Sentii il suo respiro sulle mie labbra. Non riuscivo ad alzare lo sguardo.
<<Volevo solo saperlo>> Dice allontanandosi. Faceva così, provocava e poi si allontanava.
<<Sai è importante sapere se devo fare piano oppure posso.. >> continua
<<Ok basta così>> Dico andandomene sopra. Sentii i suoi passi battere nel legno e capii che era dietro di me. Non mi girai, andai dritta nella stanza. Sentii la pelle infuocarsi sotto il suo sguardo malizioso. Mi affrettai a prendere il pigiama ed andare in bagno. Mi concessi un bagno caldo. Legai i capelli in una crocchia ed una volta denudatami di tutti gli abiti che indossavo, mi immersi nell' acqua. Mi accorsi che quella, era la prima volta che mi rilassavo del tutto. Nessun rumore di chiavi poteva interrompere quel momento di relax. Non avrei avuto le sue mani addosso quella sera.Una volta indossato il pigiama, mi diressi nella mia stanza. I miei muscoli erano totalmente rilassati. Aprii la porta e vidi Damiano attento a leggere qualcosa. I miei occhi erano fissi sulle sue mani che sfogliavano le pagine. Mi bloccai quando Damiano si fermò. Le sue labbra si inarcarono dando luce ad un sorriso. Era proprio bello. Anche se era stronzo. Mi bloccai.
<<Che f-fai?>> Balbettai rendendomi conto di cosa avesse in mano. Il mio blocco da disegno.
<<Sei brava>> Dice. Mi sentii svenire. Il blocco era aperto sul suo ritratto.
<<Sono così bello?>> Continuò. Ero imbarazzata e bloccata sulla soglia della porta come una stupida. Aumentai il mio passo verso di lui e delicatamente gli tolsi dalle mani il disegno.
<<Non avresti dovut..>> Mi interruppe <<Sei davvero brava e apprezzo che ti piaccia il soggetto>> Dice indicandosi.
<<Non mi piaci tu>> Mentii
<<Ah no? E cosa>> Si alzò diminuendo le distanze.
<<Mi piacevano i capelli come ricadevano sul tuo viso e come la forma delle tue labbra fosse perfetta e>>
<<Quindi ti piacciono le mie labbra>> Dice mordendosi il labbro inferiore. Un calore mi salì lungo tutto il corpo e provai per la seconda volta quella strana sensazione. Ero eccitata. Non avevo la minima idea di come si sentisse una donna a provare piacere. Era la prima volta.
<<Oh ma per piacere. Tu non mi piaci>> mentii più a me stessa che a lui. Non sapevo cosa potesse provare una persona innamorata, perchè io non lo ero stata mai. E seppur il mio corpo non era più vergine, il mio cuore lo era.

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Un angelo senza le ali
FanfictionBella ha ventun'anni ed è sempre stata una studentessa modello, ma dietro a questa patina di perfezione lei sta cadendo in mille pezzi, incapace di ribellarsi al padre violento che le costringe a fare una vita che non la rispecchia affatto. Damiano...