Capitolo 22: Novità

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Camille's pov

Mi butto nel letto sfinita e proprio in quel momento suona la sveglia per prepararmi.
Mi alzo con fatica, questa notte non ho dormito bene, Taylor russava troppo e non ho chiuso occhio.
"Wo, tutto bene? Hai delle occhiaie" Passa davanti alla porta di camera mia Crystal che stava per scendere.

"Ho dormito male e poco" finisco di vestirmi e la seguo.
"Rimani a riposare un po'" mi consiglia lei.
"Assolutamente! Non posso, oggi è il primo giorno e devo sfidarmi con la grigia." Dico mostrando con la mano il pugno.
"Non vorrai mica menarla spero" ride ma sotto sotto me lo sta chiedendo in modo serio.
"Ma certo che no!" Le sorrido, non esageriamo.
"Ele?" Chiedo azzannando una merenda al volo.
"È già fuori per il colloquio" risponde sedendosi a bere il suo succo d'arancia.

"E tu?" Domanda lei a me.

"Io sto per uscire, sono fiduciosa anche se stanca" le sorrido per darmi forza e mostrarle che ce la posso fare.

Infilo le scarpe nell'atrio ed esco di casa.

Ho addosso un completo elegante, top con giacca reverse e pantaloni abbinati ad un paio di tacchi neri non troppo alti.

Raggiungo la strada e fermo un taxi velocemente.
Entro e pronuncio la via all'autista, che presto si affretta a guidare.

Mi arriva un messaggio da Nicholas.

'Buongiorno :)'

Rispondo subito e controllo nella cartella se ho portato con me tutto il materiale.
"Ecco" parla di colpo il signore, alzo lo sguardo.
"Mi scusi ma questa non è la via che gli ho detto" inizio a preoccuparmi.
Lui mi guarda dallo specchietto, gli ripeto la via e corregge il suo errore ripartendo.
"Non so come abbia fatto a sbagliare" mi dice guardandomi fisso negli occhi.

Sembro morta ma grazie al cielo avevo con me degli occhiali da sole.
Ci mancava anche sbagliare strada e magari arrivare anche in ritardo il primo giorno.
Questa volta la via era giusta, pago l'autista e lui mi ringrazia scusandosi mille volte.

Attraverso la porta di vetro che mi separa dal mio nuovo e magari futuro lavoro.
Ammetto che l'agitazione adesso si fa sentire.

'Arrivata?' Leggo dal messaggio di Nick.

Visualizzo ma non rispondo impegnata a parlare con una segretaria, le domando di Nicholas.
Mi da un foglio e il piano.
Prendo l'ascensore e mi avvio schiacciando il numero 22.
È un grattacielo immenso.

Sembra quasi una coincidenza, mi sto per mettere a ridere ma mi contengo.
La ragazza che sale poco dopo di me è 'la grigia'.

"Giorno" sorride in modo forzato.

Ricambio e arrivate a destinazione consegno subito il foglio ad una ragazza, che mi indica subito l'ufficio di Nick.

La ragazza grigia rimane indietro e ne approfitto per muovermi più veloce.

Posso sembrare infantile, ma ci tengo a questo lavoro.
Entro in un ufficio vuoto con due scrivanie e da una porta all'interno esce Nicholas.

"Ei" mi saluta venendo incontro a me.
"Sei meravigliosa vestita così" continua.
Mi da un leggero bacio a stampo e mi guarda sorridendo.

Mi tremano le gambe o è la stanchezza?

"Tutto bene?" Mi dice abbracciandomi.
"Si, solo un attimo stanca" affermo mostrando subito un sorriso.
"Permesso" si avvicina l'altra ragazza abbandonata poco prima.

Ha una gonna grigia come i suoi capelli , "che fantasia" parla la mia vicina" la ignoro, ma un sorriso mi spunta sul volto.
Ha una canottiera nera e una giacca sopra dello stesso colore della gonna.

Tutto può accadere  [COMPLETA] #Watty's2020 [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now