Cristel?- chiese a Marc.
-Andiamo a prenderla adesso-rispose da dietro Neymar, che giocherellava col telefono.
Marc controllò l'orario, era l'una e un quarto.
-Sarà pronta?-
-Lo sarà- rispose duro Neymar.
Nel giro di cinque minuti arrivarono sotto casa di Cristel e Neymar scese per primo dal veicolo, andando spedito verso la porta della ragazza. Bussò due volte, prima che gli si parasse davanti una bellissima Cristel quasi nuda, avvolta da un telo per la doccia bianco.
-C...ciao- balbettò Neymar vedendo la pelle chiara della ragazza avvolta da quel soffice telo. Se fossero stati soli gliel'avrebbe sfilato senza problemi.
-Non dovevamo vederci alle due?- chiese sconvolta la ragazza cercando di rendersi presentabile: poggiò la massa scura di capelli sulla spalla sinistra, e con l'indice cercò di levare dalla faccia quel poco che le era rimasto del mascara.
-Vestiti, fa' subito- ordinò il ragazzo entrando nell'abitazione -siamo soli?-
-Si.. Ma non per molto, i miei stanno per tornare e...-
-Sbrigati, Alec ti sta aspettando in macchina- insistette Neymar.
-Alec? Non... non dovevamo vederci solo tu e io?- Cristel arrossì pensando di aver capito male. Aveva già scelto il vestito da indossare, le scarpe e come truccarsi, ma per un appuntamento a due.
-No- disse velocemente il giovane salendo in camera, seguito da Cristel -partiamo per una vacanza. Ti piace l'idea?-
-Porca puttana- esclamò Cristel -non ho niente pronto! Perchè non mi hai avvisato prima?!-
-Ti comprerò qualcosa per strada- la rassicurò vedendo la ragazza entrare nel panico -dico sul serio, comprerò per te ogni cosa di cui avrai bisogno- si avvicinò e le accarezzò un braccio -ti spiegherò appena arrivati, ma ora per favore vestiti, prendi il telefono e qualche soldo e vieni con me-
La ragazza non seppe se fidarsi o no. Perchè Alec non le aveva fatto uno squillo? Giusto il giorno prima era arrivata fino a scuola per avvisarla di uno stupido pranzo con due stupidi ragazzi. Un messaggio le faceva schifo?
In ogni caso annuì e fece come aveva detto Neymar: legò i capelli in una crocchia scombinata e indossò i primi vestiti che trovò nell'armadio. In una borsa mise il telefono, auricolari, caricabatterie, il suo spazzolino, l'intimo che aveva trovato nel cassetto dell'armadio e tutti i soldi che conservava in camera, e insieme al "giovane misterioso" (aveva deciso di chiamarlo così dalla sera prima) scesero le scale per poi chiudersi la porta alle spalle.
Entrarono velocemente in macchina, e dopo aver fatto un saluto generale partirono per una meta indefinita, almeno per le due ragazze. Cristel decise di non parlare molto con Alec perchè, punto primo era impegnata in una fitta conversazione con Marc, e punto secondo era ancora arrabbiata per non aver ricevuto alcun tipo di notizia da quella che era la sua migliore amica. Durante il tragitto si torturava le mani pensando e ripensando a delle possibili ragioni per cui lei non era al corrente di niente e, sotto gli occhi vigili di Neymar, si addormentò dolcemente abbandonandosi sulla spalla di lui.

Used || neymar jr & marc bartraWhere stories live. Discover now