Capitolo quattordici.

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CAPITOLO 14

Oh. Mio. Dio.

Cosa cazzo è appena successo? Perché Zayn aveva gli occhi così? Perché è scappato via? Perché gli sono corsa dietro anche se ero nella totale paura?

Sinceramente, non so il perché gli sono corsa dietro, forse il semplice fatto che non volevo che se ne andasse. Nonostante i suoi occhi da brivido, volevo che rimanesse con me.
Forse mi sto innamorando, o già lo sono? Ho bisogno di risposte.

Senza pensarci due volte compongo il numero di Zayn sul cellulare, per provare a chiamarlo e a chiedergli che diamine è successo, ma mi risponde la segreteria; così compongo il numero di Ash, che risponde dopo tre squilli.

'Ehi Charlie.' Risponde con una voce accogliente e un sorriso mi spunta sul volto. 'Tutto bene?'

'Si. Emh.. mi puoi raggiungere a casa? D-dobbiamo parlare.' Balbetto un po', forse ho sbagliato a chiamarlo?

'Certo. Sono da te tra dieci minuti.' Attacca.

Non so il perché ho chiamato Ashton, ma lui conosce Zayn da molto tempo e forse sa cosa gli sta capitando.

Mentre aspetto Ash, decido di farmi un panino, non ho mangiato nulla e sono affamata. Quando metto in bocca l'ultimo pezzo di pane, suona il campanello.

Vado ad aprire e sulla soglia della porta vedo un Ashton sorridente, con delle fossette ai lati della bocca perfette.

Pov Ashton

«Sei seria?» Le chiedo l'ennesima volta, ma dopo quello che ho sentito non solo sono sorpreso, ma anche incazzato più che mai con quel cretino di Malik.

«Sì Ash. I suoi occhi erano rosso fuoco e aveva le vene sotto gli occhi in evidenza.» Prende una pausa e fa un respiro, come se stesse rivivendo quella scena. «Mi fissava come se volesse mordermi. Era pauroso. E quando gli ho detto in che condizioni erano i suoi occhi, lui è corso via.» Spiega quasi tremando.

E ora cosa cazzo le dico? Non posso di certo dirle 'ehi, tutto quello che hai visto è vero. Zayn è un..'

«Mi stai ascoltando?» La voce di Charlie interrompe i miei pensieri.

«Eh?» Chiedo cercando di capire di cosa stesse parlando.

«A cosa pensavi?» Si siede meglio sul letto appoggiando la schiena alla spalliera.

«Niente.. solo ai..» Spara una scusa Ash, muoviti. «Ai compiti di matematica.»

-coglione.-

Sta zitto stronzo. È la prima cosa che mi è venuta in mente.

-stai chiamando 'stronzo' te stesso, te ne sei accorto?-

Ma vaffanculo.

«Ha assegnato tanto quella vipera oggi?» Chiede Charlie con una faccia disperata. So che odia la matematica.

«Sì, oggi la prof ci ha assegnato settordici equazioni.» Rido prendendo il quaderno dallo zaino.

«Che cosa stai facendo?» Mi interrompe mentre stavo prendendo il libro dallo zaino.

«Forse sto iniziando a fare i compiti di matematica?» Dico ovvio.

«E il 'problema Zayn'?»

Oh, perché è così curiosa?

«Charlie, probabilmente è stata tutta la tua immaginazione. Dai, è impossibile.» Cerco di convincerla.

«E anche se fosse? Perché sarebbe scappato?»

«Forse aveva da fare?» Gesticolo con le mani facendola sembrare una cosa ovvia, lei alza semplicemente gli occhi al cielo facendo le spallucce.

«Vado a predere matematica.» Dice alzandosi dal letto e andando verso la scrivania

Io e quello stronzetto di Malik dobbiamo fare due chiacchiere.

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Strange love. || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora