Capitolo 12

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Una volta che Harry uscì dalla sala, l'uomo che fino ad allora era rimasto ad origliare la scena, si mostrò.

"Michael che cosa ci faceva Potter nel mio locale?!"

Dopo le parole di Draco, che era nientemeno che il proprietario del locale Blu Wine Bar, Michael Prout lo guardò con aria allibita ed altrettanto sorpresa.

"Quello era Potter?! Il famoso Harry Potter?!"

Dopo quelle parole, il biondo platino respirò a fondo per cercare di calmare il proprio cuore che in quel momento stava battendo impazzito.

"Esatto. Che cosa voleva? Perché è venuto qui?!"

"Beh, se hai visto tutto voleva lavorare qui come cameriere." Sorrise.

"Cameriere?!"

"Sì! Mettendolo alla prova, ho potuto vedere che ha grande capacità nello stare con il pubblico, quindi..."

"No!" Urlò a quel punto Draco percependo ancora una volta il proprio cuore battere impazzito. "No."

"No cosa?!" Chiese il giovane per poi inarcare un sopracciglio con aria stupita.

"Andiamo nel mio ufficio che così ne parliamo con un po' più di calma, d'accordo?"

"Va bene Draco, ma prima vorrei che tu rispondessi ad una mia domanda." Sorrise con malizia.

"Cioè?!"

"Potter ti piace molto, non è così?"

Dopo quelle parole, Draco lo guardò. "Cosa?!"

"Harry ti piace e pure molto Draco! Si vede lontano un chilometro che sbavi per lui. Perché adesso non lo vuoi ammettere?"

In quel momento Malfoy si sentì punto sul vivo, ma se avesse continuato a non rispondere, o a sopravvalutare il fatto, Michael sicuramente avrebbe mostrato ancora più malizia, come se in quell'attimo non lo fosse già.

Merlino, pensò Draco.

"Ok Michael! Il famoso Harry James Potter mi piace e pure tanto devo dire. Contento adesso?!"

"Oh, sì!" Sorrise felice. "Era l'ora che tu lo ammettessi!"

Il biondo alzò gli occhi al cielo.

"Possiamo parlare di quello che ho in mente?"

"Certo!"

Una volta che i due uomini furono finalmente arrivati nell'ufficio di Draco, il biondo restò in piedi, come se in quell'attimo fosse in tensione, nel mentre Michael invece, si mise a sedere tranquillo.

"Allora?"

"Desidererei che Harry fosse sempre sotto stretto controllo."

Allo sguardo decisamente stranito del giovane ragazzo, Draco riprese a parlare.

"Sì, vorrei che nessun uomo ci provasse con lui. Tu sai bene che in questo locale la gente si fidanza, si lascia, ci sono le coppiette innamorate."

"Sei geloso, eh? Hai paura che qualcun altro gli possa mettere gli occhi addosso." Disse con occhi illuminati. "E che lui si possa innamorare, possa ricambiarli."

"Potter è mio, sì. Quindi tu da adesso farai esattamente quello che ti ho appena chiesto, sono stato chiaro Michael?!"

Michael Prout che era nientemeno che l'assistente personale di Draco, lo guardò ammaliato: il giovane infatti riteneva che il suo capo sarebbe stato bene insieme al Salvatore del Mondo Magico.

"D'accordo. Agli ordini Draco!"

"Bene." Rispose allora l'uomo per poi mettersi a sedere e dire: "Adesso lasciami da solo. Ho bisogno di sbrigare alcune faccende."

"Ok. A dopo Draco."

Una volta che Michael chiuse la porta alle sue spalle, Draco si passò entrambe le mani sul viso con lo sguardo pensieroso e il cuore a mille.

Harry nel suo locale proprio non se lo sarebbe mai aspettato, ma se era accaduto tutto ciò, una ragione c'era e Draco beh, non se la sarebbe fatta mai fuggire.

Ma di che cosa stiamo parlando?

Drarry ~ The man of my life [MPREG]Where stories live. Discover now