-Punizione-

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Capitolo 14

-"Sei serio? Jungkook ti stimo, non ce la farei a lavorare come te."- mi dice Yugyeom mentre marchiamo l'uscio del Black Swan. C'è un bel po' di gente, ma la musica non è ancora alta, è troppo presto per la vera e propria serata. Dà i biglietti ai bodyguard e questi ci lasciano entrare.

-"In realtà ci fai l'abitudine."-

-"Sarà. Dove vuoi sederti?"- mi domanda.

-"Non saprei, scegli tu un tavolo."- gli sorrido mettendo le mani in tasca.

-"Siediti lì.-indica un divanetto- Comincia ad andare, io prendo da bere, cosa vuoi?"-

-"Indifferente, scegli tu."-

-"Hai le idee chiare vedo.- scherza- Vai, ti raggiungo appena ho fatto."-

-"Va bene."- annuisco e raggiungo il posto. Prendo una sigaretta dal mio pacchetto e me l'accendo.

Questo posto mi porta alla mente un po' di cose. Ricordo perfettamente la tensione sessuale che avevamo qui io e Taehyung, non so come abbiamo fatto a non saltarci addosso proprio su uno di questi divani. Ma ormai sembra che io debba farmene una ragione, non vuole più avere nulla a che fare con me.

Forse è per questo che ho accettato così facilmente di vedere Yugyeom, fino ad una settimana fa ci avrei pensato a lungo perché di perderlo non mi andava proprio. Ma adesso che è andato via devo pur farmene una ragione.

Dopotutto prima eravamo niente, adesso siamo ancora di meno.

Almeno è ciò che continuo a ripetermi per evitare di rimanerci sotto.

Penso che stasera Yugyeom si dichiarerà ed io non so come potrei reagire, cioè non l'ho mai notato sotto quell'aspetto, è sempre stato un fratello per me, così come gli altri. A proposito, chissà se Jinyoung ce l'ha con me per quello che ho detto al suo amico.

-"Ecco un gin tonic per il signore."- si siede accanto a me.

-"La ringrazio."- gli sorrido e prendo il bicchiere accavallando le gambe e bevendone un sorso.

-"A che pensi?"-

-"Chi ti dice che stia pensando a qualcosa?"-

-"Hai lo sguardo perso di nuovo, ti conosco da così tanto tempo ormai che so riconoscere se hai un problema. C'è qualcosa di cui vuoi parlare?"-

-"Non saprei, secondo te Jinyoung ce l'ha con me per la scenata di ieri?"-

-"Oh andiamo Jungkook, perché mai dovrebbe avercela con te. Certo, hai esagerato, ma avevi ragione, nonostante Taehyung non sia così una bella persona, non è da trattare come fosse un oggetto, se l'è meritato. E poi conosce te da molto più tempo di quanto conosce quel ritardato, se non gli è già passata stanne sicuro che gli passerà."- mi mette una mano sulla spalla e mi regala un'espressione rassicurante.

-"Bene, sono contento."- bevo il mio gin.

-"E comunque davvero, quando gli hai detto che praticamente è un segaiolo stavo morendo dal ridere."-

-"Si cazzo, non pensavo nemmeno che avrei mai fatto questo tipo di discorsi."- scoppio ridere.

-"Dio, sei stato grande, davvero, credo verrai ricordato per sempre."-

-"Ma spero di no guarda."-

-"Invece secondo me dov-"-

Le mie orecchie smettono di udire il suono della mia voce quando in lontananza ad uno dei tavoli inquadro la persona che mi sta riempiendo la testa: Taehyung. E' seduto al tavolo con qualche amico a bere, con la solita canna tra le labbra, bello come solo lui sa essere. Questa sua bellezza, la sua eterna sensualità, non dipendono tanto dal suo viso quasi etereo e regolare o il suo fisico perfetto, ma dai suoi movimenti, dal modo in cui accavalla le gambe, dall'eleganza delle sue mani che afferrano un calice di vino, dal collo scoperto da una camicia scura a contrasto con la sua candida pelle, dalla sua espressione soddisfatta nel vedere quanto il suo fascino possa riuscire a sedurre e convincere qualcuno. Ma più di tutti la sua sicurezza, il suo carisma, il suo ego sconfinato, il suo coraggio, la teatralità di ogni movenza inaspettata, la sua audacia, la consapevolezza di sé stesso e l'avere la certezza di essere molto più intelligente di quanto gli altri si aspettino, rendono quest'uomo forse il più bello che abbia mai visto.

𝑴𝒚 𝑭𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅 𝑾𝒊𝒕𝒉 𝑩𝒆𝒏𝒆𝒇𝒊𝒕𝒔 - {𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌 - 𝑲𝒐𝒐𝒌𝑽}Where stories live. Discover now