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"oh, ma porca troia, perchè non mi viene?!" urlai, sbattendo un piede sul pavimento e smettendo di cantare.

"calmati, non ti viene se sei agitata" disse Filippo prendendomi e mettendomi le mani sulle spalle.

"dillo al mio cervello" controbattei seria.

Lui si avvicinò al mio orecchio e mise le mani a coppa.

"cervello di Laila, falle eseguire la canzone!" sussurrò al mio orecchio, facendomi ridere.

Percepii il suo fiato sul lato destro della mia testa ed una scarica di brividi sulla schiena mi fece rabbrividire.

"grazie, ora va molto meglio" ironizzai e lui sorrise, prendendo il foglio del testo e raggiungendo l'asta.

Continuammo a provare e al momento del ritornello ci guardammo e cantammo così intensamente che sembrava di essere avvolti in una nube di magia.

Mi avvicinai e lui si avvicinò e conclusi con l'ultima nota, guardandolo negli occhi. Avvicinò il suo viso al mio, ma il suono della porta che si apre ci fece staccare immediatamente.

Appoggiai il testo al leggio, mentre lui sistemava le aste.

"ho interrotto qualcosa?" chiese Di Francesco ridacchiando.

Cazzo ti ridi, mi hai dato della moscia tu!

"nulla, si figuri" risposi sempre a sguardo basso.

Mi andai a sedere sullo sgabello e Filippo prese posto dietro di me.

"stavate provando il duetto della Turci, vero?" chiese e noi annuimmo "posso sentirlo?" chiese ed io guardai Filippo che annuì e ricambiò lo sguardo.

Facemmo partire la base ed iniziai a cantare.

"You're the light, you're the night
You're the colour of my blood
You're the cure, you're the pain
You're the only thing I wanna touch.
Never knew that it could mean so much, so much"

Iniziai a cantare guardandolo negli occhi, mentre lui muoveva la testa a ritmo e si preparava per cantare il ritornello con me.

Finita la nostra esibizione aspettammo il giudizio del prof ed attaccammo i microfoni all erispettive aste.

"non so perchè, ma in questa canzone mi sei piaciuta" iniziò lui.

"grazie mille prof" ringraziai sorridendogli.

Ero abbastanza sorpresa sinceramente.

"Irama, tu non avevi detto che avresti scritto un pezzo sulla canzone?" chiese Di Francesco e lui annuì.

"si, ma non voglio che Laila lo senta" iniziò consegnandogli il foglio "voglio che sia una cosa che sentirà sabato e soprattutto perchè abbiamo fatto un accordo" spiegò lui e Carlo annuì, iniziando a leggere il testo.

"beh, non so se ti piacerà o meno, ma Irama ha scritto davvero una strofa abbastanza profonda" commentò Carlo piegando il foglio e consegnandolo al diretto interessato.

"spero ne valga la pena" commentai, alzando le spalle.

"secondo me si, però non voglio dirvi nulla perchè voglio vedervi cantare sabato" disse alzando le mani "vi lascio lavorare, mi raccomando" concluse e dopo averlo ringraziato uscì.

"direi che per oggi può bastare, che dici?" chiese lui, rimettendo a posto i fogli.

"dico che concordo pienamente con te" ammisi seguendolo fuori dalla sala.

Mi Drogherò Di Te - IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora