Capitolo 14

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JOSEPHINE POV'S
Mi siedo accanto ad Hero e appena metto i piedi a mollo gli chiedo: «ma gli altri?» e lui senza guardarmi risponde: «sono andati a cena fuori»

Io annuisco e ad un certo punto lo sento dire: «vattene»

«Cosa?» chiedo «vattene» ripete senza degnarmi di uno sguardo «questa è anche casa mia, Hero. Posso stare dove mi pare» sbotto e lui finalmente mi guarda «ah ok, allora me ne vado io» dice e si alza.

«Ma perché devi essere sempre così stronzo?» gli chiedo alzandomi e andandogli incontro.

Lui si gira «ecco, è sempre colpa mia! Cazzo Jo, non eri arrabbiata con me?» chiede «si, lo sono. Ma voglio chiarire» dico e lui ride «ah, vuoi chiarire eh? Fammi capire... Vuoi chiarire dopo che sei uscita con Dylan, giusto?» chiede e io abbasso lo sguardo.

«Sono uscita con lui solo per schiarirmi i pensieri» dico e lui sbuffa «certo come no» borbotta e ricomincia a camminare verso l'interno della casa.

«Non fare il santo, tu hai fatto anche di peggio!» urlo e lui si gira e mi viene incontro «ah si? Cioè? Sono uscito con Liam, Sophia e Stiles? Che cosa c'è di male?!» urla e io rido «sai benissimo di cosa parlo!» urlo quasi più di lui.

«No, Jo. Non lo so!» dice e resta in silenzio ad aspettare una risposta «ah no? Non lo sai? Sto parlando del fatto che ti sei portato Sophia al piano di sopra e quando lei è scesa ti ha detto all'orecchio che è stato bellissimo! Bellissimo cosa, eh? Non sono così tanto stupida sai? So che te la sei scopata» dico tutto ad un fiato e lui mi guarda come se avesse visto un fantasma.

«Tu...Tu pensi che me la sia scopata?!» chiede alzando la voce «Non è quello che penso, Hero. È quello che so» dico e lui si mette una mano sulla fronte.

«Allora... punto primo: siamo saliti al piano di sopra perché ci hanno obbligati. Punto secondo: quando siamo saliti di sopra, lei ha cercato di portarmi in camera ma io l'ho bloccata subito. Punto terzo: lei ha incrociato uno ubriaco e sono entrati in camera mentre io stavo fuori ad aspettare che passassero quei fottuti dieci minuti!» mi spiega e io resto immobile.

Sono sollevata dal fatto che Hero non è andato a letto con Sophia, ma sono ancora arrabbiata con lui.

«Hero...» inizio a dire ma lui mi blocca alzando una mano «no, Jo. Ora tu mi stai ad ascoltare...» dice e io avanzo ancora di più verso di lui «non ti sto ad ascoltare un bel niente! Il fatto che tu non ti sia scopato Sophia non cambia le cose! Mi hai detto una marea di cazzate, Hero. Mi hai fatto credere che volevi di più eccetera... E poi? Poi esci con Sophia e quando vengo ti vedo con lei in braccio! Mi hai mentito, mi hai illusa... Io ora non voglio avere per forza una relazione con te. Voglio solo tornare a come eravamo prima. Cazzo, una settimana fa eravamo migliori amici e andavamo d'accordo. E ora? Ora invece litighiamo come non avevamo mai fatto prima» dico cacciando indietro le lacrime.

Lui mi guarda con lo sguardo infuriato «ah si? Vuoi tornare a come eravamo prima? E allora che te ne importa se mi scopo o no Sophia?» chiede e io mi tappo le orecchie e stringo gli occhi.

«Ti da fastidio, eh? Sai qual'è il tuo problema, Jo? Il tuo problema è che parli sempre senza pensare. Alla prima cosa che ti viene detta bam, ci credi subito. Pensi di avere sempre ragione anche quando stai dalla parte del torto. Vuoi sempre avere il controllo della situazione e questo è esilarante, cazzo!» dice in tono calmo.

Ogni parola è un pugno allo stomaco «È il mio carattere, non ci posso fare niente. Sono solo io: Josephine. Mi conosci bene e sai che sono fatta così, lo sono da sempre! Perché vieni a dirmi questo ora, se è da diciotto anni che mi comporto cosi?» chiedo senza smettere di guardarlo negli occhi.

«No, te lo dico io chi sei! Sei solo una stronza che si crede di essere sto cazzo e siccome è arrabbiata esce con un ragazzo solo per schiarirsi i pensieri! Ma a chi vuoi prendere in giro?» dice lui.

Ok... Dopo questa, io ho letteralmente chiuso con lui.

Lo guardo malissimo, lui sembra accorgersi di aver detto una cazzata, come sempre.

Lo oltrepasso e corro verso l'interno della casa.

«Dove vai?» chiede «lontano da te» dico singhiozzando e lo sento borbottare un: «vaffanculo»

Salgo di corsa le scale e mi chiudo dentro la mia camera.

Appena mi sdraio sul letto esplodo. Scoppio a piangere come una bambina di cinque anni che è stata appena maltrattata dal suo migliore amico.

Sei solo una stronza che si crede di essere sto cazzo.

Ancora non ci credo che mi abbia detto tutte queste cattiverie. Non gli ho fatto niente.

Una settimana fa eravamo due migliori amici normali, che si volevano bene e che si rispettavano.

E ora, dopo quel bacio, è cambiato tutto tra noi.

Spazio autrice:
Ecco un nuovo capitoloooo!!!
Tan tan taaan... E ora?
Se devo dire la mia, Hero è proprio uno stronzo!
Mi saliva la rabbia mentre scrivevo il capitolo.
Coooomunque, tornando a parlare del capitolo... Secondo voi che succederà? Le acque si calmeranno?
Eheheh... Aggiornerò presto un nuovo capitolo e lo scopriremo!
Ve vojo bene regà💓
~Alessia
Ps. INSTAGRAM: @after_hessa_4everr
                                    @alessiacarletti_

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