[✔️] 𝐯𝐢𝐝𝐞𝐨𝐠𝐚𝐦𝐞𝐬 ;; 𝘬𝘪𝘮 𝘴𝘦𝘶𝘯𝘨𝘮𝘪𝘯

二二

era mattina, e hyeji si svegliò sentendo l'odore di cheesecakes provenire dalla cucina.

si sollevò sorridendo dal letto e, dopo aver sistemato leggermente i capelli, si diresse verso di essa.

vide chan ai fornelli che sistemava le cheesecakes in un piatto.
hyeji sorride e disse "buongiorno." entrando in cucina.

chan ricambiò il saluto.
«seungmin sta ancora dormendo?» disse il ragazzo.

«uhm, a quanto pare...» rispose hyeji.

«potresti andare a svegliarlo? nel frattempo finisco di preparare le cheesecakes.» le propose.

«oh, certo.»
come si poteva dire no a quel ragazzo così disponibile?

hyeji si ritrovò davanti la porta della camera di seungmin con le guance arrossate.

bussò morbidamente sulla porta e, non ricevendo alcuna risposta, la aprì, per poi fare un passo in avanti.

certo, sapeva che seungmin fosse carino, ma non sapeva che mentre dormiva lo fosse ancora di più.

«s-seungmin?» le salì il cuore in gola.
perché quella situazione era così imbarazzante?
«è pronta la colazione...» continuò.

rise di se stessa.
era davvero patetica.

mormorò un altro paio di volte il suo nome, ma - naturalmente - egli non si svegliò.

sconfitta, tornò in cucina, riferendo a chan di aver fallito nel suo intento di svegliarlo.

allora tornarono entrambi nella stanza del più piccolo; chan lo afferrò per le braccia e lo trascinò giù dal letto.
hyeji rise.

«YAH CHE VUOI!» urlò seungmin arrabbiato.
«mh, ora che ci penso non la dovevo preparare la cheesecake per te.» scherzò chan.
«pancake?» seungmin si alzò da terra e solo in quel momento notò hyeji, appoggiata timidamente sullo stipite della porta.

«ah, buongiorno hyeji!» disse sorridendo.

•••
una volta finiti i pancake, seungmin corse in bagno, con quello strano fastidio tra le gambe.

ce l'aveva da quando si era svegliato e non ne aveva capito il perché.

pensò a cosa avesse sognato quella notte e gli passò un frammento di sogno nella mente.

ah sì, quel sogno poco casto che aveva come protagonisti lui e hyeji. era sicuramente colpa di quello.
o colpa della timida voce di hyeji nel sogno, che sussurrava il suo nome implorando cose sconce.

come ogni sogno, poco dopo si dimenticò ogni momento di esso.

sospirò e si lavò il viso, pensando di star seriamente impazzendo.