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Le vacanze di natale erano ufficialmente iniziate da qialche giornio.
Kaylee era ancora dentro al letto sotto le coperte che si girava e rigirava. Madison era andata qualche giorni fuori con i genitori per andare a trovare dei parenti e a Kaylee già mancava un casino.
Quella mattina aveva saputo che il padre avrebbe dovuto lavorare anche la notte di natale e Kaylee era presa da un senso di sofferenza e tristezza per la mancanza della mamma e del fratello.
Questo sarebbe stato il primo natale che loro non c'erano più, non voleva neanche festeggiare. Infatti aveva chiesto al padre di non fare niente di che. Non aveva niente da festeggiare in quel momento, le due persone più importanti della sua vita non c'erano più.
Gli occhi di Kaylee iniziarono a pizzicare per le lacrime che volevano uscire a tutti i costi, ma non voleva piangere era stanca di farlo. Avrebbe dovuto convivere con quel dolore ma non sapeva se ci sarebbe riuscita mai.
Il padre era uscito poco prima e Kaylee decise di passare la giornata a letto.
Ma il campanello di casa mandó in monte il suo progetto. Si alzó dal letto per vedere chi fosse, visto che non aspettava nessuno. I suoi amici uscivano il pomeriggio e Madison sarebbe tornata domani. Quindi si chiese chi diavolo fosse. Trascinando i piedi scese giù per le scale e andó ad aprire. Kaylee rimase immobile con una faccia da ebete.
"Ma tu.. Come?" chiese non trovando le parole.
"Volevo farti una sorpresa, so che dovevo tornare domani ma sono riuscita ad anticipare la partenza" ma Kaylee non le diede modo di parlare che le saltó in braccio contenta.
"Dovrei partire più spesso" disse ridendo mentre Kaylee allacciava le gambe intorno alla sua vita. Senza lasciare la presa sulla ragazza, entró dentro casa richiudendosi la porta alle spalle.
Kaylee affondo il viso contro il collo della sua ragazza stringendola più forte e Madison l'accarezzó sulla testa.
"Ei piccola tutto bene?" le chiese dopo un po' vedendo che non si muoveva e non diceva nulla. Ma Kaylee stava cercando di nascondere le lacrime che da tutta la mattina si facevano forza per uscire, annuì con la testa ma Madison le spostó il viso per guardarla negli occhi. Se di solito era blu cielo in quel momento erano come l'oceano in tempesta. A quel punto Kaylee non reggendo quello sguardo dolce ma preoccupato scoppió a piangere tra quelle braccia forti e sicure affondando di nuovo il viso sul suo collo. Madison senza dire niente, salì le scale tenendola sempre in braccio e si allungó sul letto accanto a lei.
Le accarezzó il viso, i capelli, le spalle mentre la culla a tra le sue braccia mormorandole parole dolci. Madison aveva notato che qualcosa non andava appena la vide sulla porta e forse aveva capito cosa fosse. Non sapeva cosa dirle ma poteva tenerla stretta a sé.
"Hai voglia di parlarne?" le domandó dolcemente quando si calmó un po' ma Kaylee scosse la testa affondando il viso ancora di più sul suo petto.
"Quando vorrai, io sarò qui" le sussurró. Kaylee si addormentó così tra le sue braccia.

Quando si risvegliò, ritrovó due occhi grigio-verdi che la guardavano.
"Quando dormi sei bellissima, potrei guardarti per ore senza mai stancarmi" le disse con due occhi pieni di amore, Kaylee però si nascose sul suo petto imbarazzata facendo ridacchiare l'altra.
"Ti va di uscire un po? Ha chiamato Amber poco fa dicendo che sarebbe passata insieme agli altri per trascinare il tuo culo fuori da questo tugurio.. Sue testuali parole" disse ridendo, anche l'altra rise riconoscendo la finezza della sua amica.
"Facciamo così io scendo a preparare qualcosa di veloce da mangiare mentre tu ti cambi va bene?"
"Solo ad una condizione" la provocò Kaylee.
"Si? E dimmi Evans.. Quale sarebbe questa condizione?" rispose con voce roca.
"Credo che tu lo sappia bene Cooper" disse Kaylee avvicinando le labbra alle sue, appena il bacio si fece più intenso Madison si scostó leggermente mentre Kaylee emettava un gemito frustrato.
"Ti aspetto sotto" disse la più grande dandole un bacio sulla testa e uscendo dalla camera. Kaylee si lascio andare con un sospiro. Era dolce il fatto che Madison stava rispettando la scelta di Kaylee, ma quest'ultima la voleva troppo e non voleva più aspettare. Di malavoglia si andó a fare una doccia veloce e si cambió. Quando arrivó in cucina Madison aveva già preparato tutto e la stava aspettando, appena la vide il suo viso si allargó in un sorriso.
Mangiarono in tranquillità fino all'arrivo di Amber, Dylan, Rachel, Matt e Taylor che irruppero dentro casa.
Decisero di andare al mercatino di natale.
"Dovremmo comprarci un furgoncino per uscire tutti insieme" disse Dylan quando si divisero per entrare in due macchine.
"Potrebbe essere un'idea" disse Taylor.
Amber, Matt, Rachel salirono in un auto, mentre gli altri su quella di Taylor.

Il viaggio fu breve. Il mercatino si svolgeva lungo tutto il corso principale. C'erano bancarelle dappertutto ed era pieno di gente. Appena si avviarono, Kaylee sentì la presa di Madison farsi più forte, come se avesse paura che potesse scappare. Sorrise guardando le loro mani intrecciate, e mentre Madison stava dicendo una cosa a Rachel, Kaylee si alzó sulle punte e girandole il viso le diede un bacio. Madison sorrise sorpresa, dopodiché tornó a parlare con Rachel ma se l'avvicinó più a sé.
Quel giorno doveva comprare un regalo a Madison sapendo che sarebbe tornata il giorno seguente. E anche se era felicissima di vederla questo le cambiava i piani. Amber capì subito visto che doveva andarci con lei così con una scusa banale all'indirizzo di Madison, trascinó Kaylee con sé lasciando il gruppetto alle loro spalle e lo sguardo confuso di Madison.
"Hai già scelto cosa regalarle?"
"Sinceramente no, sono in crisi Ambeeer" piagniucoló Kaylee battendo i piedi a terra come i bambini.
"Vorrei qualcosa di bello ma non banale"
"Dai ci facciamo un giro vedrai che troveremo qualcosa" disse più pratica Amber.
"Kay ci torniamo domani, e mezz'ora che giriamo e non hai trovato niente. Non per qualcosa ma credo che gli altri tra poco inizieranno a cercarci" disse Amber continuando a camminare "Kaylee ma mi stai a sentire?" domandó, girandosi si accorse che l'amica si era fermata davanti a una vetrina.
"Quello" urló Kaylee incurante della gente che le passava vicino. Amber si avvicinó guardando la vetrina nel punto che Kaylee indicava.
"È perfetto" disse "Dai entriamo" disse trascinandola all'interno di una gioielleria.
Dieci minuti dopo erano fuori dal negozio con una Kaylee soddisfatta. Amber chiamó Matt per vedere dove fossero gli altri e li raggiunsero.
"Ma dove siete finite?" chiese Rachel appena le vide.
"Scusa Rac colpa mia" disse Amber. Kaylee si avvicinó a Madison che era seduta su una panchina con Taylor.
"Eccoti finalmente.. Iniziavo a preoccuparmi" Kaylee per tutta risposta le si sedette sulle ginocchia e le diede un bacio.
Il resto della giornata la passarono a girare e rigirare e prima di cena tornarono tutti a casa.

"Senti Kay, a natale che fate tu e tuo padre?" le domandó Madison accompagnandola davanti la porta di casa.
"Niente staremo a casa" disse con una scrollata di spalle.
"Vi andrebbe di venire da noi? Credo che mio padre lo abbia già chiesto al tuo però io volevo chiederlo a te"
"Non lo so Mady, devo chiedere a papà"
"Si va bene ma la mia domanda è un'altra Kay.. Vuoi passare il natale con me?"
"Certo che voglio" rispose di getto Kaylee.
"E allora perché stai cercando scuse? Sono sicuro che a tuo padre vada bene, perché a te no?" Kaylee si giró andando a sedersi sugli scalini davanti casa seguita da Madison. Stette qualche minuto in silenzio prima di parlare.
"Questo è il primo natale, il primo di tanti altri.. A natale si sta con la famiglia ma come faccio se la mia si è dimezzata? Come potrei festeggiare senza sentirmi in colpa? Come.." inizió a singhiozzare Kaylee "Dimmi cosa devo fare" disse scoppiando a piangere "Pe-perché i-io davvero no-n lo so".
Madison la prese tra le braccia mentre l'altra si lasció andare.
"Non è stata colpa tua, piccola" provó a dire Madison.
"Si invece.... S-se non mi fo-ssi impuntata a.. a vol-er uscire loro sarebbero ancor-a qui... do-dovevo esserci io al loro posto" Madison a quel punto la scostó per poterla avere faccia a faccia.
"Non lo dire neanche per scherzo Kaylee" disse seria "Come pensi che starebbero loro se ti avessero persa?.... Avresti voluto che loro provassero quello che stai provando tu?.... Io.. Io come avrei fatto se non ti avessi conosciuta? Ci hai pensato?" domandó senza aspettare però risposta "Vuoi che ti dica io cosa devi fare? Voglio che vivi, vive per tua madre, per tuo fratello, per tuo padre e voglio che vivi per me.. Io non potrei mai immaginare un mondo in cui tu non ci sei" disse senza mai spostare lo sguardo dai suoi occhi blu, mentre Kaylee era come ipnotizzata. La più piccola si alzó in piedi prendendo la mano di Madison, la quale la seguì con sguardo perplesso ma non disse niente. Entrarono in casa e nel buio salirono le scale fino alla stanza di Kaylee, quando anche Madison fu dentro Kaylee chiuse la porta appoggiandocisi con le spalle e fissandola.

Il Caos Nei Tuoi OcchiWhere stories live. Discover now